Flavio Insinna è uno che lo s…

Flavio Insinna è uno che lo swing ce l’ha nel sangue. E lo dimostra ogni volta che sale sul palco e si esibisce. Il suo entusiasmo e la sua genuinità emergono nei racconti comici ma anche nelle storie più malinconiche e toccanti che porta in scena. Nel suo ultimo spettacolo, “Senza swing”, diretto da Giampiero Solari e presentato al Teatro Storchi sabato e domenica, l’attore romano diverte e conquista il pubblico. Straordinaria la capacità di trasmettere continuamente emozioni ed energia. Una prova intensa e coinvolgente. Insinna è un comunicatore eccezionale, un artista che ama giocare con le parole, con la poesia ma anche con i dialetti e i difetti tipici dell’italiano medio. Un testo attuale e che rispecchia spaccati di vita quotidiana; una ricetta ben condita, con una narrazione che segue un ritmo frenetico, a volte quasi difficile da seguire per lo spettatore. Tre i personaggi principali interpretati dall’attore romano: il Maresciallo Bellini, campano rozzo e ignorante ma dal cuore generoso e appassionato; Virgili, romano furbo e disposto a tutto pur di fare carriera, anche a costo di calpestare amici e conoscenti; Pallone, ragazzo ingenuo e fragile, vittima del “metodo Virgili”. Le vite di questi tre uomini si intrecciano in una caserma di Legnano. Virgili capisce ben presto che l’unico modo per sopravvivere ai lunghi mesi di servizio militare è quello di farsi accettare nella banda diretta dal Maresciallo, un gruppo di musicisti spaesati e scoordinati. In modo sempre disonesto e furbetto, il romano si sbarazza di Pallone e riesce a raggiungere il suo scopo: fare carriera. La banda raggiunge successi insperati ma a Virgili poco importa della musica e dello swing. Ben presto il suo inganno viene scoperto e il finale della storia riserva amare verità. Scegliere scorciatoie e danneggiare il prossimo, infatti, non sempre paga. Anzi, soltanto chi ha il fuoco che brucia dentro, la vera passione per ciò che fa, lo spirito di dedizione e di sacrificio, raccoglie i frutti del proprio lavoro. L’onestà, i buoni sentimenti e l’amicizia sincera sono le armi vincenti per realizzare i propri sogni. Questo è il messaggio che Flavio Insinna riesce a trasmettere col suo spettacolo fin dalle prime battute. E il pubblico dello Storchi percepisce, partecipa, ride e acclama l’attore. “Senza swing” è un successo. Merito del talento del suo mattatore e dell’ondata di ottimismo che travolge il pubblico. Modena, Teatro Storchi, marzo 2009