Prosa
SERENA TENTATRICE

Serena non è più una ragazzin…

Serena non è più una ragazzin…
Serena non è più una ragazzina, e desidera il fatidico si in abito e velo bianco. A darle la possibilità di coronare il sogno, arriva il buffo e pasticcione Paolo, anche lui irrimediabilmente single, nonostante abbia già passato la soglia degli anta. Una serie di equivoci e di intromissioni familiari renderanno ancora più sospirato quello che sarà il “giorno più bello” della loro vita di coppia. Questo, in sintesi, ciò che accade in “Serena Tentatrice”, scritto anni fa da Claudio Martorelli e che ora lo stesso autore dirige ed interpreta (nel ruolo di Paolo) dopo un attento lavoro di rivisitazione. Siamo nel territorio caro a Neil Simon e Alan Ayckbourn, ma in salsa partenopea, così chiasso e bozzettismo sono sempre in agguato, con grande soddisfazione del pubblico, che reagisce con risate e consensi quasi trionfalistici. Certo lo spettacolo non è perfetto, alcune interpretazioni risultano approssimative o eccessive, ma il sano divertimento per famiglia è comunque un buon viatico per il consenso generale, e la bella prova di Annalisa Paglierucci (Serena) fa perdonare le imperfezioni di cui sopra. Meno perdonabile invece, la lunga attesa nei ben due ed ingiustificati intervalli, che giungono ciascuno di essi dopo i soli venti minuti di durata di ognuno dei ben tre atti. Ci auguriamo che anche il cosiddetto teatro emergente faccia sua la oramai dilagante abitudine di serrare gli spettacoli ad un solo atto o al massimo, quando durata e/o cambi di scena lo rendono indispensabile, due. NAPOLI, Teatro Il Primo 28 ottobre 2007
Visto il
al Il Primo di Napoli (NA)