Musical e varietà
SERIAL KILLER PER SIGNORA

Una coppia da prima pagina

Una coppia da prima pagina

Prosegue il sodalizio artistico tra Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, più che collaudato, nelle ultime stagioni grazie al successo dell’evergreen Taxi a due piazze.

La nuova sfida per la coppia di istrionici figli d’arte è la commedia musicale noir Serial killer per signora, di Douglas J. Cohen, tratta da un film del 1968, a sua volta basato sul romanzo No Way to Treat a Lady, di William Goldman.
In realtà, si tratta di una ripresa per Gianluca Guidi, che già aveva diretto e prodotto lo spettacolo nella stagione 2002/2003; e ora si cala straordinariamente anche nei panni del protagonista, Christopher Gill, attore disoccupato, che vive nell’ossessivo ricordo della celebrità della madre, attrice da poco scomparsa. Per raggiungere l’agognata notorietà (almeno, quella delle prime pagine dei giornali, in particolare il New York Post), decide di diventare un killer seriale, eliminando donne sulle quali lascia come marchio un bocca femminile disegnata col rossetto (a simboleggiare quei baci che sua madre non gli ha mai concesso). E ingaggia una lotta piena di suspence, ma ricca anche di divertimento, con il detective Morris Bromo (Ingrassia), anch'egli per nulla insensibile al desiderio di notorietà, il quale, pur avendo superato di gran lunga la trentina, vive ancora in casa con una madre opprimente (Alice Mistroni). Mentre le azioni e i comportamenti dei due protagonisti si trovano quasi a procedere di pari passo, sulla loro strada incrociano la giovane Sarah Stone (Teresa Federico), un’affascinante cultrice d’arte, che farà perdere la testa a Morris e, dunque, sarà il bersaglio perfetto per Christopher.

Questa edizione è dedicata a coloro che presero parte al primo allestimento e, nel frattempo, purtroppo sono venuti a mancare: Gianni Fenzi, che aveva curato il primo adattamento italiano, Giorgio Calabrese, per le liriche, (semplici e piacevoli, ma poco “mordaci” rispetto al tema noir dello spettacolo) e Aldo Ralli (voce fuori campo nella scena d’apertura). I movimenti coreografici sono di Stefano Bontempi, che ha riadattato il proprio lavoro in maniera eccellente, seguendo le potenzialità espressive di tutto il cast, ma in particolare di Gianluca Guidi, che sia nell’interpretazione che nei movimenti, sfoggia l’efferatezza (almeno psicologica) di un killer seriale, unita a composti e divertenti modi da dandy di altri tempi.

Giampiero Ingrassia risulta convincente nei panni dell’anonimo detective in cerca di gloria e dimostra ancora una volta la propria versatilità interpretativa, ponderata negli ultimi anni tra ruoli da performer di musical brillanti (Frankenstein Junior) e più impegnativi (Cabaret).

Efficace l’interpretazione di Alice Mistroni, impegnata a caratterizzare numerosi personaggi, prima fra tutte la madre di Morris.
La direzione musicale di Riccardo Biseo “contamina” le atmosfere noir del musical originale (soprattutto sul finale si nota qualche fugace rimando a  Sunset Boulevard) con momenti di facile ascolto in stile commedia italiana anni Ottanta.

Lo spettacolo ha debuttato in anteprima estiva al 50° festival teatrale di Borgio Verezzi, dove già aveva esordito nel 2002.
Dopo averlo apprezzato su un palco all’aperto, non si può nascondere una certa curiosità nel verificarne la resa in un teatro (magari “all’italiana”).

 

Visto il 04-08-2016
al Festival Teatrale di Borgio Verezzi di Borgio Verezzi (SV)