Shakespeare a parte..il divertimento è assicurato!

Shakespeare a parte..il divertimento è assicurato!

“Romeo e Giulietta”, “Giulio Cesare”, “Antonio e Cleopatra”, “Macbeth”, “Amleto”: queste sono solo alcune delle più famose opere di Shakespeare  rivisitate in chiave parodistica nello spettacolo “Shakespeare a parte”. Francesca Draghetti, attrice comica conosciuta televisivamente con la Premiata Ditta, è autrice e regista di quest’opera comico-musicale sul genio di William Shakesperare, in scena al teatro Arcobaleno di Roma dal 27 dicembre 2011 all’8 gennaio 2012.

Si tratta di una pièce che prende spunto dal teatro shakespeariano e va oltre, diventando nel complesso un grande spettacolo meta-teatrale. Si gioca con il più grande autore di teatro inglese, con amore e divertimento, attingendo alla sua produzione per il piacere di recitare, ascoltare e stravolgere le sue opere più belle, e con l’occasione si riflette su cosa è il teatro, si vede come avvengono le prove, come si sceglie l’interpretazione di un personaggio.

A tal proposito, la prima parte dello spettacolo si apre con un “prologo” singolare, ovvero Francesca Draghetti presenta al pubblico le prove della sitcom: assistiamo così agli attori impegnati nell’allestimento della scena e nella recitazione delle loro battute, coadiuvati da una special guest star che, per la serata del 30 dicembre, è stato l’attore e doppiatore Alessandro Bruno.Tale prologo, che la regista promette essere diverso per ogni serata, viene ripreso da delle telecamere posizionate in sala per montare in futuro un lungometraggio che racconti  la storia d’amore tra il teatro e gli attori.

“Shakespeare a parte”  è uno spettacolo comico, parodistico, sperimentale, dalla struttura “a mosaico”, che estrapola alcune scene dal repertorio del drammaturgo di Stratford e le incastra stravolgendole con dissacrante ironia. Gli attori recitano famosi versi  in più lingue: in italiano, in inglese, e in tutti i dialetti, da nord a sud del nostro paese, proponendoci così varie e bizzarre interpretazioni, dal registro aulico a quello  più popolare. Attraverso le molteplici interpretazioni dei personaggi in chiave ironica e moderna, gli attori spesso ammiccano  al pubblico, proponendo allusioni e parallelismi con personaggi televisivi e cinematografici contemporanei, mostrandoci l’universalità della poetica shakespeariana.

Da notare la bravura degli attori che mostrano grande duttilità scenica e versatilità nelle interpretazioni e, soprattutto, la regia della Draghetti, attenta nello studio dei dettagli, dei doppi sensi e dei tempi velocissimi della comicità. Uno spettacolo dove il godimento della parodia sarà assaporato appieno dagli amanti di Shakespeare, ma anche dai meno esperti. "Shakespeare a parte"...il divertimento è assicurato per tutta la famiglia!