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SHORT THEATRE 15 SETTEMBRE 2011

Il teatro <i>politico</i> di Gian Maria Cervo

Il teatro <i>politico</i> di Gian Maria Cervo

La scrittura teatrale di Gian Maria Cervo è sottile e intelligente, e imbastisce un discorso politico, estetico ed epistemologico, sullo sfondo della crisi economica (il  fallimento della Lehman Brothers) vedendola in tralice attraverso il vissuto di un uomo di mezza età che si intrattiene con un escort giovane e avvenente che vede eccezionalmente per la seconda volta. Confronto generazionale, denaro, saggezza accademica contro saggezza di vita, il confronto-incontro tra il giocane Federico e il non più giovane Adamo è sviluppato sul felice crinale dell'ironia, del racconto imprevedibile ma sempre plausibile, tra il disincanto dello scienziato, esperto procacciatore di fondi per le sue ricerche, e l'apparente sprovvedutezza del giovane escort che indulge a fotografarsi nudo (tramite una macchina fotografica nascosta dietro un falso specchio) coi clienti coi quali si trova meglio.
Argomenti affrontati con giocosità, anche nella scrittura drammaturgica.
Se nel primo episodio i temi diversi si intrecciano con una felicità e una facilità sorprendenti gli episodi successivi si concentrano di più sulla vita di Adamo mostrando come il disincanto che ostenta nel primo episodio serva a celare in realtà una permeabilità ai sentimenti che non diventa però una vulnerabilità né lo esclude da un consumo sessuale disinvolto ma non esacerbato.
Sullo sfondo di un museo di arte contemporanea nel quale si muove con maggiore disinvoltura di Federico (che non concepisce certa arte) Adamo gli chiede all'improvviso se il massimo di felicità che abbiano potuto avere sia stata quella del loro secondo incontro. Nel terzo episodio invece il confronto con uno dei partner sessuali di Adamo (sempre in presenza di Federico) diventa occasione per mostrare, oltre che la libido  di Adamo gode ancora di ottima salute, come la sua capacità di sedurre giovani ragazzi non non sia commisurata  al denaro come Adamo aveva detto a Federico nel primo episodio quando gli aveva spiegato che se sceglie di pagare degli escort era per comodità non per necessità.
Su questa disinvoltura omoerotica divertita e non ostentata (fatta tutta di rimandi e allusioni camp) si dipanano e si intessono  una serie complessa di sottili discorsi, punti di vista, critiche e considerazioni sulla nostra società, i suoi rapporti di potere, basati sul denaro e sul sesso, sull'arte  el a sua fruizione, sui rapporti interpersonali mediati da diverse concezioni di famiglia, e su chi la cultura la fa e chi la fruisce.
Il terzo episodio è stato presentato sotto forma di lettura, di livello davvero notevole grazie alla capacità degli interpreti di rimanere nel personaggio nonostante il testo sia stato terminato da poco e gli interpreti lo leggessero quasi per la prima volta.

Quello di Gian Maria Cervo è un teatro politico (nel senso vero della parola, cioè di vita nella polis) discreto e sottilmente ironico caratterizzato da una grandiosa capacità di costruire dei personaggi veri e di spessore basandosi più sulle loro relazioni che sulle loro personalità con una eleganza davvero poco italiana e più vicina a certa sensibilità europea.



 

IL TEMPO LIBERO- Serie teatrale



Episodio # 1- "Il tempo libero" di Gian Maria Cervo. Regia di Carlo Fineschi. Con Vito Mancusi e Federico Tolardo. Disegno luci Marco Palmieri. Aiuto regista Sara Allegrucci (Prima assoluta: Box- Schauspiel Essen, Germania, ottobre 2008; prima italiana: Teatro dei Varii, Colle Val D'Elsa- Siena, dicembre 2008)



Episodio # 2- "Il tempo libero due o senza l'eleganza non esisterebbero marchette" di Gian Maria Cervo. Regia di Carlo Fineschi. Con Vito Mancusi e Federico Tolardo. Disegno luci Marco Palmieri. Aiuto regista Sara Allegrucci (Prima assoluta: Teatro GunaGu- Bratislava, Slovacchia, settembre 2010; prima italiana: Teatro Olimpico, Roma, ottobre 2010)



Episodio # 3- "Il tempo libero tre o l'anima è il corpo" di Gian Maria Cervo. Regia di Carlo Fineschi. Con Vito Mancusi e Federico Tolardo. Disegno luci Marco Palmieri. Aiuto regista Sara Allegrucci (Prima assoluta: Short Theatre, Teatro India, Roma, 15 settembre 2011)

Visto il 15-09-2011
al India di Roma (RM)