Una nuova “fatica” per Valter Malosti, dopo aver conseguito il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro per la regia dei Quattro atti profani e di Shakespeare/Venere e Adone. Questa “Signorina Giulia”, opera del drammaturgo svedese August Strindberg, è un incontro distruttivo tra la figlia di un conte e il servitore-tuttofare del padre di lei. L’azione si svolge interamente lungo la notte di mezza estate, quella di San Giovanni. Padrona e servo sono spinti, attraverso un irrefrenabile impulso verso un gioco a due al massacro, che determinerà Giulia quale “vittima sacrificale”, destinata all’autoespiazione dei propri tormenti interiori. La cuoca Cristina, promessa sposa del servo Giovani, osserva l’azione dall’esterno e dà il via ad un’ambigua “battaglia di cervelli” (interiore), tra coloro che “abitano” il palco e, nel caso specifico, la cucina, il regno della servitù, dove la tensione si avverte costante e tagliente, nell'interazione tra i tre personaggi, ma soprattutto il luogo nel quale la signorina Giulia e Giovanni si perdono nella lussuria, sperimentano e ingaggiano una lotta senza esclusione di colpi, che diviene al contempo, lotta di classe e di genere. Sul palco con Malosti nel ruolo di Giovanni, Valeria Solarino – il suo ritorno a teatro fa seguito a un’affermazione cinematografica segnata dai consensi. – e Viola Pornaro; in scena fino al 23 gennaio al Teatro Carignano di Torino e poi in tournée nazionale.
Prosa
SIGNORINA GIULIA
Un gioco al massacro di classe
Visto il
12-01-2011
al
Carignano
di Torino
(TO)