Il titolo contradditorio della commedia dell'inglese Alan Ayckbourn immerge subito lo spettatore nello spirito britannico del testo.
Sinceramente bugiardi racconta le vicende parallele di due coppie, Sheila e Philip da una parte, Greg e Ginny dall’altra, che sono intrecciate loro malgrado in un tipico gusto per l'equivoco e il colpo di scena. I rilievi psicologi dei personaggi seguono i cliché senza risultare mai banali ma tipizzando la sincera bugia o l’ingenua credulità insita in ognuno di loro.
Sul palco si alternano le due relazione amorose dei protagonisti. L’ambiente matrimoniale disincantato e sperimentato di Sheila e Philip è il perfetto contraltare per i due neo fidanzati, Greg e Ginny, alle prese con un rapporto al debutto. In mezzo ci sono bugie e mancate verità, gelosie umane e amorose che creano l’ambiente giusto per far sorridere e divertire il pubblico.
La regia di Antonio Syxty inquadra il testo di Ayckbourn mantenendo tutta la sua aurea british e in più gli conferisce i migliori tempi comici. Infatti nello spettacolo non c’è un attimo di sosta e il testo brillante della pièce è interpretato al meglio da quattro attori, tra i quali spicca la bravura di Gianna Coletti.
I dialoghi costruiscono il filo della conversazione bilanciando acutezza e intelligenza. Particolare la scenografia che è ripropone alcuni disegni di Beatrix Potter, così come è gradevole l’accompagnamento musicale che accompagna i due atti.
Uno spettacolo da rivedere anno dopo anno senza stancarsene mai.