Vogliamo un teatro così, essenziale, giusto nei tempi e nelle riflessioni che suscita, un teatro emozionale e divertente, profondo, provocatorio e irriverente. Vogliamo la preparazione tecnica derivante dallo studio unita alle potenzialità espressive proprie della specificità di ognuno. Noi, pubblico del teatro contemporaneo, vogliamo andare a teatro per trovare ciò che la società non offre, per ascoltare quello che non dice, per sognare e riflettere, per soddisfare quei taciti bisogni che non realizziamo altrove.
Una scenografia semplice ed evocativa, di cui colpisce la tipologia dei materiali usati e l’uso che ne viene fatto sulla scena. Reversibilità di forme e pensieri, plasticità di corpi e dialoghi “giusti”, privi delle ridondanze e del superfluo che spesso permeano il teatro contemporaneo. Lo spettacolo riprende il filone africano iniziato da Peter Brook con Le Costume, si tratta di una township play, vero e proprio genere drammatico basato sulla vita delle comunità nere urbane in Sudafrica, una forma di protesta e di denuncia che arriva al pubblico in maniera diretta e non invasiva. Due attori bravi e talentuosi portano sulla scena l’identità di un intero popolo riscattandone la dignità e il diritto di essere riconosciuti in quanto uomini. È un teatro di testimonianza e riscatto, una forma di narrazione che va al di là del teatro sociale e di una semplicistica forma di divulgazione di una cultura “altra”. La dimensione che viene offerta al pubblico è una dimensione umana, forte e fragile, coinvolgente, commuovente ma anche divertente e comprensibile ad ogni livello. Uno spettacolo come un viaggio, un percorso che conduce a una nuova consapevolezza, in cui gli stessi corpi, attraverso se stessi, danno al messaggio espresso una nuova forma. C’è una comunicazione sinestesica di emozioni e sensazioni e una possibilità di sognare che viene offerta a piene mani a tutti noi attraverso lo sguardo commosso di un regista che osserva.
Bologna Teatro Arena del Sole 30/11/08
Visto il
al
Arena del Sole - Sala Leo de Berardinis
di Bologna
(BO)