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STARE MEGLIO OGGI

De Ruggieri, metafora politica per Ciarrapico

De Ruggieri, metafora politica per Ciarrapico

I problemi politico-economici degli ultimi anni sono risolti! Ci ha pensato Giacomo Ciarrapico… ed ha affidato l’interpretazione a Carlo De Ruggieri.
Ebbene sì, sogni a parte, si tratta di una pièce teatrale.
A risolvere l’annosa questione governativa è stata Clementine, una francese ben amministrata, con la quale il poco più che trentenne Carlo si è fidanzato.
Stare meglio oggi” è una brillante metafora dell’essere umano come di un Paese (difficile non pensare all’Italia degli ultimi anni!) risultato di perenni << errori di lotte e di poteri >> (dice il protagonista) e nel quale la Costituzione è data dalle regole che ci si da. A risentirne è il welfare; ma il lieto fine, evocato dal titolo, è possibile raggiungerlo.
Carlo ci conduce a tappe nella sua vita più recente, tra i suoi amici, le sue fidanzate, … e soprattutto in quei torbidi andamenti “parlamentari” avvenuti dentro di sé per le decisioni su questioni finanziarie, di salute, sul periodo vacanziero, l’amicizia, … e su chi, all’interno di se stesso, raggiungeva il potere e governava.
Una commedia, quindi, agro-dolce quella in scena al Teatro Cometa Off fino al 17 novembre.
Esilarante a tratti. E’ indubbiamente anche un monologo satirico, catartico e illuminante.
Stare meglio oggi”, infatti, si può - come ha dimostrato l’autore Ciarrapico (che ne è anche il regista). Basta che i vari Ministeri (Finanze, Esteri, della Balneazione, ... e via dicendo) che presiedono ogni decisione umana si mettano d’accordo.
Scarna la scenografia: un letto semplice davanti ad un comodino stracolmo e, poco più in là, un mucchio di vecchi giornali a terra. Più da rassegna stampa (ciò che effettivamente Carlo un po’ ha fatto) che non da ambiente vero e proprio.
Veloci le scene: dei bozzetti di vita amara dell’ingenuo e pigro personaggio-paese, fino ad arrivare alla gioia finale.
Il tutto è scandito dalle ricche musiche dall’andamento frizzante e leggermente gitano di Giuliano Taviani, noto autore di colonne sonore per film (tra cui quel” Boris”, prima fiction tv, poi prodotto cinematografico, da cui vengono anche il regista Ciarrapico e l’attore De Ruggieri) e di cui si avverte un po’ la vispa tecnica stacchistica più che il commento teatrale.

Visto il 13-11-2013
al Cometa Off di Roma (RM)