Per strada, a casa, in cantiere, al bar, ai giardini pubblici: è sempre possibile guardare la vita con occhi divertiti, riuscendo a trasformare i rumori della città in un serrato e vorticoso spettacolo che ha per protagonista il ritmo. La comicità e la travolgente dinamica di “Stomp”, al Teatro Politeama di Genova fino a ieri sera con il nuovo e trascinante spettacolo, traggono ispirazione dalla vita quotidiana, dal mondo del lavoro, dal cuore pulsante di ogni metropoli. E’ questa la forza creativa del gruppo di artisti che, fondato a Brighton nel 1991 da Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, da Los Angeles a Tokyo.
Sfidando ogni convenzione sui confini di genere, “Stomp” è danza, teatro e musica: ma soprattutto è un grande partitura corale costituita da ogni sorta di percussioni.
Nel frenetico trasformarsi di oggetti in strumenti musicali tutto diventa performance, gag, concerto, coreografia di suoni e rumori, evocando street dance, tip tap e flamenco per proiettarne il ricordo nella contemporaneità. Il gioco dei corpi con gli strumenti da lavoro o con i più disparati oggetti quotidiani, spazzoloni, bidoni, tubi, pentole, giornali e persino carrelli per la spesa e lavandini, è di tale impatto da farci subito dimenticare la loro destinazione d’uso originale. Insomma, un evento artistico liberatorio per tutti, artisti e pubblico, che ci invita a ritrovare il sorriso nelle cose di ogni giorno.