L’approccio dello spettacolo è inedito per un tema socialmente e culturalmente così rilevante. L’Africa: nei suoi miti, nella sua magia, nel suo senso di mistero che si affaccia nelle cose del quotidiano, è osservata mirabilmente nell’arco di una giornata - dall’alba al tramonto - all’interno delle insenature del delta di uno dei suoi fiumi.
Visioni magnifiche di paesaggi, installazioni drammatiche e potenti, simboli e immagini misteriose si sovrappongono, riunendo partecipazione critica ed emotiva.
Attraverso alcune letture tratte dal libro - L’Africano - di J.M.G. LE CLÉZIO (edito in Italia da Instar Libri) e con l'ausilio della splendida voce di ANGÉLIQUE KIDJO, Curi ci mostra l'Africa, sempre vestita dei suoi molteplici problemi ma ricca di quel fascino che nessuna altra contaminazione culturale può violare.
Il pubblico, rigorosamente in scena e circondato da modelli nigeriani immobili e fieri, sperimenta con il regista nuovi approcci visivi ed uditivi, affinchè rimanga impressa nella memoria la voglia di vedere, almeno per una volta, un continente che esce dalla sua desolazione di un tempo che passa tra aiuti umanitari e vuote parole senza mai arrivare ad una risoluzione definitiva dei problemi che non intacchino necessariamente l'animus di questo popolo così singolare.
Raffaele Curi mette in opera un linguaggio innovativo, colto ed allo stesso tempo estremamente spettacolare, mediante un insieme ben amalgamato di arte, teatro, musica, cinema.
ANTICO MERCATO DEL PESCE DEGLI EBREI AL CIRCO MASSIMO - ROMA
Replica del 22 Aprile 2009
Dal 16 al 22 Aprile 2009