Prosa
SUGO FINTO

Due sorelle zitelle che abita…

Due sorelle zitelle che abita…
Due sorelle zitelle che abitano nella stessa casa; una dedita a risparmiare - fin troppo - i propri soldi, l’ altra a spendere più di quanto sia necessario. Due sorelle che, come cane e gatto, continuamente litigano, discutono e sempre per lo stesso motivo: il denaro (o meglio gli “euri” come viene più volte detto). E così la loro vita è scandita in modo monotono solo dai continui diverbi… Come Euclione dell’ “Aulularia” di Plauto, Arpagone dell’ “Avaro” di Moliere, anche il personaggio di Rosaria si caratterizza per la sua avarizia cronica… Una trama essenziale e semplice, quella dello spettacolo “Sugo finto” (in scena al Teatro Cometa dall’ 11 al 30 novembre) di Giovanni Clementi, con la regia di Ennio Coltorti. Già rappresentato in forma di corto teatrale e cinematografico durante la rassegna “Schermo/Scena”, ideata e diretta dallo stesso Coltorti, e anche questo arricchito dalla bravura delle due attrici protagoniste, Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanza. Il loro modo claudicante di camminare, l’ uso del dialetto romanesco, le battute sul mondo che ci circonda, sono motivi di incalzante comicità. E dalla risata si passa a sorrisi velati di amarezza ed anche di malinconia. Ci sono momenti di riflessione soprattutto sulla solitudine e sui problemi economici che affliggono la società contemporanea, rappresentata simbolicamente dal salotto casalingo delle due sorelle, chiuso al mondo esterno. Si mostrano visioni differenti della vita, si evidenziano aspetti deboli dell’ animo umano attraverso atteggiamenti esasperati, inaspriti, eccessivi. Con le loro interpretazioni tragicomiche, parossistiche, le protagoniste si rivelano essere assolute padrone della scena e riescono a conferire dinamismo alla pièce particolarmente statica dal punto di vista scenografico. Roma, Teatro Cometa, dall' 11 al 30 novembre 2008
Visto il
al Tirso De Molina di Roma (RM)