Todi come Hollywood, sul 'viale del tramonto'

Todi come Hollywood, sul 'viale del tramonto'

Todi, piazza del Popolo: un maxischermo, una doppia fila di palme e la classica indicazione stradale recante  la scritta Sunset Blvd. accolgono i circa 1500 spettatori che domenica 31 agosto hanno assistito allo spettacolo conclusivo della ventottesima edizione del Todi Festival: la prima italiana assoluta di Sunset Boulevard, musical di Andrew Lloyd Webber su testi e libretto di Don Black e Christopher Hampton. Diretto da Federico Bellone, la serata è stata resa possibile grazie a un accordo tra il Todi Festival e la Really Useful Group, società che detiene i diritti degli spettacoli del compositore inglese.
Giovanni Maria Lori dirige la Broadway Musical Orchestra  attraverso le memorabili pagine della partitura originale (che svela ritmi decisamente “sincopati) e la piazza offre una buona resa acustica.
La traduzione e l’adattamento italiano di Franco Travaglio sposano attraverso felici compromessi le parole dei testi originali e soprattutto il loro significato: ad esempio, la celebre With One Look, nella nostra lingua viene tradotta 'Gli occhi miei', caricando di forza espressiva una singola componente dello sguardo (gli occhi, che rappresentano appunto lo strumento principe che i divi del cinema muto utilizzavano per trasmettere emozioni al pubblico).
La regia di Federico Bellone è asciutta e sequenziale e tutti i componenti del cast, a partire dall’ensemble della Scuola del Musical di Milano, svolgono i loro compiti con abnegazione, trasmettendo così una apprezzata partecipazione tecnica ed emotiva.
A vestire i panni della tormentata Norma Desmond, diva del “cinema che fu”, caduta nell’oblio, è Donatella Pandimiglio. Spettano a lei le pagine più conosciute del musical, tra cui la già citata  With One Look e As If We Never Said Goodbye: ma, in generale, la sua interpretazione risulta inappuntabile, lei è praticamente Norma Desmond. Simone Leonardi, interpreta lo squattrinato sceneggiatore Joe Gillis, un competente “padrone di casa”, per come accompagna il pubblico nei “meandri” della vicenda. Marco Massari interpreta il flemmatico maggiordomo della villa Max von Mayerling, dal passato misterioso.
Giulia Fabbri è una giovane e innamorata Betty Schaeffer e Renato Cortesi partecipa nel ruolo del celebre regista Cecil B. De Mille.
Lo scalone che unisce gli ingressi di Palazzo del Popolo e di Palazzo del Capitano nella piazza tudense diventa idealmente la scala della villa di Norma e completa in modo del tutto naturale la scenografia curata da Andrea Comotti; il pubblico ha anche potuto godere, all’inizio del secondo atto, dell’ingresso nella piazza della mitica automobile di Norma Desmond, un’autentica Isotta Fraschini d’epoca.
Applausi a scena aperta, nei momenti più intensi di uno spettacolo, che ci si augura possa continuare a “inventare nuove magie”.