Al Teatro Sociale di Cittadella, piccolo gioiello di una città antica, mercoledì 2 marzo è andata in scena la commedia Suoceri sull'orlo di una crisi di nervi diretta da Giovanni de Feudis e scritta sapientemente da Mario Scaletta. Perché nella vita c'è sempre spazio per le risate e i sentimenti. Una commedia dal cast stellare che affronta un tema comune a tante altre ma che tuttavia si è saputa distinguere con la geniale introduzione di un espediente orientale. In scena è rappresentata la classica famiglia italiana: la moglie Teresa, interpretata da Eleonora Giorgi che fa il suo ingresso come una dea scintillante seguita da uno scroscio di applausi e il marito Giovanni, uno spassoso scrittore impersonato da un impeccabile Gianfranco D'Angelo. La figlia Leti (figlia di Gianfranco anche nella realtà), decide di sposarsi con un maestro di yoga tantrico indiano e questa notizia innescherà un meccanismo di "odio" reciproco tra consuoceri, i quali, durante tutta la commedia daranno luogo a dispetti prevedibili: fulcro comico di tutta l'azione scenica. Il pubblico in sala è divertito grazie al furbo inserimento di temi di attualità che mettono d'accordo il popolo italiano e che lo rappresentano: il caso Ruby, i politici, il calcio. Una commedia divertente, che non si arresta mai: un continua mossa vincente ritmata ulteriormente dagli stacchetti jazz appena danzati dalla coppia D'Angelo-Giorgi in certi tratti. Un umorismo semplice e pulito con piacevoli e orgogliose sfumature di dialetto veneto portate da Ninì Salerno in scena. In questa commedia c'è tutto e questo tutto si conclude con i protagonisti vestiti in costumi tradizionali indiani che esplodono colore in ogni angolo del teatro, senza escluderne alcuno.