Ecco uno spettacolo di divertimento puro, per ridere di gusto: questa frizzante messa in scena di “Taxi a due piazze”, che affronta la coppia (legittima, clandestina, etero-omosessuale e di ogni tipo) in totale leggerezza, lascia lo spettatore davvero soddisfatto e privo di pensieri. Buffo protagonista della storia è un tipo comune, di nome Mario Rossi (Gianluca Guidi), con la sua doppia vita, ma vero protagonista del palco è il suo amico e vicino di casa Walter Fattore, interpretato da uno straordinario Massimiliano Giovannetti, il quale si scatena nella sua abilità interpretativa e con grande presenza scenica, nel tentativo di coprire le spalle a Mario (e forse anche per occupare un po’ il tempo); padrone di movimenti, azioni e risate, varia senza sosta i toni, mantenendo veloce il ritmo e viva l’attenzione del pubblico.
Le due “Signore Rossi” sono, da copione, due mogli qualunque, con reazioni ovvie e caratteri poco importanti.
Tanti altri personaggi/macchiette e numerose gag arricchiscono il copione, garantendo il sorriso sulle labbra e affollando incessantemente la scena di suoni e di colore.
Il primo applauso va, però, a Ray Cooney, autore di un testo realizzato da molteplici compagnie, immancabilmente riscuotendo successo, a dimostrazione di quanto l’idea sia brillante.
Peccato che anche una compagnia che lavora alla grande come quella di Gianluca Guidi e meriterebbe di essere messa in ogni modo in risalto, si scontri, invece, con le problematiche acustiche non risolte di questo spazio teatrale, che avevamo già riscontrato in occasione della sua inaugurazione…
Roma, Teatro Italia, 7 ottobre 2008
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(RM)