TRASTEVERINI
Commedia musicale
In scena al Teatro Cometa OFF
Roma (Testaccio), in Via Luca della Robbia 47a
Lunedì 26 gennaio 2009, alle ore 21.00
De li giardini semo li mughetti
semo romani e'n più trasteverini
no pe' vantasse semo li più perfetti….
Ci sono pietanze che hanno un gusto che non ti aspetti, ma non è solo per questo che ti sorprendono. Mentre degusti, ti rendi conto di quanto la sapienza del cuoco abbia saputo miscelare, ma non grossolanamente impastare, i diversi ingredienti, che riconosci, uno per uno, con una piccola costante felicità in ascesa libera.
E’questa l’essenza dell’esperienza dell’incontro con i “Trasteverini” la commedia musicale –se ne possono fare ancora, dunque, di originali e belle! – una Ratatouille della privata memoria che ci regala la forza e il coraggio, in un travolgente e coinvolgente incastro di vicende che hanno in una trattoria il loro fulcro vitale e nei vicoli di una Roma sparita il loro libero fluire, d’affrontare l’oggi con una rinnovata speranza. I poveri ma belli, sono oggi poveri e belli, ma fragili e perdenti, figli d’una società in caduta libera nei valori collettivi, ma, vivaddio, salda nelle strategie difensive della famiglia, dell’amicizia, dell’amore. Bamboccioni i protagonisti Dario e Enrico, ma belle toste le loro donne a partire da un’Adriana, anello forte della catena, che riporta la memoria ai bei personaggi intagliati a vivo della commedia italiana, quelli che vestivano i panni di Giovanna Ralli, per spolverare la memoria.
E’ dalla perfetta imperfezione della mutata gente del popolo de Roma, dunque, che parte la commedia musicale a firma di un poker d’assi del teatro musicale Veruska Armonioso (soggetto)- Andrea Perrozzi (musiche originali)- Gianfranco Vergoni (libretto) – Elisabetta Tulli (autore-compositore).
Gente di Roma che la vita attraversa tra sofferenze rabbie dolori mutati desideri ma integri valori, amicizia, amore, lealtà. Gente di Roma che ha cambiato anche colore della pelle , ma non la voglia di cantare, gioire, ridere di tutto e di tutti e soprattutto di se stessi. E’ Centovoci, il cantastorie, tra tradizione classica e eccitanti contaminazioni pop -strepitoso l’interprete nel mutare e volgere da perfetto Fregoli della scena abito mentale e fisico - tra i vicoli sporchi e luminosi della Roma del Terzo Millennio a dare voce e corpo a quest’anima nuova di una Città Eterna, materna e puttanesca, sempre uguale a se stessa in una trama che inverte e muta privati e collettivi destini di una variegata umanità. Gli eccellenti nove attori-cantanti in scena (Andrea Perrozzi, Enrico D’Amore, Elisabetta Tulli, Brunella Platania, Alessandro Salvatori, Eleonora Tata, Marco Rea, Tatiana Biagioni, Roberta Marini) provengono da importanti esperienze professionali nel settore del Teatro Musicale e non solo: Jesus Christ Superstar, Tosca, Pinocchio, Bulli e Pupe, Tutti insieme appassionatamente, Pippi Calzelunghe, Di nuovo Buonasera, Odissea the musical, Paolo e Francesca, Francois…
Doc la regia di Fabrizio Angelini – campione d’incassi al botteghino col suo Jesus Christ Superstar della Compagnia della Rancia - è lui l’autentica figura di spicco nel panorama del teatro musicale italiano per l’estro innovativo e la costante ricerca di soluzioni sceniche stupefacenti. C’è nei Trasteverini la sua impronta un’abilità a tenere sempre incollata l’attenzione del pubblico, abilmente miscelando commozione e divertimento, sane e liberatorie lacrime e risate. E’ lui, non c’è dubbio, Remy, il cuoco topino della situazione, quello che rovescia l’assioma topo-terrore delle cucine in topo-grande chef. Tanto di cappello o chapeau o meglio s’enchiniamo.
Assolutamente da non perdere e degno di un lungo e gratificante futuro: lo spettacolo che ti riconcilia con il teatro musicale, per emozionarsi, sognare, cantare piano piano e a squarciagola fino a riflettere sul nostro oggi senza mai dimenticare le radici solide del nostro passato.
Domenica 4 gennaio
Teatro Albaradians
Albano
Visto il
al
Tirso De Molina
di Roma
(RM)