Va in scena la famiglia di oggi, che affronta senza tabù il tema dell’omosessualità, che si interroga sull’alimentazione genuina e sulla vita ecosostenibile, che è afflitta dal problema della disoccupazione giovanile e dai figli bamboccioni per necessità, che ci marcia sull’assenza dal lavoro per finta malattia e non paga il canone Rai, che ha il problema degli anziani abbandonati davanti al televisore ma che con la pensione sostengono il bilancio…
“Travolti da un’insolita famiglia” – al Teatro dei Servi fino al 20 novembre 2011 – ha un titolo che ricorda quello di un film di successo di Lina Wertmuller; affronta con brio e ironia, tra equivoci, gag e battute, una girandola di tematiche importanti sulla vita attuale.
Tutto ruota attorno alla protagonista (interpretata da Luciana Frazzetto, che è anche coautrice del testo assieme a Stefano Santerini) che gestisce il menage familiare con il sorriso ed al ritmo scatenato dei balli latini, ma anche con l’angoscia dei controlli del medico fiscale per le assenze ingiustificate dal luogo di lavoro.
Una strepitosa Frazzetto coadiuvata da formidabili spalle a cominciare da Giorgio Lopez nella parte del nonno teledipendente; i personaggi sono tutti proposti sopra le righe, si rivelano caricaturali ed eccessivi e per questo ancor più divertenti e brillanti.
Una sottolineatura va fatta sulla partecipazione, nel secondo tempo, di Miranda Martino, icona della canzone e del teatro degli anni Cinquanta e Sessanta, nella parte di una tremenda anziana (con un nome del personaggio che è tutto un programma, Gertrude Shneider Von Fusterburg) che riuscirà a sconvolgere la vita della famiglia. Sul palcoscenico, in questo ruolo, ci ricorda un po’ l’austerità di Milva.
Gli spettatori hanno apprezzato questa piacevole commedia degli equivoci, anche perché nell’allegro caos di casa Maltagliati ognuno può ritrovare, almeno in parte, quello della propria famiglia. La commedia raggiunge lo scopo di far riflettere con leggerezza.