Il Teatro Arcas, storico spazio off della città di Napoli, ospita in questi giorni la commedia (versione estesa dell’omonimo pluripremiato cortometraggio) di Claudio Buono, per la regia di Giovanni Merano: Tre magnifici scapoli.
In scena tre sorelle, le Weddingspree, in cerca spasmodica di tre uomini che possano essere contemporaneamente mariti ideali. Ma, siccome la probabilità di trovare tre magnifici scapoli all’unisono è troppo rara, non resta che dare luogo alle selezioni per una terna di pretendenti con qualche evidente pecca. Purtroppo il malcapitato uomo senza macchia non sarà così raro come nelle previsioni e le tre resteranno, ancora una volta, zitelle.
La piacevole commedia che Giovanni Merano porta in scena, forte delle capacità e dell’affiatamento della sua compagnia, diletta senza mai annoiare. Le mille stravaganze delle tre sorelle creano un percorso creativo di ilarità frizzante, in crescendo. I troppi ammiccamenti al mondo del cinema e della tv insieme alle forti tinte dedicate alla caratterizzazione dei pretendenti trovano un buon contraltare in alcune battute di gusto che pescano nelle idiosicrasie di genere (uomo/donna, marito/moglie, padre/madre) ed in quelle di costume.
Una farsa sull’Amore che, senza particolari pretese letterarie ed intellettualistiche, gustosamente ironizza sulla materialità di questo nobile sentimento.