Prosa
TRES

Un, dos va in scena tres

Un, dos va in scena tres

Una commedia deliziosa, vivace che scandaglia l’universo femminile e il suo incontro con quello maschile, adottando un linguaggio a tratti ironico, a tratti amaro è Tres che ha debuttato al Teatro Sala Umberto.

L’opera è scritta dal drammaturgo contemporaneo spagnolo Juan Carlos Rubio, penna particolarmente frizzante, in Spagna ha tra l’altro curato lui stesso la regia della commedia. Quello che più sorprende sono i tanti colpi di scena che si alternano durante la pièce, mai scontata. E soprattutto la leggerezza con cui vengono affrontati temi seri quali la maternità, la solitudine, la prostituzione.

Un trio insolito di attrici di calibro si esibisce sul palco della Sala Umberto; costituito da Anna Galiena, Marina Massironi e Amanda Sandrelli. Interpretano tre ex compagne di scuole, che a distanza di anni si rincontrano. Sono donne tanto diverse tra loro ma allo stesso tempo unite da tante somiglianze.

Galiena interpreta Marisa una famosa donna di spettacolo, Massironi è Carlotta una donna divorziata che ha conosciuto l’obesità da adolescente ma che da adulta ha raggiunto una splendida forma fisica e Sandrelli interpreta invece Angela una vedova, insoddisfatta del suo lavoro. Marisa, Carlotta e Angela si ritrovano non più giovanissime, senza un uomo accanto e senza figli.

In una notte particolarmente allegra, tra alcool e spinelli, le tre amiche prendono la decisione un po’ folle di vivere contemporaneamente l’esperienza della maternità, condividendo anche l’uomo che donerà loro il suo seme. E l’uomo perfetto, prescelto dopo aver redatto una lista completa di pregi che deve possedere, è Adalberto, interpretato dall’affascinante Sergio Muniz.

Muniz (protagonista nella scorsa stagione di un musical di successo quale "Full Monty" diretto da Massimo Piparo, ndr) dona al suo personaggio toni timidi e impacciati, svelandosi a poco a poco per l’uomo che realmente è… riservando così un finale del tutto inaspettato.

Anna Galiena dona alla sua Marisa cinismo, tratti sarcastici e pungenti che toccano il proprio apice negli scontri e nei continui battibecchi con Carlotta. Quest’ultima è resa meravigliosamente dalla Massironi, già in scena l’anno scorso alla Sala Umberto con il toccante spettacolo “La donna che sbatteva nelle porte”. Amanda Sandrelli restituisce l’immagine di una donna stravagante (i soli abiti che indossa durante la messa in scena sono particolarmente emblematici) preda della tristezza e dell’ansia del tempo che passa.    

Una nota di merito va alla scenografia, ideata da Chiara Noschese, che ne firma anche la puntuale regia. Ricostruisce l’appartamento di Marisa, un ambiente moderno, eccentrico, in cui prevalgono fantastici effetti di luce.      

Visto il 09-10-2013
al Sala Umberto di Roma (RM)