Uno spettacolo decisamente godibile, nonostante le 3 ore, caratterizzato da ritmo e sicurezza d’espressione. Assemblate dal regista Toni Servillo in un'unica rappresentazione, le tre commedie di Goldoni sono un'aperta critica alla villeggiatura, periodo di permanenza in campagna che per i nobili del ‘700 era pretesto di sfoggio di una ricchezza che a volte poteva incidere significativamente sui bilanci familiari.
Riuscendo a mantenere un buon ritmo praticamente sempre lungo l’arco della seppur lunga rappresentazione, Servillo ha avuto dalla sua un gruppo di attori valenti e dalla sicura presenza scenica, eterogeneo per formazione e bravura ma che nel complesso non ha peccato fatto di disorganicità. Anche la scenografia è stata molto apprezzata, ricca e curata, mai sovrabbondante e la scelta di non utilizzare l’originario dialetto veneziano non si è fatta sentire troppo sulla buona riuscita dello spettacolo. Una buona rappresentazione, che si mantiene in un registro mediano, senza colpire né per picchi né per scadute di carattere artistico, ma che comunque coinvolge lo spettatore nella frizzante atmosfera goldoniana.
Visto il
al
Piccolo Teatro - Teatro Grassi
di Milano
(MI)