Dopo “Il mistero della badessa Piro Pilessa”, Rosario Ferro e Arnolfo Petri tornano alla ribalta con un’altra esilarante commedia, “ Una tata tutta matta (ma che… dico!)”.
Aldo (Petri), dopo anni di felice convivenza con Daniele (Ferro), sacrifica il suo grande amore, per tornare dalla sua ex moglie e potersi dedicare ai suoi adorati figli. Ma Daniele non si arrende e per riconquistare il suo partner si traveste da governante, facendosi così assumere dalla moglie di Aldo.
Sceneggiata da Aurelia Sanchez e diretta da Arnolfo Petri, la pièce prende spunto dal film di Chris Columbus, “Mrs Doubtfire”, per approdare a un tipo di comicità più vigorosa e diretta che esula dal modello della commedia americana e si avvicina a quella nostrana di carattere.
In scena, ad affiancare la storica coppia, gli effervescenti Stefano Ariota, Rita Mussomeli, Pino Pino, Carmine Ciocia e Marina Billwiller.
Lo spettacolo, leggero e senza grandi pretese, se da un lato può apparire superficiale ed approssimativo nell’insieme, dall’altro, proprio in virtù della levità che lo contraddistingue, regala al pubblico spensierati ed ilari momenti di pura comicità, all’insegna del divertimento.
Il tema dell’omosessualità, le sue conseguenti dinamiche, il profilo psicologico dei protagonisti, descritti solo in parte, lasciano ampio spazio a situazioni bizzarre e grottesche dai risvolti stravaganti; esse rallegrano e divertono lo spettatore che ride di gusto per tutta la durata dello spettacolo.
Emblematici, a tal proposito, gli efficaci travestimenti dei personaggi, l’interesse di don Vincenzo per le gambe irsute dei protagonisti, la segreta passione di Aldo per le prugne cotte nel miele, la scarsa predisposizione di Daniele per l’arte culinaria.
Esilarante la coppia Petri – Ferro nella caratterizzazione dei personaggi. Essi attraverso una comicità fresca ed immediata, creano situazioni effervescenti ricche di humour e di brio.
La scena, basata su elementi tradizionali, e a cura di Diego Capezzuto e Marco Antignani, dona all’insieme, nella sua forma circolare, un’atmosfera calda e raccolta.
Teatro Il Primo - Napoli 28 dicembre 2007
Visto il
al
Il Primo
di Napoli
(NA)