UNGHIE

Due donne si incontrano – sco…

Due donne si incontrano – sco…
Due donne si incontrano – scontrano in un dialogo dai ritmi serrati. Madre e figlia, vecchiaia e giovinezza, passato e presente, memoria e oblio in un continuo, acre, straziante conflitto, anche generazionale, epocale. Si usano le parole per lacerare. Parole che sono graffi di unghie, che lasciano il segno, che smuovono le coscienze e che in qualche modo, paradossalmente, avvicinano. Si usano le canzoni demodè nell’esercizio del ricordo, nel ritorno al mondo dell’infanzia. Sembra che non si voglia comunicare, che si abbia solo voglia di ferire l’una all’ altra. Ci si copre, si ergono gabbie divisorie, ci si nasconde dietro veli provando così a non rivelarsi, a non scoprirsi. Ma i veli cadono. Drappi scenici che cadono sul palcoscenico, a ricordare che si ci sta svelando in quel presente che, inesorabilmente, riporta al contesto attuale… e di nuovo possono riprendere, anche se inconsapevolmente, gli sforzi per trovare un punto di accordo. E il canto può creare un momento ideale di comunione. Madre e figlia che si graffiano… assiste al match verbale una terza donna, testimone passivo e arbitro. Dunque una commedia tutta al femminile (anche l’autrice e la produttrice sono donne) che vede protagoniste: Elisabetta Carta, Nunzia Greco e Carmen Onorati, attrici che si contraddistinguono per le loro intense e sentite interpretazioni. Dramma dell’incomunicabilità che ci ricorda che le unghie ricrescono, che si può sempre ferire e infierire. Da sottolineare che “Unghie” è una pièce pluripremiata; ha vinto nel 2005 il premio nazionale “Luigi Antonelli - Castilenti,” e nel 2008 il Premio di scrittura teatrale femminile Inner Wheel Roma Romae. La regia è di Giuseppe Venetucci che, al termine dello spettacolo, ha voluto ringraziare la produttrice Isabella Peroni. Roma, Teatro Due Aldo Nicolaj, dal 21 novembre al 21 dicembre
Visto il
al Due di Roma (RM)