“Uomini senza donne” è una commedia amara, cinica, disarmante che scava nelle debolezze dei giovani di oggi, nell’incapacità di comunicare, di cambiare lo stato di vita. Lo spettacolo ha debuttato in un gremito Teatro Golden (dove sarà in scena sino al 22 febbraio) alla presenza di volti noti tra cui Alessandra Mastronardi, Enrico Lo Verso, Maria Rosario Omaggio...
La pièce nasce dalla riscrittura originale di una vecchia commedia di Angelo Longoni (che cura anche la regia) che ha riscosso negli anni un grande successo; ha vinto il Premio Fondi nel 1988, è stata allestita prima presso il Théatre de la Coline, poi in Germania al Theater Sirene di Saarbrucken. Il grande pubblico ricorderà poi il film, tratto nel 1996, che vedeva protagonisti Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi.
Oggi in scena ci sono due giovani e brillanti attori: Ludovico Fremont e Valerio Morigi. Sono noti per le loro interpretazioni in fiction televisive tra le più recenti “I Cesaroni” per il primo, “L’onore e il rispetto” per il secondo. Interpretano due amici dalle vite completamente differenti.
Fremont è un batterista, grande bevitore, trasandato nell’aspetto. Morigi invece è un aspirante scrittore, elegante, salutista, sportivo. Due mondi distanti ma che sono accomunati dalle stesse difficoltà del vivere quotidiano: bollette da pagare, spesa da fare, mancanza di denaro e di una compagna stabile al proprio fianco. Uno stesso male di vivere li avvicina. E ognuno trova il libero sfogo che può, che sia nell’alcol, nel sesso, nel fare a pugni con i guantoni.
Sono lontani dal trovare la propria realizzazione personale sia a livello professionale che sentimentale. E così si autocommiserano pateticamente. Parlano senza dirsi concretamente nulla dei problemi che li attanagliano. La vera amicizia però, al di là di ogni differenza caratteriale, di discussioni, tradimenti e mancata comprensione unisce chiunque, anche in una notte scura e solitaria.