Prosa
UOMO E GALANTUOMO

Galantuomini e macchiette alla Sala Umberto

Galantuomini e macchiette alla Sala Umberto
Dal 26 Gennaio la coppia Paolantoni – Paone che già nella scorsa stagione ci ha sorpreso con un’esilarante interpretazione di “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta presso il Teatro Sala Umberto di Roma, porta in scena sullo stesso palco “Uomo e galantuomo”, testo di Eduardo De Filippo scritto per il fratellastro Vincenzo Scarpetta - e che delle commedie fatte di macchiette di Scarpetta ha davvero tutta l’impronta – e realizzato dalla compagnia con la regia di Armando Pugliese. Da una parte ci vengono presentati gli attori di una compagnia itinerante che è stata ingaggiata a Bagnoli per animare la stagione estiva ed è ospite “a scrocco” nell’albergo di Don Alberto, dove si mette a proprio agio al punto di cucinarsi da mangiare in camera col fornetto da viaggio e di stendere la biancheria ad asciugare in corridoio, facendo in fine della hall una sala prove per lo spettacolo. Dall’altra, veniamo a conoscenza della relazione clandestina tra Don Alberto e la misteriosa ed anticonformista Bice che gli comunica di essere in dolce attesa ed inventa storie poco credibili sulle motivazioni per cui non lo può sposare. Per una serie di equivoci le due vicende si intersecano e si sviluppano in parallelo, ma non è tanto l’intreccio narrativo che conferisce ricchezza a questa commedia quanto la costruzione delle singole piccole scene farsesche, come quella della preparazione dello spettacolo della compagnia, l’opera “Malanova” che viene massacrata per l’incompetenza degli interpreti ma che evidentemente lo stesso De Filippo non doveva stimare molto se si divertì a renderla in tal modo una caricatura: fu lo stesso Eduardo ad allungare nel corso degli anni la prova della scena madre del drammone, aggiungendovi di volta in volta numerosi nuovi spunti, fino all’esasperazione. Ogni piccolo insignificante escamotage viene così sfruttato per creare battibecchi, litigi e giochi di parole che di fatto non hanno consistenza ma creano un’ilarità leggera e buffa. Il pubblico in sala si diverte, perché di fatto gli attori sono tutti in gamba, sebbene non spicchi particolarmente la loro personalità e non venga, in conclusione, presentata una messa in scena particolarmente originale di questo “Uomo e galantuomo”: si sa che con De Filippo la scommessa sta nel dare una rappresentazione che non sia mai imitazione ma garantisca brio e vivacità, mentre qui manca un pizzico di energia ed i tempi sono un tantino lenti.
Visto il 27-01-2010
al Sala Umberto di Roma (RM)