Musical e varietà
VURRìA ADDEVENTARE

Festa napoletana alla Sapienza

Festa napoletana alla Sapienza

Festa napoletana per l’evento di fine stagione della Istituzione Universitaria dei Concerti della Sapienza, con Peppe Barra accompagnato da un gruppo di valenti musicisti. Lo spettacolo “Vurrìa Addeventare” è un viaggio nella sensibilità musicale napoletana, con brani che vanno dal ‘600 ai giorni nostri, da Pergolesi  a Pino Daniele. Peppe Barra, con la sua inesauribile verve, è l’ultimo erede di una tradizione che si rinnova continuamente con inaspettate contaminazioni: a Pergolesi e Leonardo Vinci fa da contraltare un sorprendente omaggio a Bob Marley dove “No women,  no cry” diventa “Nun chiagnere cchiù”, al Pulcinella di Antonio Petito segue una spumeggiante versione di puro avanspettacolo della ”Pansè”.  A “Lu vasillo” di anonimo del ‘700 segue “Vasame” del grande Enzo Gragnianiello. Un brano del poeta barocco Giambattista Basile, quello del “Pentamerone” tornato in questi giorni di attualità con il film di Matteo Garrone, ci ricorda il capolavoro di Roberto de Simone “La gatta Cenerentola” di cui il nostro è stato indimenticabile protagonista.  Poi un omaggio a Giorgio Gaber con una originale rivisitazione di “Sciampo” per finire con la mitica “Tammurriata nera”, l’affresco triste di E. A. Mario che esorcizza un’epoca di lutti e violenze con un’apoteosi di ritmo e colore.  L’inossidabile voce di Peppe Barra, ricca di sfumature e di inattese e sorprendenti agilità, travolge il pubblico che si lascia andare al ritmo festoso della serata. Grandi applausi anche per i musicisti: Paolo Del Vecchio chitarra e mandolino, Ivan Lacagnina percussioni, Sasà Pelosi basso, Luca Urciuolo pianoforte e fisarmonica, Alessandro De Carolis fiati e Giorgio Mellone violoncello.

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