Prosa
XANAX

Dopo quattro anni di successi…

Dopo quattro anni di successi…
Dopo quattro anni di successi, ecco ancora “Xanax” sui palcoscenici italiani. Non si tratta di una reality show in cui si somministra a veri depressi il noto antipanico (ma sicuramente ho lanciato l’idea), ma è il virtuoso spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni, con Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey come protagonisti. Laura e Daniele lavorano in una casa editrice. Si conoscono di vista, più che altro per la mensa comune. Due professionisti discreti, discretamente frustrati. Un venerdì sera, entrambi s’attardano in ufficio e si ritrovano insieme in ascensore. Che si blocca. Consci ben presto che fino a lunedì mattina nessuno li verrà a cercare, i due si ritrovano a convivere in quattro metri quadrati. I telefonini? Non c’è campo. I parenti? Serpenti: nessuno si premura di cercarli. Insomma, sopravvivere semplice non è, complici il caldo, le ansie, la fame, la sete, i bisogni corporali. Un gioiellino di un’ora e mezza, che ricorda un po’ le nevrosi lui-lei dei film di Verdone (su tutti “Maledetto in giorno che t’ho incontrato”), arricchito però dalla lama a doppio taglio dei tempi teatrali. Tempi che, se ben orchestrati – come in questo caso – invece di tagliare, accarezzano e convincono la platea. Il risultato è un pubblico emotivamente coinvolto, attento e partecipe: in fondo, chi di noi, prendendo l’ascensore, non ha mai pensato a una simile evenienza? L’ascensore bloccato poi, è qui un pretesto per la condivisione dell’emergenza: tra Laura e Daniele s’instaura una situazione esasperata, in cui cadono le difese, in cui si annullano i reciproci mondi. Nell’ansia, i due si avvicinano, si confidano, si lasciano andare. Si consolano e si disperano, si aiutano e si detestano (vedi lo sguardo di Laura quando finisce l’ultimo sorso d’acqua). Laura e Daniele, che condividono gli stessi rapporti familiari in crisi, ma anche gli stessi farmaci antidepressivi (da qui il titolo “Xanax”). Laura e Daniele, che trovano il Prozac “euforizzante”, che battagliano sull’ultima compressa di Maalox, che reagiscono all’ansia dell’ascensore allo stesso modo, seppur in tempi diversi. Laura e Daniele, uniti dal mal comune Xanax, diversi solo nel dosaggio. Prossima alla fiction Mediaset “Io & Mamma”, la Sandrellina non sfigura nel solito martellante paragone con la madre Stefania, della quale riporta inconsapevole e spontaneamente le celebri movenze di bocca e mento. Ventidue anni dopo il mitico e aspirato “Provare, provare, provare, provareeee…” (ve la ricordate? Era Pia, la giovin pulzella di Troisi in “Non ci resta che piangere”), Amanda Sandrelli è ora un’attrice affermata e completa. Merito anche del bravissimo marito Blas Roca Rey, con lei in scena, attore generoso e di livello, dall’ottimo talento comico. Milano, Teatro Oscar, 18 marzo 2007
Visto il
al Nino Manfredi di Ostia (RM)