Il Nuovo Teatro Oscar di Milano inaugura la stagione 2007/2008 con un one-man-show scritto, diretto e interpretato da Andrea Dianetti, giovanissimo partecipante della scuola televisiva “Amici di Maria De Filippi”.
Il titolo dello spettacolo, “Zitto sa…o non ti televoto!” è anche il consiglio che, prima del buio in sala finale, il giovane emergente lascia al suo pubblico.
Un talento capace di farsi sostenere dal pubblico, anche se è visibile ancora qualche difficoltà a stare sul palcoscenico. Oltre due ore di spettacolo sono forse troppe per un giovane attore che è praticamente tutto il tempo in scena…Meno male che, ad accompagnarlo, ci sono quattro simpatiche ballerine, tra le quali la sorella Federica Dianetti.
In tutto questo tempo Andrea affronta svariati temi, partendo dai reality, sfiorando Vallettopoli, i rapporti con l’altro sesso, le tecnologie, sfruttando il cliché della “sindrome dell’eterno secondo. Infarcisce il tutto di canzoni e gag, e si mette alla prova perfino in un passo a due sulle note della celebre “Roxanne”! C’è spazio anche per un momento di teatro serio, in cui il giovane Andrea si cimenta nella lettura di un brano di memorialistica di guerra. E non manca la chicca finale: una divertente e movimentata versione del “Time Warp”, tratto dal “Rocky Horror Show”.
Ascoltandolo, si ha l’impressione di trovarsi di fronte a un Biagio Izzo o a un Panariello che imita Renato Zero: stessa enfasi e mimica facciale…sorprendente! Un consiglio:le caratterizzazioni, anche molto calcate, sono una bella cosa, ma se si esagera troppo l’effetto comico può perdersi…
I numeri per diventare un futuro istrione del palcoscenico li ha senz’altro, ma all’inizio è probabile sia meglio non strafare: ad esempio.molte delle cose che divertivano di più il pubblico, tuttavia rientrano in un repertorio che fa sì parte del vissuto di un ventenne, ma poco adatte a un giovane attore che si racconta sul palcoscenico. Per fortuna, la maggioranza del pubblico in sala era composta da giovani!
Milano, Nuovo Teatro Oscar, 22 settembre 2007
Visto il
al
Nino Manfredi
di Ostia
(RM)