Camilla Maffezzoli

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Spettacoli

La regina di ghiaccio - Turandot il musical
La regina di ghiaccio - Turandot il musical

Contenuti redazionali

Una famiglia dove 'Tutto può accadere' in scena a Milano
Sabato 14 novembre debutta al Teatro Blu di Milano una nuova commedia ricca di esilaranti colpi di scena e con un finale a sorpresa, nella migliore tradizioni di quell'umorismo partenopeo che caratterizza le sfumature più umane del nostro quotidiano
Carmina Burana per Un'Isola di Musica
Spirito goliardico e suggestive invenzioni sonore dei celeberrimi “Carmina Burana”, capolavoro di Carl Orff, per un duplice appuntamento: martedì 5 agosto alle ore 21 nell’area archeologica “Su Nuraxi” di Barumini; giovedì 7 agosto alle ore 21 al Teatro Lirico di Cagliari con Un’Isola di Musica. Il fascino “gotico” e le intriganti armonie delle cantiones profanae messe in musica dal compositore tedesco rivivranno – con la direzione di Marco Faelli – nella cornice nuragica della reggia e del villaggio di pietra e sul palcoscenico del tempio cagliaritano della lirica, tra citazioni del canto gregoriano e sottili rimandi alla tradizione liturgica e l'incalzante, quasi ipnotico, ritmo delle percussioni. Sotto i riflettori – insieme al coro della fondazione – i solisti Valentina Farcas (soprano), Gregory Bonfatti (tenore) e Carlo Checchi (baritono), sulle note dei pianoforti di Gaetano Mastroiaco e Francesca Pittau e le metriche scandite dai timpani di Filippo Gianfriddo e dalle percussioni di Paolo Bertoldo, Davide Mafezzoni, Emanuele Murroni, Emiliano Rossi e Pierpaolo Strinna. Info: 070.4082230 e www.teatroliricodicagliari.it
"La mia Sarah Kane? Un tessuto macramè". Intervista con Paolo Scheriani
"Sarah Kane rappresenta la forza vitale di chi si impegna ogni giorno perché il teatro rimanga un punto di riferimento e di luce in questo buio dilagante".
Quando la scrittura incontra i disegni di Crepax va in scena 'Io sono Salomè'
L'autore Paolo Scheriani incontra il mondo del fumetto di Guido Crepax e nasce “Io sono salomè”, una riscrittura in chiave moderna del mito della Salomè, pubblicata nella collana “Eroine alla Fine” (edito dalla Lizard edizionegruppo rcs), presentato dalla compagnia scheriANIMAndelli/. Scheriani, autore del testo e regista, porta in scena un dramma borghese al cui centro troviamo il protagonista biblico della Salomè, rivisitato in chiave moderna. Attorno a questo personaggio si sviluppano le figure di Jokanaan, rockstar di una band, e i genitori Erode ed Erodiade. Scheriani veste anche i panni di Erode (impegnato in questi giorni anche nel musical "Siddhartha" al Teatro degli Arcimboldi nel ruolo di Siddharta), Nicoletta Mandelli è Erodiade mentre Salomè è interpretata da Camilla Maffezzoli (anche lei tra i protagonisti di "Siddhartha"). La narrazione si alterna tra testo scritto e disegnato, parole e disegni si mescolano e si fondono, in tipica chiave sperimentale. E sperimentale è anche il soggetto dell’opera, una Salomé rivisitata con gli occhi del mondo di oggi. Lo spettacolo usa le tavole di Crepax che diventano linguaggio autonomo all'interno del tessuto narrativo. Da sfondo le musiche degli Skunk Anansie's e dei Rolling Stones. Andrà in scena al Teatro alle Colonne di Milano dal 28 al 1 dicembre Tac _ TEATROalleCOLONNE/compagnia scheriANIMAndelli c.so di Porta Ticinese, 45 _ 20123 Milano
Tra classica, tango e jazz: due concerti al Parco della Musica di Cagliari
Il fascino della musica classica, la passione del tango e i capolavori delal storia del jazz sSabato 13 luglio alle 21.30, al Parco della Musica di Cagliari,per il  secondo di cinque appuntamenti musicali, uno a settimana fino al 3 agosto, ideati ed organizzati dal Teatro Lirico di Cagliari, che prevede l’esibizione, nella prima parte della serata, del Quintetto d’archi del Teatro Lirico di Cagliari, composto da Luca Soru, Mario Pani (violini); Martino Piroddi (viola); Pietro Nappi (violoncello); Simone Guarneri (contrabbasso), in un concerto intitolato “da Mozart a Piazzolla”. Protagonisti della seconda parte sono gli Ottoni e le Percussioni del Teatro Lirico di Cagliari, composti da Luigi Corrias, Vinicio Allegrini (trombe); Lorenzo Panebianco (corno); Luca Mangini (trombone); Claudio Lotti (basso tuba); Davide Mafezzoni, Pierpaolo Strinna (percussioni), che si esibiscono in un concerto intitolato “Dal Classico al Jazz”. Il programma della prima parte della serata, dedicato a celebri pagine musicali ed affascinanti rivisitazioni di brani pop e colonne sonore, prevede: Die Zauberflöte: Ouverture di Wolfgang Amadeus Mozart; Valzer in Fa maggiore op. 9 di Franz Schubert; Gavotta di François-Joseph Gossec; Danza Ungherese n. 5 di Johannes Brahms; Fascination di Fermo Dante Marchetti; Porgy and Bess: Summertime di George Gershwin; Makin’ Whoopee di Walter Donaldson; Valzer della candele di Cedric Dumont; Yesterday di John Lennon e Paul McCartney; Milonga del Angel di Astor Piazzolla; The Man I love di George Gershwin; Schindler’s List di John Williams; Misty di Erroll Garner. Il programma musicale della seconda parte, articolato e di raro ascolto, prevede, invece, brani dal repertorio cameristico e classico fino a quello contemporaneo, spaziando nelle accattivanti sonorità della musica jazz, etnica e pop. Le pagine musicali interpretate sono di Antonio Carlos Jobim, Richard Rodgers, Hoagy Carmichael, Thelonious Monk, Erroll Garner, Johann Sebastian Bach, Paul McCartney, René Dupéré, Astor Piazzolla, Henry Mancini, David Short, Jelly Roll Morton. Ingresso libero. La rassegna si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna ed è realizzata in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Amministrazione Comunale di Cagliari. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 0704082230 - 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube.
Titanic, quando i sogni diventano realtà
Messo da parte il film diretto da James Cameron nel 1997 che aveva per protagonisti Leonardo di Caprio e Kate Winslet (ma non senza qualche simpatico rimando), ci accingiamo ad accogliere una nuova versione della storia del  Titanic, ma questa volta con una chiave di lettura più “soft” e più vicina alla nostra maniere di fare teatro. Spazio quindi ai sentimenti più puri e all’amore che decide ogni cosa. “Titanic – il racconto di un sogno”, che sta facendo il giro della penisola e che sabato 2 febbraio ha fatto tappa al Teatro PalaBrescia, vuole puntare proprio su questo. Sui sentimenti più puri e sull’amore, quello scanzonato e giovanile, ma anche quello più maturo, coltivato con cura e pazienza per oltre mezzo secolo. Con questa premessa va letto lo spettacolo prodotto da Barley Arts e diretto dal giovane Federico Bellone (autore di musiche e libretto, rigorosamente originali), già direttore artistico per Stage Entertainment. Uno spettacolo semplice, senza la pretesa di offrire cose stratosferiche che però, sfidando i tempi non proprio favorevoli, arricchisce il palmares dei musical made in Italy. “Titanic” è un progetto tutto italiano, maturato dopo una lunga gestazione, fatto di passione e con passione, messo in scena da un cast di alto livello. Valentina Spalletta e Danilo Brugia in primis, nei panni, rispettivamente, di una sofisticata Isabelle Duval, cantante lirica in procinto di debuttare a New York (ecco il motivo del suo viaggio sul transatlantico) e del clandestino Francesco Ferrari, assistente del mago Houdini che nel Nuovo Continente vuole soltanto realizzare i propri sogni. Qui, Valentina Spalletta ha potuto mettere in mostra la sua ottima impostazione canora, oltre ad un'impeccabile recitazione, mentre Danilo Brugia ha confermato la sua grande dote attoriale e performativa, capace di catturare la scena sia nei momenti drammatici sia in quelli più “leggeri”. A loro si affiancano, ma lo fanno egregiamente, una bravissima Dora Romano nelle vesti di Madame Duval, madre di Isabelle e cantante mancata che, per questo, è molto esigente con la figlia, e Luca Giacomelli, perfetto John O'Donnel, giovane irlandese che vuole andare in America per sposarsi e che, nel corso della storia, diventa la spalla di Ferrari instaurando con lui una bella sintonia. Tuttavia, una delle scene più commoventi dello spettacolo ha come protagonista la coppia di anziani Alice ed Emmeth Brown, (Nicoletta Ramorino e Angelo De Maco), di ritorno dall’America dopo aver fatto visita a figlia e nipote, che scelgono di non separarsi quando se ne presenta l’occasione e, anzi, decidono di andare incontro al loro destino insieme, ancora una volta e per l’ultima volta. Ma i complimenti vanno fatti anche e giustamente a tutto il resto del cast, capace e preparato, che ha offerto un’ottima prova e un senso di compattezza e sintonia: gipeto, Marco Massari, Antonio Orler, Marco D'Alberti, Andrea Fazio, Camilla Maffezzoli, Sergio Maniscalco, Angela Pascucci. Lo spettacolo nella sua totalità è stato più che apprezzato (efficacissimo e di grande impatto  il disegno luci di Valerio Tiberi, che accompagna di pari passo il racconto dando a ogni scena il giusto significato; adeguati i costumi realizzati da Marco Biesta; belle e fresche le coreografie di Chiara Vecchi   (si veda, per esempio, la scena del valzer su tema di Morricone alla fine del primo atto).  Quello che ha meravigliato un po' tutti è forse il modo troppo sbrigativo con cui si è concluso il secondo atto. Troppo veloce per far "assaporare" fino in fondo l'importanza di certi avvenimenti. La storia d'amore tra Isabelle e Francesco non ha avuto tutto lo spazio che meritava e la scena della tragedia non riesce a commuovere del tutto. Un vero peccato, dal momento che i pezzi del puzzle fin qui costruito sembrano incastrarsi nel modo più naturale possibile, offrendo tanti spunti di buon teatro. Anche lo score è ricco di momenti coinvolgenti: le canzoni sono molto orecchiabili e danno il giusto apporto al racconto. Da segnalare in particolare l'ensemble iniziale sulle note di Titanic, il grido disperato di Isabelle Duval in Voglio essere libera, Prima pagina eseguito dal presidente della compagnia navale, Ismay, fino a La vita è come un gioco di magia cantata sul finale da Ferrari. E, a proposito di magia, apprezzati e ben riusciti sono anche i numeri di magia inseriti qua e là. “Titanic – il racconto di un sogno” regala una chiara dimostrazione che i sogni meritano di essere vissuti. Quello che conta è crederci con tutte le proprie forze. Il resto è leggenda.
Il musical TITANIC approda all'Alfieri di Torino e conclude il tour 2012-2013
La leggenda della nave da crociera più famosa del mondo approda sul palcoscenico in un musical, “Titanic, il racconto di un sogno”, in scena dal 19 al 24 febbraio al Teatro Alfieri di Torino, a conclusione del tour nazionale. I protagonisti sono Danilo Brugia e Valentina Spalletta, con la partecipazione straordinaria di Dora Romano. Lo spettacolo, con musiche e libretto originali, nasce da un'idea di Federico Bellone - già direttore artistico per Stage Entertainment in musical di successo quali La Bella e La Bestia e Flashdance -, qui impegnato nel duplice ruolo di regista e co-produttore. Ad affiancarlo nella produzione c'è Barley Arts, che dopo due stagioni di successo con We Will Rock You dei Queen, giunge con Titanic alla sua seconda esperienza nella produzione di un musical. Titanic - il racconto di un sogno, per la prima volta in Italia, in occasione del centenario della vicenda storica, interpreta in chiave teatrale una struggente storia d'amore, che può contare anche su un indimenticabile tema del M° Ennio Morricone. Arrangiamenti, orchestrazioni e supervisione musicale sono a cura di Cristiano Alberghini. Un mix di avventura, mistero, sentimento, azione, lusso e sensualità, ricrea sul palcoscenico un affresco di personaggi d'inizio '900, così diversi fra loro ma tutti uguali di fronte al destino. Fra gli interpreti dello spettacolo, nella parte di Francesco, il giovane e affascinante clandestino che si imbarca sul transatlantico ricco di sogni ed entusiasmo, troviamo Danilo Brugia, già affermato attore in numerose fiction di successo; Valentina Spalletta già protagonista del musical Aladin di Stefano D'Orazio, è la giovanissima cantante lirica Isabelle Duval, affascinata e poi innamorata corrisposta di Francesco. Nella parte di Madame Duval troviamo Dora Romano, già diretta da registi del calibro di Eduardo De Filippo, Ermanno Olmi, Glauco Mauri, solo per citarne alcuni. Insieme a loro un nutrito cast di attori cantanti come Luca Giacomelli, Marco D’Alberti, gipeto, Marco Massari, Antonio Orler, Nicoletta Ramorino, Angelo de Maco, Andrea Fazio, Camilla Mafezzoli, Sergio Maniscalco e Angela Pascucci darà vita ad uno spettacolo struggente ed emozionante, fra mistero e avventura.
Il banchiere anarchico all'Arsenale
   Nella storica collocazione tra il n. 7 e il n. 11 di Via Cesare Correnti, in ciò che alla fine del 1200 venne concepito come chiesa e ormai trasformato in luogo culturale da trentacinque anni, si trova il suggestivo Teatro Arsenale. Il palco resta insolitamente coperto, mentre un insolito quanto lungo tavolo si snoda attraverso la sala, quasi uno spartiacque che lascia il pubblico diviso in due parti che si fronteggiano.    È “Il banchiere anarchico”, in scena al Teatro Arsenale di Milano dal 5 febbraio al 3 marzo 2013, prodotto dallo stesso teatro e diretto da Marina Spreafico, regista diplomata presso la Scuola Internazionale di Teatro Jacques Lecoq di Parigi e fondatrice della compagnia stanziale del teatro e di Arsenale-Lab.    “Il banchiere anarchico” fu pubblicato da Fernando Pessoa nel 1922 su <<Contemporanea>>, rivista fondata dallo stesso autore portoghese e determinante nella nascita del modernismo lusitano.    Il racconto descrive un intenso dialogo fra un banchiere, anarchico per l’appunto, e uno sbalordito giornalista che proprio non si capacita della figura che ha di fronte e di come la professione del banchiere possa conciliarsi con la dottrina anarchica. La trama poi si snoda attraverso interessanti e genuine dissertazioni sul significato di anarchia, quello primordiale e non il suo luogo comune odierno sinonimo di caos. Tutto questo dal punto di vista acuto di Pessoa, attraverso interpretazioni di peso culturale e intelligenti critiche, sempre forte dell’idea che <<un paradosso ha valore solo quando non lo è>>.    Ciò che ne emerge è una rappresentazione decisamente interessante, culturalmente elevata e politicamente non schierata. La regia di Marina Spreafico e l’adattamento curato dalla stessa hanno tradotto molto bene l’oggettivamente complesso testo di Pessoa in uno spettacolo comprensibile al vasto pubblico. Il carisma di Mario Ficarazzo, nei panni del banchiere, esprime un’interpretazione davvero di primo piano. A questi si contrappone l’espressività di Mattia Maffezzoli, assolutamente credibile in qualità di scettico giornalista. L’enigmatica Vanessa Korn, interprete della personificazione dell’Anarchia, chiude il cerchio aggiungendo dettagli fondamentali.    Infine contributo determinante anche da parte di Massimo Scheurer e Ambra Rinaldo, in grado di allestire uno spazio scenico di grande significato e fondamentale per lo spettacolo. Molto buono anche il video, a cura di Ino Lucia, che aggiunge valida multimedialità alla rappresentazione.    In sintesi, un argomento complesso scritto da un ottimo autore portoghese del novecento, trattato in maniera decisamente funzionale e interpretato magnificamente, risultando in uno spettacolo di qualità.
Titanic – il musical approda al Teatro PalaBrescia
La leggenda del transatlantico più famoso del mondo approda a Brescia, al Teatro PalaBrescia, sabato 2 febbraio alle 21.00, e porterà in scena la struggente storia d'amore tra un giovane e affascinante clandestino, Francesco, e la cantante lirica Isabelle Duval. Nei loro panni ci sono il bravissimo Danilo Brugia (già in  Fame  e Lady Oscar François – Versailles Rock Drama) e Valentina  Spalletta, attrice teatrale protagonista del musical Aladin di Stefano D'Orazio. Titanic. Il racconto di un sogno è un mix di avventura, mistero, sentimento, azione, lusso e sensualità, che riesce a creare un affresco di personaggi d'inizio '900 così diversi fra loro ma tutti uguali di fronte al comune destino. Cambi di scena, costumi sontuosi, effetti speciali e un indimenticabile tema del Maestro Ennio Morricone emozioneranno e sorprenderanno gli spettatori  per una storia carica di mistero e avventura. Al fianco dei due protagonisti, nella parte di Madame Duval,  Dora Romano (che ricordiamo nel recente musical Sister Act di Stage Entertainment), Gipeto (Capitano Edward J. Smith), Marco d'Alberti (Bruce Ismay), Luca Giacomelli (John O’Donnell), Marco Massari (Thomas Andrews), Antonio Orler (William Murdoch), Nicoletta Ramorino (Alice Brown), Angelo de Maco (Emmeth Brown), Andrea Fazio, Camilla Mafezzoli, Sergio Maniscalco e Angela Pascucci. Il libretto originale è di Federico Bellone, che si è occupato anche delle musiche con la collaborazione di Cristiano Alberghini. Bellone, già direttore artistico per Stage Entertainment nei musical di successo La Bella e la Bestia e Flashdance, è qui impegnato nel duplice ruolo di regista e co-produttore. Le scene sono di Hella Mombrini e Silvia Silvestri, i costumi di Marco Biesta, le luci di Valerio Tiberi e le coreografie Chiara Vecchi. La produzione è di Barley Arts, alla sua seconda esperienza nella produzione di un musical dopo We Will Rock You dei Queen.   Per ulteriori informazioni e le date del tour: www.titanicilmusical.it   Contatti Teatro PalaBrescia Via San Zeno, 168, Brescia Tel: 030.34 88 88 Web: www.palabrescia.it
La stagione di Todi chiude con le Relazioni Pericolose con Corrado Tedeschi
Prestigiosa chiusura di stagione al Teatro Comunale di Todi, sabato 24 marzo, alle 21, con il capolavoro di Choderlos de Laclos Le Relazioni Pericolose presentato per la prima volta sotto forma di musical. In scena un cast strepitoso con Corrado Tedeschi, Lorenza Mario e Valentina Ferrari, Giulia Fiume, Emanuele Lucas, Goffredo Maria Bruno, Camilla Maffezzoli, Elisabetta Persia, Gian Maria Giuliattini, Gianluca Lanzillotta, Chiara Rosignoli, diretti da Giovanni De Feudis. E’ un testo poetico di pura evasione, la storia di un libertino a metà fra il collezionismo rude e senza scrupoli di Don Giovanni e la poesia erotica del sessismo di Casanova. Ambientato nella Francia pre-rivoluzionaria fra la miseria deprimente di un popolo esausto e l’indolenza dei vizi della nobiltà, il plot è un intreccio perfetto e a tratti morboso di tradimenti, passioni, sfide e memorabili notti d’amore dove ognuno ha un proprio ruolo e una vita da giocarsi, a testa o croce, fra le luci e le ombre di una calda alcova. Sbaglierebbe dunque chi andasse a cercare in quest’opera particolari significati reconditi, messaggi sociali o non ben definiti moniti morali. “Le Relazioni Pericolose” altro non è che un grande spettacolo di musica e parole, danza e duelli, sotto l’egida erotica della bellezza che commuove. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-l
San Severino apre e chiude il festival "Terra d'organi antichi"
Sarà San Severino Marche ad ospitare i due concerti di apertura e chiusura della rassegna “Terra d’organi antichi”, promossa dall’associazione Organi, Arti & Borghi con la collaborazione, fra gli altri, dell’Amministrazione comunale settempedana e del Comitato frazione di Serralta.  L’appuntamento d’apertura è fissato per sabato 23 luglio presso la chiesa parrocchiale di S. Apollinare, proprio a Serralta di San Severino. Si esibirà all’organo il maestro Maurizio Maffezzoli che sarà accompagnato dal soprano Frédérique Willem. Il concerto avrà inizio alle ore 21,15. Il festival di organi, giunto alla sesta edizione, si chiuderà venerdì 19 agosto, nel Duomo Antico di Castello al Monte, con il concerto di Walter D’Arcangelo. Queste le altre date: giovedì 4 agosto presso la chiesa di S. Eustachio di Belforte del Chienti, domenica 7 al santuario di Caspriano ed alla chiesa di S. Biagio a Capriglia di Pieve Torina, il 10 agosto nella chiesa di Castel San Venanzio di Serrapetrona ed il 16 agosto presso l’Abbazia di Acuquapagana a Serravalle di Chienti. Per informazioni ci si può rivolgere ai numeri di telefono 3476883326 oppure 3396190544.
LA SALOME' l'amore che danza
Possiamo gustare in grande i disegni di Guido Crepax in uno spettacolo di e con Paolo Scheriani, sul palco con Nicoletta Mandelli e Camilla Maffezzoli. Oscar Wilde, autore del testo originale e il noto fumettista milanese sono stati uniti per un'insolita messa in scena, visibile al Teatro Alle Colonne di Milano fino al 13 marzo. Paolo Scheriani ha ripreso e rivisto una sua sceneggiatura scritta anni fa mettendo maggiormente in evidenza il lato umano della storia. A essere indagate sono le relazioni familiari e in particolare il disagio che si vive quando si desidera possedere qualcuno, più che amarlo. Scheriani ha scritto questo testo nel 1999 tenendo presente sia il racconto di Oscar Wilde sia le illustrazioni di Aubrey Beardsley. «È nata proprio da qui l'idea di unire le illustrazioni al testo e, per il tipo di tratto e di disegno, ho subito pensato a Guido Crepax», racconta l’attore-drammaturgo. Il creatore della celebre Valentina, morto nel 2003, aveva accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione e si era messo all'opera per renderela storia in immagini. Ne era uscito un libro in cui lo spettatore-lettore poteva alternare testo e disegno come se assistesse a una rappresentazione in fieri. Le tavole non anticipavano né seguivano la parte scritta ma vi entravano, arricchendola. Luisa Crepax, moglie del fumettista, ha sottolineato come vi sia sempre stato un rapporto tra l'arte del marito e il teatro: «Le pagine dei fumetti di Guido» ha dichiarato, «sono una sorta di palcoscenico». E Scheriani aggiunge: «Togliendo i contorni delle tavole, Crepax ha creato qualcosa di rivoluzionario, rendendo tutto più fluido e realizzando un ambiente in cui i personaggi si incontrano e interagiscono tra loro». A rendere ancora più originale il tutto interviene la partecipazione della figlia di Guido, Caterina Crepax: è lei a curare i costumi. «I vestiti di carta che ho creato da usare per lo spettacolo sono elementi di scena, più che veri e propri abiti» spiega. Alla base delle sue creazioni c’è la volontà di creare un'atmosfera surreale, in bilico tra sogno e realtà, proprio come nei disegni del padre. La partecipazione di Camilla Maffezzoli, ballerina che approda al teatro, lascia spazio all'innesto di momenti danzati. Passi classici si uniscono a ritmi rock per mettere in essere la famosa Danza dei sette veli che, ci tengono a sottolinearlo gli interpreti, non sarà un crescendo di seduzione ma la conseguenza naturale di una decisione già presa. Le immagini di Crepax prendono vita durante lo spettacolo grazie alla collaborazione di Luca Lisci: proiettate sulle pareti, sugli oggetti e sugli stessi costumi, immergono qualsiasi elemento scenico. Il testo trascina verso uno scontro primordiale tra il desiderio di possesso e la ricerca dell'amore, nell'incerta consapevolezza della fine. E’ un'interpretazione che trova spazio ed espressione in un flusso ininterrotto di immagini, dove il sofisticato disegno di Crepax riesce a trasferire la crudeltà ed al tempo stesso la fragilità, carica di speranza di questa moderna storia d'amore, in cui ognuno urla il proprio amore ma nessuno è pronto ad ascoltare quell'invocazione. Per gli orari e per qualsiasi info, visitate il sito ufficiale del Teatro: www.teatroallecolonne.it