Donatella Pandimiglio

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Spettacoli

Sunset Boulevard
Sunset Boulevard
A piedi nudi nell'anima
A piedi nudi nell'anima
An American in Paris
An American in Paris
Non gioco più
DONATELLA PANDIMIGLIO
Non gioco più

Contenuti redazionali

An American in Paris: il desiderio di rinascita, tra arte e amore
Federico Bellone è ormai uno specialista nel sorprendere il pubblico del teatro musicale. L’edizione originale con dialoghi in italiano e orchestra sinfonica dal vivo ha debuttato in prima assoluta al Teatrop Carlo Felice di Genova.
Per Marco Simeoli 'Sogno di una notte di mezza estate' è sempre una festa
Dopo 9 anni, ancora è atteso con trepidazione al Globe Theatre lo spettacolo cult 'Sogno di una notte di mezza estate'. E con altrettanta impazienza, Marco Simeoli vive questa apertura di stagione per indossare ancora una volta i panni di Peter Quince.
Germano Mazzocchetti responsabile della prosa al Teatro Marrucino
Si aprirà a gennaio 2015 la nuova stagione del Teatro Marrucino di Chieti e proseguirà fino ad aprile con un cartellone che si amplia negli orizzonti spaziando dalla commedia agli spettacoli musicali, dalle rivisitazioni dell'Otello alla rievocazione di Oscar Wilde, ai rapporti di coppia da teatro dell'assurdo o da dramma. E tra le novità, c'è il nome del Responsabile del cartellone relativo alla prosa che adesso è il M° Germano Mazzocchetti. Nato nella vicina Città Sant'Angelo e dal curriculum ben noto per aver fatto incetta (tra docenze musicali, concerti e direzioni artistiche) di premi derivati dalla collaborazione agli spettacoli della maggior parte dei più grandi registi e attori che il panorama teatrale italiano a cavallo tra i due secoli possa vantare, Mazzocchetti, stamani, insieme al Direttore Artistico del Teatro Marrucino Ettore Pellegrino ed a membri del CDA della Deputazione teatrale teatina, ha presentato il cartellone in partenza. Il sipario si alzerà, quindi, il 17 e 18 gennaio sulla stagione teatrale teatina con l’omaggio alla canzone romana tradizionale “Semo o nun semo” del Premio Oscar Nicola Piovani. Lo spettacolo, nato nel 2003 rispettando negli arrangiamenti lo spirito originale dei brani, è dedicato ad un pubblico incuriosito dal poter vivere un paio d'ore ascoltando una musicalità che si sentiva nelle antiche strade di Roma. La struttura drammaturgica, di Pietro Piovani, collega brani di Romolo Balzani, Ettore Petrolini, Armando Trovajoli e di Nicola Piovani. Sul palco i musicisti dell'Ensemble Aracoeli e interpreti come Massimo Wertmüller, Donatella Pandimiglio e Pino Ingrosso. Il 7 e 8 febbraio sarà la volta di “Oscar”, un testo a cura di Masolino D’Amico che non è semplicemente un monologo su Oscar Wilde. Uno spettacolo originale, che ha debuttato al festival estivo di Borgio Verezzi, in cui i testi immortali dell’autore e poeta irlandese si uniscono alle musiche di Germano Mazzocchetti e con proiezioni che interagiscono costantemente con il poliedrico attore in scena, Gianluca Guidi. La regia è di uno degli attori più in vista del panorama italiano, Massimo Popolizio. Il 21 e 22 febbraio si proseguirà con gli Oblivion in scena con “Othello, l’h é muta”, uno show di novanta minuti in cui, oltre a cantare, recitano e si dirigono. Demoliranno a colpi di grottesca ironia sia l’”Otello” di Shakespeare che quello di Verdi. Al loro fianco sul palco il Maestro Denis Biancucci, sesta entità in questo delirio teatrale, accompagnandoli al pianoforte e ingaggiando con loro anche un esilarante match a colpi musicali tutti dal vivo. La consulenza registica è di un nome noto del teatro italiano, Giorgio Gallione. “Totò e Vicè”, in scena il 07 e 08 marzo, è un testo del drammaturgo palermitano Franco Scaldati che si carica della forza scenica dei due interpreti Enzo Vetrano e Stefano Randisi. E’ disegnato sulla figura di due clochard sopra le righe che nel dialogo sciolgono temi da dissertazione filosofica in una dimensione liminare, quasi onirica. Il teatro di Vetrano e Randisi ha una profonda ricerca nelle radici della parola teatrale, con un forte senso dell’indagine esistenziale – celebri i loro Pirandello – e dunque non potevano non incontrare le parole di queste drammaturgie amorose e vibranti, intrise di pensiero che s’interroga e, nel paradosso, indaga. Il 21 e 22 marzo, per la regia di Nicola Pistoia, sarà la volta di “Ben Hur”, uno degli spettacoli più amati degli ultimi anni, molto apprezzato da critica e pubblico. Un perfetto mix di risate, pensieri, emozioni e cattiveria, nato dalla penna di Gianni Clementi con l’interpretazione della collaudatissima coppia Triestino-Pistoia e con Elisabetta De Vito. Lo sfondo è Roma, città di cui lo “straniero” oggi è sempre più parte. In “Ben Hur” ha le vesti di un ingegnere bielorusso che irrompe con il candore di chi spera in un futuro migliore, e che, con la forza di uno tsunami, rivitalizza il grigio percorso di due fratelli costretti ad una grigia convivenza coatta. La stagione si concluderà l’11 e 12 aprile con “Se’ nummari”, respiro di una tragedia antica, potenza del dialetto e della quotidiana banalità del male. In “Se’ nummari” l’atto unico di Totò Rizzo, prodotto dallo Stabile di Catania, si consuma, anzi si svela – letteralmente – grazie ai piccoli sipari di tulle a percorrerne la scena, una storia ancestrale e attualissima, senza maschere né infingimenti. Così, sotto un velo assai sottile da lacerare, irrompe la vicenda di una coppia scagliata nell’abisso del più esecrando dei crimini da una vincita alla lotteria. E il mantra di quei “se’ nummari” terribili risuona sinistro e ossessivo già prima della rappresentazione. Ed è proprio lungo questo espressionismo, reso dagli attori Filippo Luna e Valeria Contadino che la regia di Vincenzo Pirrotta, seguendo una direzione cara alla sua drammaturgia, lascia il segno tangibile di un parossismo tanto nei gesti quanto nella parola recitata.
Todi come Hollywood, sul 'viale del tramonto'
Todi, piazza del Popolo: un maxischermo, una doppia fila di palme e la classica indicazione stradale recante  la scritta Sunset Blvd. accolgono i circa 1500 spettatori che domenica 31 agosto hanno assistito allo spettacolo conclusivo della ventottesima edizione del Todi Festival: la prima italiana assoluta di Sunset Boulevard, musical di Andrew Lloyd Webber su testi e libretto di Don Black e Christopher Hampton. Diretto da Federico Bellone, la serata è stata resa possibile grazie a un accordo tra il Todi Festival e la Really Useful Group, società che detiene i diritti degli spettacoli del compositore inglese. Giovanni Maria Lori dirige la Broadway Musical Orchestra  attraverso le memorabili pagine della partitura originale (che svela ritmi decisamente “sincopati) e la piazza offre una buona resa acustica. La traduzione e l’adattamento italiano di Franco Travaglio sposano attraverso felici compromessi le parole dei testi originali e soprattutto il loro significato: ad esempio, la celebre With One Look, nella nostra lingua viene tradotta 'Gli occhi miei', caricando di forza espressiva una singola componente dello sguardo (gli occhi, che rappresentano appunto lo strumento principe che i divi del cinema muto utilizzavano per trasmettere emozioni al pubblico). La regia di Federico Bellone è asciutta e sequenziale e tutti i componenti del cast, a partire dall’ensemble della Scuola del Musical di Milano, svolgono i loro compiti con abnegazione, trasmettendo così una apprezzata partecipazione tecnica ed emotiva. A vestire i panni della tormentata Norma Desmond, diva del “cinema che fu”, caduta nell’oblio, è Donatella Pandimiglio. Spettano a lei le pagine più conosciute del musical, tra cui la già citata  With One Look e As If We Never Said Goodbye: ma, in generale, la sua interpretazione risulta inappuntabile, lei è praticamente Norma Desmond. Simone Leonardi, interpreta lo squattrinato sceneggiatore Joe Gillis, un competente “padrone di casa”, per come accompagna il pubblico nei “meandri” della vicenda. Marco Massari interpreta il flemmatico maggiordomo della villa Max von Mayerling, dal passato misterioso. Giulia Fabbri è una giovane e innamorata Betty Schaeffer e Renato Cortesi partecipa nel ruolo del celebre regista Cecil B. De Mille. Lo scalone che unisce gli ingressi di Palazzo del Popolo e di Palazzo del Capitano nella piazza tudense diventa idealmente la scala della villa di Norma e completa in modo del tutto naturale la scenografia curata da Andrea Comotti; il pubblico ha anche potuto godere, all’inizio del secondo atto, dell’ingresso nella piazza della mitica automobile di Norma Desmond, un’autentica Isotta Fraschini d’epoca. Applausi a scena aperta, nei momenti più intensi di uno spettacolo, che ci si augura possa continuare a “inventare nuove magie”.
Sunset Boulevard, il musical in prima italiana assoluta al Todi Festival
Nel 1998 l'American Film Institute ha inserito Sunset Boulevard (1950) al dodicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi; il capolavoro di Billy Wilder, che racconta la storia di Norma Desmond, diva dimenticata del cinema muto americano, nel frattempo era già diventato un musical di successo.  Composto da Andrew Lloyd Webber nel 1993, su testi e libretto di Don Black e Christopher Hampton, ha già conquistato Broadway e il mondo intero. La storia rispecchia fedelmente il film e racconta la storia della diva dimenticata del cinema muto, del suo incontro con il giovane sceneggiatore Joe Gillis. Un incontro che suscita nell’attrice, ormai matura, la speranza di poter tornare nel mondo della celluloide e mostrare la superiorità della propria arte su quella dei suoi colleghi ormai approdati al cinema sonoro. Il Todi Festival – continuando l’entusiasmante esperienza collaudata dal 1990 con il debutto assoluto in Italia di A Chorus Line della Compagnia della Rancia - lo ha portato in Italia in prima assoluta in scena domani sera, 31 agosto alle ore 21, nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo con la regia di Federico Bellone e l’adattamento e traduzione in italiano di Franco Travaglio. Donatella Pandimiglio vestirà i panni di Norma Desmond mentre Simone Leonardi sarà Joe Gillis. Completano il cast Giulia Fabbri (Betty Schaeffer), Marco Massari (Max von Mayerling),  Renato Cortesi (Cecil B. De Mille), Flavio Gismondi (Artie Green) e l’ensemble formata da allievi ed ex-allievi della SDM – La Scuola del Musical di Milano, fondata da Saverio Marconi. La Broadway Musical Orchestra suonerà dal vivo diretta dal M° Giovanni Maria Lori. La protagonista , Donatella Pandimiglio, commenta così questo importante debutto: «L'emozione è tanta, certo. Ma non ho paura del confronto con le interpreti americane, da Gloria Swanson a Glenn Close: piuttosto sento una grandissima responsabilità, perché nell'opera di Webber non c'è ruolo femminile più importante di questo. Per me è il coronamento di 30 anni di carriera».  
Silvano Spada: 'Il Todi Festival? Allegro e colto'
"Abbiamo sempre cercato di favorire i giovani, ma sempre con molto rispetto verso il passato", racconta il direttore artistico del festival umbro, giunto alla ventottesima edizione.
NASTRI D'ARGENTO CORTOMETRAGGI 2009 : ECCO I FINALISTI
L´ARBITRO di Paolo Zucca, vincitore del David di Donatello 2009 e IL GIOCO, opera prima di Adriano Giannini presentata a Venezia, con LUIGI INDELICATO di Bruno e Fabrizio Urso, MILLE GIORNI DI VITO di Elisabetta Pandimiglio e TV di Andrea Zaccariello, sono i finalisti dei Nastri d´Argento 2009. Lo ha deciso la Giuria dei giornalisti cinematografici che assegna tradizionalmente i Nastri per il cortometraggio in una sessione speciale e che annuncerà i vincitori dei premi 2009 nei prossimi giorni. La Giuria del SNGCI ha deciso anche i tre finalisti per il Nastro destinato all´animazione: MUTO di Blu, NUVOLE, MANI di Simone Massi e SPUTNIK 5 di Susanna Nicchiarelli. Questi cortometraggi, che concorrono ora all´assegnazione dei premi, sono stati scelti tra i 25 (18 di fiction e 7 di animazione) già selezionati in novembre nell’ambito dei 90 corti pervenuti quest´anno. Sono stati ben 20 - fra rassegne specializzate e sezioni dedicate al corto nell´ambito dei Festival Internazionali di Roma,Torino,Venezia- i festival nazionali che dopo averli presentati (e in qualche caso, premiati) tra il 1° Novembre 2008 e il 31 Ottobre 2009, hanno effettuato anche quest´anno il lavoro di "scouting" per il SNGCI, (che ha comunque preso in considerazione anche alcuni corti pervenuti autonomamente). Con l´annuncio dei vincitori dei Nastri in arrivo anche gli altri premi tradizionalmente riservati dal SNGCI a segnalare i migliori attori dei corti dell´anno.