Gianluca Sambataro

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Spettacoli

Gianluca Sambataro incontra...tre cori!
Gianluca Sambataro incontra...tre cori!
Uomo solo in fila
Uomo solo in fila
OH HAPPY GOSPEL!
OH HAPPY GOSPEL!
Ailoviù... sei perfetto, adesso cambia!
Ailoviù... sei perfetto, adesso cambia!

Contenuti redazionali

Premi Ubu 2024: le eccellenze del teatro italiano premiate a Bologna
La 46ª edizione celebra il meglio della scena contemporanea con riconoscimenti agli spettacoli e agli artisti più innovativi
Premi Ubu 2024: le Nomination della 46ª Edizione
Le candidature sono state svelate. La cerimonia di premiazione si terrà il 16 dicembre all'Arena del Sole di Bologna.
Roberto Latini: "Siamo stati troppo tempo nella comfort zone, bisogna realizzare qualcosa oltre"
Sperimentare il contemporaneo e rivisitare i classici: Roberto Latini sposa un libretto d'opera e un testo di prosa dando vita a PAGLIACCI ALL'USCITA
STAGE per ATTORI COMICI E CABARETTISTI con MANUEL SERANTES CRISTAL
- IL PERSONAGGIO COMICO E IL TESTO CHE LO RACCONTA - con Manuel Serantes Cristal "Prima l'uomo dopo il comico" "Lavorare con la comicità significa lavorare con il lato comico della persona e il suo senso dell'umore." "La maschera del comico nasce come alter ego di se stesso e il testo come la sua visione del mondo." Manuel Serantes Cristal è insegnante, autore e regista. Con lui hanno studiato numerosissimi comici e attori tra cui: Teresa Mannino, Giovanni Vernia, Paolo Labati, Giorgio Verducci, Mary Sarnataro, Giovanni D'Angella e molti altri. Attualmente lavora come direttore artistico e regista del  gruppo internazionale ENGLISH COMEDY GANG in programmazione permanente allo  Zelig di  Milano. Info generali dello stage: GIORNI 21/22 GENNAIO DALLE h 9.30 alle 17.30 Per info e iscrizioni: 328.3010050 Iscrizioni a numero chiuso
Settanta volte sette - The drama musical, quanto siamo disposti a perdonare?
Con oltre 20 anni di esperienza nel teatro di prosa e nel musical d'importazione, Marisa Della Pasqua e Maurizio Desinan tornano, dopo il successo di "Rosa Salmone S.p.a.", all'allestimento di un nuovo spettacolo in cui il tema principale è la forza del perdono, che muove i protagonisti e le storie in scena.
MARCELLO SAMBATI - INFINITO SEMPLICE, un laboratorio, un raduno, un'opera
Un WORKSHOP INTENSIVO CON PERFORMANCE FINALE, dal 20 al 29 maggio, rivolto ad attori, danzatori, performer, studenti e operatori del settore desiderosi di confrontarsi con un poeta, autore, attore, fondatore di Dark Camera e del teatro Furio Camillo – Roma, punto di riferimento di attori, scrittori e critici teatrali dagli anni ’80. La performance finale verrà realizzata in collaborazione con il Teatro Coppola di Catania e tra i partecipanti annunciati gli attori performers della compagnia Cuori Rivelati - Teatro, Danza e Diverse Abilità Tutti gli esseri che hanno il destino di avere ali (siano esse della fantasia, del desiderio o d'altro genere), ogni sera si radunano per affrontare insieme l'oscurità. "Un nascere e un perire, un costruire e un distruggere, che siano privi di ogni imputabilità morale e si svolgano in un'innocenza eternamente uguale si ritrovano in questo mondo solo attraverso il gioco dell'artista e del fanciullo. Come giocano il fanciullo e l'artista, così il fuoco eternamente vivo gioca, costruisce e distrugge in piena innocenza”. Nietzesche in La filosofia nell'epoca tragica dei greci. I poeti chiamati in causa ci accolgono nelle loro storie, nella loro terra originaria e noi li accogliamo col nostro desiderio. Si tratta di portare a sé la poesia, farsi accogliere e comprendere da essa. Farci devoti della semplicità, conquistarla ad ogni costo. Con l'arte del sacrificio, dell'essenzialità, con la rinuncia ad ogni artificio. Il quasi niente e l'infinitamente semplice di Jankelévitch. Essere spontaneamente, come ci che appare. Una liturgia di forma e gesto, esistenti in unicità di segni. Mistero e non punto di vista. Il mistero che c'è in una rappresentazione, nelle immagini, nelle parole, nei suoni, amplifica il fantasma della nostra interiorità. Ingrandisce le ombre, dilata l'oscurità. Il mistero ci riporta alla nostra misteriosità. Per questo un teatro senza mistero è praticamente inservibile. Dobbiamo liberarci del nostro punto di vista. Essere solo un punto, senza vista. Essere punti, punti mobili che non hanno sguardo, presenze che non giudicano. Non avendo un punto di vista non possiamo giudicare. Non possiamo decidere su verità ed errore, orrore e bellezza. Possiamo girare intorno alle cose, abbracciarle, osservarne le facce, gli aspetti, senza vederne nessuno, giocare con le cose come qui sto giocando con le parole. Bisogna giocare con se stessi e con la propria presenza, con le infinite possibilità che un punto contiene, di diventare qualsiasi cosa. Un punto. Ma non un punto di vista. Un tempo di lavoro di ricerca e costruzione come tempo di felicità e attività creatrice. Con la propria, semplice naturale presenza. Donarsi alcune ore di un tempo non ordinario, per guardare alla propria natura, ovvero alla natura della propria opera (pensiero, sogno, rivolta, bisogno, istinto, gioia...) e alle funzioni incalcolabili a cui è destinata. Condividerne, per quanto possibile, gli esiti con qualcosa che si doni allo sguardo degli altri. Marcello Sambati ----------------------------------------------------------------------------------- QUANDO E DOVE Da venerdì 20 a mercoledì 25, h.15:00 – 19:00 Spazio Oscena via G.Macherione 21, Catania Da giovedì 26 a sabato 28 h. 10:00 -13:00 _ 15:00 - 19:00 Teatro Coppola – via del Vecchio Bastione 9, Catania Domenica 29, l’Opera “Infinito Semplice” h. 21:00 Teatro Coppola – via del Vecchio Bastione 9, Catania COME Modalità d’iscrizione: scrivere a spazioscena@gmail.com o chiamare il 331 8562485. Costi: 150 € ----------------------------------------------------------------------------------- MARCELLO SAMBATI, poeta e autore teatrale, inizia la sua attività di ricerca teatrale negli anni settanta, prima all’interno della compagnia Gruppo Teatro e in seguito fondando la compagnia Teatro degli Artieri. Nel 1980, insieme a Elsa di Bartolo e Massimo Ciccolini, fonda a Roma L’Associazione Dark Camera, Compagnia teatrale sperimentale, e il teatro Furio Camillo, punto di riferimento per la nuova generazione di attori, scrittori, e critici teatrali. Dall’inizio arcaico di Frantoio e latte materno (1975) alla rarefazione di Koto Ba (1995) inizia un lungo processo di smaterializzazione e di svuotamento: nelle tappe di Nature e Avventura, nell’ambito degli scenari ideati da Giuseppe Bartolucci a Roma (1980 e 1981): Paesaggi Metropolitani, presentati a Vienna nel 1982; dalla ripresa della scrittura poetica di Stato solitario di allarme e Pezzi del buio (1985 e 1987), fino allo spettacolo più significativo di quegli anni, Ecce Homo per Friedrich N. (1988) presentato l’anno successivo a New York durante il festival del teatro italiano. A partire dagli anni novanta la produzione artistica è sostenuta sempre di più da una intensa attività di laboratorio e dall’organizzazione di eventi di spettacolo multidisciplinari. Dal 1990 al 1994 la distruzione della materialità scenografica (Opposizione delle creature, Eros, Liebe) e la scoperta della forza drammatica della poesia: da Milo de Angelis (La costruzione della luce, in tour in Italia e in Austria nel 1993) a Edmond Jabès (Gli arcobaleni di Edmond Jabès, rappresentato come evento unico al festival di Santarcangelo nel 1993). Nel 1992 esce sulla rivista Società di pensieri il suo testo Corpo scritto a matita. E quindi Koto Ba, spettacolo di vuota trasparenza che inaugura la stagione della poesia come sostanza teatrale assoluta, attraverso l’esperienza fondamentale dei laboratori, per la cognizione etica delle pratiche di scena: “Koto Ba fioriture”, Santarcangelo dei teatri 1994. “Angeli e uccelli notturni”, su Quasimodo, Palermo 1995. “Verso Baccanti”, Padova 1996. “La parola liberata dal linguaggio”, Lecce 1996. “Il gesto e l’anima”, Tuscania 1997-2000. Da laboratori con ragazzi disagiati a Tuscania nascono “Lo spazio del sogno, rituali e liturgie della differenza”, 1999-2001, e “Ricerca del vento”, 2002. Nel 1996 è pubblicato Carta dei respiri da I quaderni del Battello Ebbro, messo in scena con il titolo La lingua Nova In collaborazione con Luigi Francini, Lorenzo Mango e Simonetta Lux dà vita al Festival Officine Poetiche, a Tuscania. Nel 1997 avvia il progetto Prometheu, una ricerca drammaturgica sulle origini del linguaggio, con laboratori e messe in scena a Padova, Catania, Tuscania, con gruppi diversi di giovani attori (una sintesi delle diverse esperienze è stata trasmessa nel programma Audio Box di Radio Tre il 23 agosto 1998). Nello stesso anno pubblica Tavolette Apule, da cui sarà tratto lo spettacolo Orfeo Apulo. Nel 1998 Marcello Sambati, con Vera Stasi e Tuscania d’Arte fonda Tuscania Teatro, struttura regionale di residenza per le arti sceniche. Mette in scena Orfeo Apulo, opera vocale che debutta a Catania in settembre nella rassegna “Mappe”. Sempre nel 1998 mette in scena in coproduzione con la compagnia di danza Il pudore Bene in Vista Sho, la bellezza finale, tratto da un racconto di Tanizaki, curandone la riduzione e la drammaturgia (rappresentato a Teatri di Vita nel 2000). Per il cinema, nell’autunno inverno 98-99 interpreta come attore protagonista il film di Stefano Grossi Due come noi, non dei migliori, presentato fuori concorso al Festival di Locarno 1999. Nel 2000 pubblica e mette in scena L’opera delle farfalle, in coproduzione con il Teatro di Roma. Nel 2001 avvia il “progetto tenebre”, che prevede una trilogia di Lezioni delle tenebre con altrettanti spettacoli: nel 2002 presenta la prima lezione delle tenebre, Dall’oscurità, e nel 2003 la seconda, l’Incompatibile. Dello stesso periodo è la pubblicazione di Danze locuste, cento tavolette poetiche per un teatro del corpo. Nel 2005 mette in scena l’ultimo lavoro del trittico:Addio. Tra il 2008 e il 2010 pubblica tre raccolte poetiche: Sul cammino dei passi brevi, con disegni di Romano Sambati (edizioni la camera verde) 2008, Natura Requiem (edizioni la camera verde) 2009, messo in scena con lo stesso titolo con la regia di Marcello Sambati, con Alessandra Cristiani, Chiara Casciani e Sabrina Broso; Tenebre (edizioni la camera verde) 2010, raccolte dei testi dei tre spettacoli del Trittico delle Tenebre. https://www.darkcamera.it/