James Kirkwood

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Spettacoli

A Chorus Line
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Contenuti redazionali

L’Empireo: un dramma corale al femminile che smonta il potere maschile
L’Empireo di Lucy Kirkwood: 13 donne in scena, con un solo uomo. E l’uomo stavolta non è il perno di tutto: è solo un comprimario, che per di più fa una pessima figura. La regia di Serena Sinigaglia restituisce in pieno lo scopo dell’autrice britannica nello scrivere questo dramma ambientato a metà del 700 nelle campagne inglesi: costruire un campionario di tipi umani e figure sociali fuori dal tempo, e quindi validi nel ‘700 come ai giorni nostri; perché le questioni sollevate sono universali. Lo spettacolo messo in scena da Sinigaglia con la dramaturg Monica Capuani è emozionante, divertente, coinvolgente.L'assassina è una donna che si gestisce da séNel 1759 una ragazza ai margini della società viene condannata a morte per complicità in un infanticidio: una giuria composta da altre 12 donne deve stabilire se è incinta, e quindi se può temporaneamente evitare la forca. Nella giuria ci sono 12 tipi umani piuttosto consueti: stavolta però declinati al femminile. L’imputata è la peccatrice: trasgressiva, marginale, ribelle, colpevole non pentita. La sua sessualità fuori dalle regole la condanna alla diversità ma ne fa anche il simbolo di una nuova resistenza, un nuovo modo di essere donna, di autodeterminarsi. Nella giuria ci sono la donna razionale e istruita, la bigotta, la tradizionalista, la vittima che non riesce a far sentire la sua voce, la giovane immatura e ingenua, la donna cinica e pragmatica, e altre ancora. Ma sono tutte maschere, che poi cadono e rivelano altre verità. Ogni tipo umano è anche il suo contrario. Con i suoi personaggi Kirkwood ci fa riflettere su temi fuori dal tempo come il potere, la maternità, la giustizia, la colpa, la solidarietà: con un pendolo che oscilla tra la condanna e l’empatia, tra la scienza e la superstizione. E ci fa riflettere anche sul tema principale: i ruoli imposti alle donne - nel corso dei secoli - da una società dominata dagli uomini.L'uomo c'è, ma non conta nullaLo spettacolo è una grande prova di bravura per tutte le attrici. La scenografia, semplicemente, non c’è: la scenografia sono le stesse donne, con i loro severi abiti neri da lavoro, la loro mimica, la modulazione delle voci. Le vite di cui sono schiave, ciascuna a modo suo. Le 13 donne e l’uomo hanno una sedia ciascuno: a volte si alzano, fanno qualche passo, ma non ci sono movimenti scenici. Non ci sono protagoniste, i personaggi sono tutti alla pari. All’inizio sembra che le donne e l’unico uomo leggano dei fogli, fingendo di fare solo una lettura scenica: ma ben presto i fogli volano a terra, e gli attori iniziano a recitare. L’inviato del tribunale lascia il posto a un medico ginecologo, ma il risultato non cambia: il ruolo dell’uomo resta irrilevante e ininfluente.I cicli si ripetono, la vita delle donne non cambiaMa perché intitolare “L’Empireo” questo dramma? L’Empireo secondo le antiche credenze è il più esterno dei cieli, e anche l’unico che non si muove: metafora non troppo complicata del fatto che i meccanismi che regolano le pulsioni e i comportamenti umani sono sempre gli stessi. Un’altra conferma arriva dal fatto che la Cometa di Halley, che come tutte le comete torna ciclicamente a farci visita, viene citata tre volte: i cicli si ripetono, il passaggio della cometa non fa alcun miracolo, la condizione femminile non cambia, e tutti i misteri sull’essere donna restano immutati. “È proprio strano - dice una delle protagoniste - che conosciamo il movimento di una cometa lontana migliaia di chilometri, e non sappiamo come funziona il corpo di una donna".
Follie, la stagione del Teatro Nazionale Genova fa 70
Presentato il calendario 2024/25: per la prima volta una fusione tra Prosa e Lirica, con debutto congiunto delle due stagioni.
'The children', la responsabilità generazionale del disastro ambientale
Hazel e Robin, due scienziati nucleari in pensione, a seguito del disastro ambientale scaturito dallo tsunami che ha distrutto la centrale, abbandonano la zona radioattiva e si rifugiano in campagna, oltre il limite della zona rossa. Seppure con energia elettrica ridotta a fasce orarie, con acqua corrente non potabile e il necessario contatore di radioattività a misurare in ogni istante il pericolo di contaminazione, cercano di preservare una parvenza di normalità, una sopravvivenza quasi bucolica. Si occupano di agricoltura e allevamento di vacche, mangiano vegetariano e fanno yoga, non fumano e le preoccupazioni principali sono dettate dalle ovvie problematiche dell'essere genitori e nonni.  GLI SPETTACOLIIN SCENA IN ITALIAIl passato inquinato bussa alla porta del senso di colpaUn giorno alla porta dei coniugi, dopo 38 anni, si presenta Rose, una collega fisico nucleare che credevano morta, vecchia fiamma di Robin. Cosa cerca la nuova arrivata? Cosa vuole da Robin? Vuole rinnovare la vecchia relazione o ha uno scopo più nascosto?E' a questo punto che la commedia di Lucy Kirkwood sale di tono e comincia a palesare la risposta, dopo mezzora di scaramucce dialettiche sui diversi stili di vita delle due donne. Una disputa a tratti infarcita da un humor forse troppo inglese per essere apprezzato fino in fondo e che sortisce solo qualche timido sorriso. Ma ormai la pièce è decollata, l'interesse dello spettatore s'è alzato e la soluzione del mistero è svelato: Rose è tornata per formare una squadra per spegnere il reattore danneggiato.Preservare le nuove generazioni piuttosto che condannarleRose vuole reclutare i vecchi colleghi per sostituire i giovani impegnati nella messa in sicurezza dell'impianto nucleare. Rose vuole custodire i giovani, salvarli e sostituirli nel pericolo mortale. Robin, che nascondeva alla moglie la stessa grave malattia di cui è stata già colpita Rose, è propenso ad accettare l'impresa e il rischio, ad ammettere l'assunzione di responsabilità. Hazel invece combatte questa scelta: non si sente vecchia né colpevole, ha voglia di vivere, si reputa ancora essenziale per figli e nipoti ma poi è colta dal dubbio che proprio a loro deve una scelta cosciente.L'equilibrata regia e la bravura degli attoriLucy Kirkwood nel suo testo, fra i più acclamati degli ultimi anni, mette in scena problematiche universali, dispute sociali fra le più dibattute nei meeting mondiali e le porta in un tinello di casa. L'ecologia, il rischio nucleare, sono discussi in mezzo a dispute di questioni quotidiane fra donne diverse: la Hazel interpretata da Elisabetta Pozzi ha quattro figli mentre la Rose impersonata da Francesca Ciocchetti è single e senza prole, Hazel è simbolo dell'efficienza e razionalità mentre Rose è audace e impulsiva ma la regia di Andrea Chiodi non le mette a confronto, punta a scoprirne le coscienze che risultano, non solo agli occhi di Robin – Giovanni Crippa, entrambe mirabili. Infine Robin sceglierà e Hazel lo asseconderà.La rappresentazione parte lenta, i dialoghi all'inizio sembrano asfissianti, la narrazione reprime l'azione ma poi la commedia innesta la quarta marcia, l'apprensione dei protagonisti contagia la platea, l'autorevolezza della tematica carpisce ogni attenzione, le scelte dei personaggi coinvolgono gli spettatori che dimostrano la propria approvazione con un lungo e meritato applauso finale. Senz'altro un tributo agli attori bravissimi, ma anche un segno di gratitudine all'autrice, per il dono di idee su cui riflettere. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Il teatro Pirandello di Agrigento diventa Teatro di Produzione nazionale
In occasione della presentazione della stagione teatrale 2022/2023, Il Direttore Bellomo annuncia il passaggio a Teatro di Produzione Nazionale
Il Centro Teatrale Bresciano ritorna dal vivo: al Teatro Sociale in scena 'The Children'
Uno dei pochi teatri che hanno potuto riaprire: al Sociale di Brescia va in scena The children, di Lucy Kirkwood, uno spettacolo dalle tematiche importanti.
VERONA: "Divertiamo a Teatro " 2008-2009
Il Teatro Nuovo di Verona propone, accanto e parallelamente alla stagione di prosa più "classica", un cartellone "one man show" animato da personaggi molto noti anche sullo schermo televisivo o nelle produzioni cinematografiche. Sotto il titolo di "Divertiamoci a Teatro" sono infatti raggruppate commedie e spettacoli musicali di sicuro intrattenimento ludico ed entusiasmante esperienza scenica. Per i neofiti sarà propabilmente una sorpresa scorgere tra i nomi qui sotto i medesimi personaggi ai quali si sono affezionati seguendo una fiction televisiva o ricordando un film visto al cinema. In realtà il Teatro è quasi sempre la culla dei più dei grandi attori o la pàtria acquisita dei talenti che invece vi giungono dopo l'esaltazione e la popolarità del grande o piccolo schermo. Qualunque sia il vostro interesse, fan del tubo catodico, cinefili accaniti, puristi della prosa teatrale o semplici appassionati dello spettacolo, queste proposte saranno di sicuro vostro interesse. E perchè no, forse l'occasione per scoprire un mondo più nascosto e con pochi lustrini ma indiscutibilmente affascinante e ricco di meraviglie... il TEATRO! Ecco qui il programma del Teatro Nuovo, P.zza Viviani 10 - 37121 Verona - Tel 045 8006100 FLAVIO INSINNA Ballandi Entertainement S.p.A. 17-18-19 novembre 2008 “SENZA SWING” di Flavio Insinna, Pier Paolo Palladino, Manfredo Rutelli, Giampiero Solari, Andrea Lolli Regia di Giampiero Solari VITTORIA BELVEDERE – MICHELE LA GINESTRA BIS Bideri Spettacoli – La Versiliana Festival 2-3-4 dicembre 2008 “L’ALTRO LATO DEL LETTO” di David Serrano e Roberto Santiago traduzione e adattamento Marioletta Bideri e Stefano Messina Regia di Marioletta Bideri e Stefano Messina ANNA MAZZAMAURO – CORRADO TEDESCHI GIGA Srl 7-8-9 gennaio 2009 “CARO BUGIARDO” di Jerome Kilty Adattamento di Giorgio Albertazzi Regia di Pino Strabioli FRANCO OPPINI – NINI SALERNO – BARBARA TERRINONI Grande Profilo S.r.l. 20-21-22 gennaio 2009 “I 39 SCALINI” di John Buchan’s Regia di Maria Aitken THERESA THOMASON Enzo Sanny produzioni 3-4-5 febbraio 2009 “THE SISTERS” Musical di Harold Troy con musiche tratte dai films Sister Act I-II GIANMARCO TOGNAZZI – BRUNO ARMANDO Indie Occcidentali 17-18-19 febbraio 2009 “LA PIU’ BELLA GIORNATA DELLA MIA VITA” Da “La Panne” di Friedrich Durrenmatt Regia di Armando Pugliese GEPPY GLEJIESES Teatro Stabile di Calabria 24-25-26 febbraio 2009 “DITEGLI SEMPRE DI SI” di Eduardo De Filippo Regia di Geppy Gleijeses COMPAGNIA DELLA RANCIA - GIACARANDA Teatro Stabile di Calabria 23-24-25 marzo 2009 “A CHORUS LINE” ideato da Michael Bennett libretto James Kirkwood e Nicholas Dante riallestimento di Luis Villabon Regia di Baayork Lee e Saverio Marconi N.B: sul nostro sito trovate anche in cartellone tutti gli altri spettacoli del Teatro Nuovo, le date delle repliche e le
VERONA: 'Divertiamoci a Teatro' 2008-2009
Il Teatro Nuovo di Verona propone, accanto e parallelamente alla stagione di prosa più "classica", un cartellone "one man show" animato da personaggi molto noti anche sullo schermo televisivo o nelle produzioni cinematografiche. Sotto il titolo di "Divertiamoci a Teatro" sono infatti raggruppate commedie e spettacoli musicali di sicuro intrattenimento ludico ed entusiasmante esperienza scenica. Per i neofiti sarà propabilmente una sorpresa scorgere tra i nomi qui sotto i medesimi personaggi ai quali si sono affezionati seguendo una fiction televisiva o ricordando un film visto al cinema. In realtà il Teatro è quasi sempre la culla dei più dei grandi attori o la pàtria acquisita dei talenti che invece vi giungono dopo l'esaltazione e la popolarità del grande o piccolo schermo. Qualunque sia il vostro interesse, fan del tubo catodico, cinefili accaniti, puristi della prosa teatrale o semplici appassionati dello spettacolo, queste proposte saranno di sicuro vostro interesse. E perchè no, forse l'occasione per scoprire un mondo più nascosto e con pochi lustrini ma indiscutibilmente affascinante e ricco di meraviglie... il TEATRO! Ecco qui il programma del Teatro Nuovo, P.zza Viviani 10 - 37121 Verona - Tel 045 8006100 FLAVIO INSINNA Ballandi Entertainement S.p.A. 17-18-19 novembre 2008 “SENZA SWING” di Flavio Insinna, Pier Paolo Palladino, Manfredo Rutelli, Giampiero Solari, Andrea Lolli Regia di Giampiero Solari VITTORIA BELVEDERE – MICHELE LA GINESTRA BIS Bideri Spettacoli – La Versiliana Festival 2-3-4 dicembre 2008 “L’ALTRO LATO DEL LETTO” di David Serrano e Roberto Santiago traduzione e adattamento Marioletta Bideri e Stefano Messina Regia di Marioletta Bideri e Stefano Messina ANNA MAZZAMAURO – CORRADO TEDESCHI GIGA Srl 7-8-9 gennaio 2009 “CARO BUGIARDO” di Jerome Kilty Adattamento di Giorgio Albertazzi Regia di Pino Strabioli FRANCO OPPINI – NINI SALERNO – BARBARA TERRINONI Grande Profilo S.r.l. 20-21-22 gennaio 2009 “I 39 SCALINI” di John Buchan’s Regia di Maria Aitken THERESA THOMASON Enzo Sanny produzioni 3-4-5 febbraio 2009 “THE SISTERS” Musical di Harold Troy con musiche tratte dai films Sister Act I-II GIANMARCO TOGNAZZI – BRUNO ARMANDO Indie Occcidentali 17-18-19 febbraio 2009 “LA PIU’ BELLA GIORNATA DELLA MIA VITA” Da “La Panne” di Friedrich Durrenmatt Regia di Armando Pugliese GEPPY GLEJIESES Teatro Stabile di Calabria 24-25-26 febbraio 2009 “DITEGLI SEMPRE DI SI” di Eduardo De Filippo Regia di Geppy Gleijeses COMPAGNIA DELLA RANCIA - GIACARANDA Teatro Stabile di Calabria 23-24-25 marzo 2009 “A CHORUS LINE” ideato da Michael Bennett libretto James Kirkwood e Nicholas Dante riallestimento di Luis Villabon Regia di Baayork Lee e Saverio Marconi N.B: sul nostro sito trovate anche in cartellone tutti gli altri spettacoli del Teatro Nuovo, le date delle repliche e le
Grave lutto per Helena Bonham Carter
Quattro membri della famiglia di Helena Bonham Carter sono morti in un incidente stradale mentre si trovavano in vacanza in Sud Africa. I parenti dell'attrice stavano partecipando a un safari quando il loro minibus ha perso il controllo e si è incendiato. L'incidente è avvenuto a sei ore di macchina da Johannesburg, in una zona remota della savana. La famiglia Bonham Carter era partita dal Botswana ed era diretta a un altro safari park in Sud Africa. Il minibus si trovava ormai solo a pochi chilometri di distanza dalla nuova destinazione a Madikwe Game Lodge, in Thabazimbi, a circa 150 km a nord della capitale Pretoria, quando è uscito di strada e si è incendiato. Delle sette persone che partecipavano al safari, solo tre si sono salvate. Tra queste Fiona Bonham Carter, di 51 anni, cugina dell'attrice, e il figlio sedicenne Piers. Hanno perso la vita Marcus Egerton-Wartburton (14 anni, anch'esso figlio di Fiona), Brenda Bonham Carter (74 anni, madre di Fiona e zia di Helena), Francis Kirkwood (75 anni, zio di Helena) e Kay Boardman (54, cognata di Fiona). La Carter, attualmente impegnata nelle riprese di Terminator Salvation, ha immediatamente abbandonato il set di Albuquerque, in New Mexico, per tornare in Inghilterra. La produzione del film si è unita al cordoglio per le vittime. Non è chiaro se vi saranno ritardi nella lavorazione del kolossal scritto da Jonathan Nolan. Terminator Salvation, che è atteso nei cinema il 22 maggio 2009, è il primo capitolo di una nuova trilogia ambientata nel futuro. Nel cast figurano Christian Bale, Sam Worthington, Bryce Dallas Howard e Anton Yelchin.