Il festival di Cultura Popolare “Laconi in scena”, giunto quest’anno alla II edizione, sceglie l’autunno per raccontarsi. Dopo la pausa dello scorso fine settimana il paese al confine tra Campidano e Barbagia si prepara ad ospitare il terzo weekend di arte, cultura, poesia, musica e teatro.
Venerdì 19 ottobre, si riaccendono le luci su “Laconi in scena” quest’anno intitolato “Le rose, la guerra, i luoghi”: Il primo appuntamento di questa terza mandata di animazione è alle 21:00 negli spazi del centro culturale per due interventi teatrali. Pierpaolo Piludu dei Cada die teatro presenterà “La famiglia Puddu” e Giampaolo Loddo in “Memorias de Casteddu”.
Laconi, abbracciato dal bosco secolare che in questo periodo dell’anno si tinge di giallo, diventa quasi un borgo senza tempo, ricco di suggestioni che ben si presta all’arte della narrazione.
Sabato 20 alle 18:00 nelle splendide sale di Plazzo Aymerich per “S’atobius de is poetas”. Paolo Lusci incontra Anna Cristina Serra, Salvatore Mossa, Fabrizio Carta, Enrica Puggioni.
Alle 21:00, la magia del teatro con Figli d’arte Medas e il loro “Paddori”, tratto da Ziu Paddori di Efisio Vincenzo Melis. In scena Mario Medas, Emma Medas, Andrea Lecca, Carlo Angioni, Raffaele Corti. Regia di Gianluca Medas.
Domenica 21 al centro culturale, teatro e musica. “Prospettive laterali, i luoghi di Luigi - Omaggio a Pintor” è il titolo di quest’intervento che vede protagonisti Giacomo Casti, Stefano Rachel, Alex P., Simone Murru.
L’associazione Antas Teatro, coadiuvata da operatori culturali e umili artigiani del teatro, si propone per questa seconda edizione del festival, di riuscire a “porgere le rose”, “coltivare” e proporre il teatro, la musica, lo scambio, l’incontro. Le rose per raccontarci l’umana esigenza del bello, della passione e della conoscenza. La guerra per non dimenticare attraverso il teatro la bruttura della guerra della vita, delle guerre del mondo, quelle che sono state e quelle che ci sono. I luoghi per rimarcare l’importanza degli spazi, dei territori in cui le cose vanno a compiersi. E i luoghi in questo caso sono quelli incantevoli del paese di Laconi, che racchiude in se tanta storia, anche molto lontana e che ci porta dai menhir ai grandi marchesati. Un festival che riconosce l’originalità e la particolarità del luogo che lo ospita ma cerca sempre con passione, appunto, di rendere il terreno – i luoghi – i più fertili e generosi possibile, così che le rose di cui si va dicendo attecchiscano.
Il festival “Laconi in scena” viene realizzato con gioia e piacere ed è pensato proprio per e da chi la comunità di Laconi la rende così speciale e attraente.
Il programma
Venerdì 19 ottobre
Centro Culturale
Ore 21.00 Teatro
PIERPAOLO PILUDU ( cada die teatro)
Famiglia Puddu
GIANPAOLO LODDO
Memorias de Casteddu
Ingresso € 1,00
Sabato 20 ottobre
Palazzo Aymerich
Ore 18.00 S’atobiu de is poetas
Con Paolo Pillonca, Anna Cristina Serra, Salvatore Mossa
Fabrizio Carta, Enrica Puggioni
Conduce Paolo Lusci
Ingresso gratuito
Centro Culturale
Ore 21.00 Teatro
FIGLI D’ARTE MEDAS
Paddori
Di Gianluca Medas
Da Ziu Paddori di E.V. Melis
Con Mario Medas, Emma Medas, Andrea Lecca, Carlo Angioni, Raffaele Corti
Ingresso € 1,00
Domenica 21 ottobre
Centro Culturale
Ore 21.00 Teatro e musica
PROSPETTIVE LATEATRALI
I luoghi di Luigi - Omaggio a Pintor
Con Giacomo Casti, Stefano Rachel, Alex P, Simone Murru
Ingresso € 1,00
Venerdì 26 ottobre
Centro Culturale
Ore 21.00 Musica
MARTINIKKAS NA ILHA VERDE OURO
Con Pappagaio Maluco, Muflo, Carioca, Ciccio, Andrea Oro
Regge, Samba Regge, Samba pagode, Forrò e Funky Brasiliano
Ingresso € 1,00
Sabato 27 ottobre
Palazzo Aymerich
Ore 17.30 Atobius
Paolo Lusci incontra Pepe Corongiu cun s’urtimu libru chi at’ iscrittu
“Pro una limba ufitziale”
Ingresso gratuito
Centro Culturale
Ore 21,00 Teatro e musica
ANTAS TEATRO – CORO POLIFONICO LACONESE
Omaggio ad Anselmo
Con Giulio Landis, Stefano Farris, Ida Pillittu, Giacomo Casti
Luciano Mameli, Pino Mameli, Massimo Sciola
Domenica 28 ottobre
Palazzo Aymerich
Ore 17.30 Atobius
Pepe Corongiu incontra Gavino Ledda
“Deo, miza annos e pius”
Centro Culturale
Ore 21,00 Teatro
FABIO MANGOLINI (Ferrara)
Il lazzo della mosca
Spettacolo con le maschere della commedia dell’arte
(Coproduzione Ass.ne Le Compagnie del Cocomero e Antas Teatro- III° edizione Festival “Bastoni e Burattini”)
Ingresso € 1,00
Lunedì 29 ottobre
Centro Culturale
Ore 11,00 Teatro ragazzi
IL TEATRINO DI CARTA (Bologna)
Lukta
Testo e Regia Maurizio Mantani e Elis Ferracini
(Coproduzione Ass.ne Le Compagnie del Cocomero e Antas Teatro- III° edizione Festival “Bastoni e Burattini”)
Ingresso € 1,00
Martedì 30 ottobre
Centro Culturale
Ore 11,00 Teatro ragazzi
SARA GOLDONI (Modena)
“Storie brevi”
Ovvero “Le fole della nonna”
(Coproduzione Ass.ne Le Compagnie del Cocomero e Antas Teatro- III° edizione Festival “Bastoni e Burattini”)
Ingresso € 1,00
Mercoledì 31 ottobre
Centro Culturale
Ore 11,00 Teatro ragazzi
LE COMPAGNIE DEL COCOMERO
La leggenda di Norculano e suo figlio Frugatane
Regia di Rahul Bernardelli
Animatori: Daniele Pettinau, Andrea Mura, Carla Stara
(Coproduzione Ass.ne Le Compagnie del Cocomero e Antas Teatro- III° edizione Festival “Bastoni e Burattini”)
Ingresso € 1,00
Mostra di pittura e scultura: Palazzo Aymerich
LACONICHEMOSTRE
di Raffaele Muscas
Raffaele Muscas è nato il 19 maggio 1945 a San Sperate dove vive con la moglie e il figlio. Da qualche anno dedica tutto il suo tempo alla sua passione artistica. Pittore, scultore, muralista, sin da giovanissimo ha evidenziato grandi capacità creative. La sua produzione è abbondante a confermare la necessità quasi più fisica che psicologica di “sfogare” la sua vena rappresentativa. La necessità di produrre ha determinato una collezione personale vastissima di opere che lavora attraverso i colori, le forme, i materiali. Pietre, muri, terracotte, tele, oggetti del quotidiano, diventano per l’autore personali piattaforme di descrizione del vissuto. La mostra “laconichemostre”, è l’ultimo progetto di Raffaele Muscas. Una serie di pannelli di diverse dimensioni in tecnica mista per quanto riguarda la parte pittorica e una serie di figure in pietra di fiume per la sezione dedicata alla scultura. Trapela da queste opere l’intenzione di sviluppare l’originale figurativo di Muscas in varianti e declinazioni oniriche, ai limiti del surreale. L’incastro delle forme e delle dimensioni rivelano la volontà di mantenere il rispetto della prospettiva. Il risultato sono delle figure maestose e opulente in grado di suggerire però una certa leggerezza. Delle matrone e dei patriarchi che riprendono fiato, che assaporano il riposo o si perdono in pensieri. Forme sformate, cariche di eleganza a tratti sensuali. Corpi che raccontano più di vita che di abbuffate di cibo. Sulle spalle di questi robusti personaggi si legge tutta la pesantezza del vivere, il duro lavoro dell’esistenza, il peso del dolore e della fatica. Nelle tele in particolare, il bianco candido dello sfondo, evidenzia ancora di più questa attitudine. Mettendo in primo piano e esaltando l’immagine di questi uomini e donne stanchi ma anche riconoscenti. Quel bianco che regala luce, quella luce che suggerisce speranza. D’altra parte lo stesso carattere mite dell’ artista rivela gratitudine più che rassegnazione.
Elsa Pascalis
Si ringrazia per la collaborazione:
Coro Polifonico Laconese, Istituto comprensivo- Scuola materna comunale di Laconi, Grafiche Ghiani, Annalisa“Sistema Bibliotecario Sarcidano Barbagia di Seulo”- Ufitziu Limba Sarda Paolo Lusci, Paolo Pillonca, Ass.ne Le Compagnie del Cocomero
Si ringraziano tutti coloro che, con la loro generosa presenza e partecipazione hanno permesso la realizzazione di questa esperienza.
Un ringraziamento particolare all’Amministrazione comunale e a tutta la comunità laconese.
Atrus annus
INFO:
Associazione A.N.T.A.S. Teatro
via Is Garropus s.n.c. - 09026 - San Sperate (CA)
Telefono: 070 9601092
Cellulare: 328 3621043
teatrantas@libero.it
www.antasteatro.it/