Thomas Santu

Hai cercato Thomas Santu? Su Teatro.it trovi tutte le informazioni aggiornate su Thomas Santu: spettacoli, concerti, eventi culturali, biografie, date, curiosità e approfondimenti. Grazie alla collaborazione con artisti, compagnie e organizzatori da tutta Italia, raccogliamo i contenuti più rilevanti per offrirti una panoramica completa e affidabile. Che si tratti di un nome, di un evento o di un tema che ti interessa, qui puoi scoprirne ogni dettaglio. Sfoglia qui sotto tutti i contenuti su Thomas Santu e lasciati guidare nel mondo dello spettacolo.

Spettacoli

L’uomo perfetto
L’uomo perfetto
Spamalot - I cavalieri della tavola molto, molto, molto rotonda!
Spamalot - I cavalieri della tavola molto, molto, molto rotonda!
Pretty Woman - il Musical
Pretty Woman - il Musical

Contenuti redazionali

Training e Script Analysis - diretto da Michael Margotta a Santu Lussurgiu
I segreti dell'arte della recitazione con Michael Margotta: sono ancora aperte le iscrizioni al seminario “Training e Script Analysis” diretto dall'attore, regista, scrittore e maestro di attori (membro a vita dell'Actor's Studio di New York e Los Angeles e fondatore dell'Actor's Center di Roma) in programma dall'11 al 16 agosto a Santu Lussurgiu (OR) nell'ambito del Festival Percorsi Teatrali 2015 a cura del Teatro del Segno. Un corso intensivo – rivolto ad attori, danzatori e performers, professionisti del teatro e allievi attori - sulle tecniche d'immedesimazione e interpretazione, attraverso un metodo che parte dal lavoro di Lee Strasberg e Konstantin Stanislavskij, ampliato e approfondito attraverso nozioni di psicologia moderna, per ricercare la verità del personaggio e restituirlo in tutta la sua complessità sulla scena o davanti alla macchina da presa. L'imprescindibile “allenamento” della mente e del corpo, affinché diventino più aperti e sensibili alle emozioni, si affianca agli strumenti per la lettura e l'analisi del testo, da cui derivano la grammatica delle azioni e le chiavi per comprendere l'anima del personaggio, reale o d'invenzione, da far rivivere sul set o sul palcoscenico. Il seminario propone quindi uno studio “mirato” sulle esigenze di ciascun interprete, un percorso per step e livelli successivi, e in cui le fasi di preparazione comuni lasciano il posto al lavoro individuale, con un ulteriore arricchimento dato dall'incontro e dal confronto con gli altri allievi. Spiega Michael Margotta: «Nel seminario ci occuperemo di due degli aspetti fondamentali del lavoro dell'attore. La prima parte di ogni giornata sarà dedicata al training di base, il cui cuore consiste nel rilassamento e negli esercizi sulle memorie sensoriali. Queste ultime sono un prezioso strumento di allenamento in vista del lavoro in scena o davanti a una macchina da presa e consistono in una gerarchia di esercizi che stimolano l'immaginazione dell'attore e ne sviluppano la forza di volontà e la concentrazione. Il training di base includerà poi esercizi in coppia e in gruppo, esercizi per risvegliare il corpo, i muscoli, l'istinto e la capacità di pensare e reagire rapidamente. Esercizi per liberare l'attore dal giudizio e dalle paure che lo inibiscono nell'esprimere le potenzialità creative che già possiede in quanto essere umano. La seconda parte delle giornate sarà dedicata all'analisi del testo. Proporrò agli attori di lavorare sui "trentatré step" che ho elaborato per guidarli in un'analisi piena, fisica e dinamica,della scena e dell'intero script. L'obiettivo che spero di raggiungere con il seminario è far vivere agli attori in scena l'esperienza del non recitare e dell'essere solo umani. Questo è del resto, secondo me, il senso e la responsabilità del nostro lavoro: ricordare agli spettatori e a tutti noi cosa significa essere umani o, ancor meglio, mostrare qual è l'essere umano possibile, quello che ancora dobbiamo diventare.» Il docente Regista, insegnante, attore e scrittore, Michael Margotta è membro a vita dell' Actor's Studio di New York e di Los Angeles, nonché fondatore e direttore artistico dell'Actor's Center di Roma (di cui fanno parte, tra gli altri, Pierfrancesco Favino, Sabrina Impacciatore, Maddalena Maggi, Carlotta Natoli e Claudio Santamaria) e docente al Lee Strasberg Institute di New York, alla New York Film Academy e all'American Academy of Dramatic Arts. Discepolo di Lee Strasberg, l'artista statunitense ha elaborato un metodo personale che lui stesso riassume come una fusione tra i metodi di Stanislavskij, Strasberg e le personali ricerche di psicologia. Attore nominato per l'Emmy, è oggi un insegnante riconosciuto a livello internazionale per i suoi corsi di preparazione per l'attore e per l'innovativo lavoro sull'analisi del testo. Per informazioni e iscrizioni: e-mail: percorsiteatrali@teatrodelsegno.com  - cell. 3929779211 e 3316019645 (anche tramite WhatsApp) – tel. 070.680229 sul web:  https://www.percorsiteatrali.it
Percorsi Teatrali a Santu Lussurgiu
Parole, note e visioni nel “paese del vulcano” con il VI Festival “Percorsi Teatrali”  firmato Teatro del Segno: dall'8 al 18 agosto a Santu Lussurgiu (OR) spettacoli e stages, fra poesia e storie al femminile, e le performances di Teatro da Balcone. Si alza il sipario sulla kermesse dedicata alle arti della scena: focus sulla formazione, con “Training e Script Analysis”, il seminario di recitazione tenuto da Michael Margotta (Actor's Studio), accanto ai laboratori per bambini, dai “Giochi di Carta” di Alessia Marrocu ai “Giochi di Luce” a cura de L'Accademia della Luce e Terra d'Arte, fino alle “Tecniche di lettura veloce” con Iolanda Mason. Inaugurazione con “Richiami”/ omaggio alla poesia di Giovanni Corona - con Mario Faticoni e il poeta Mimmiu Maiccu, e la musica di Rossella Faa - e “Harpscapes” di e con Raoul Moretti; poi spazio a un originale “Cappuccetto Rosso” del Teatro Barbaro e a “FiloCristallo CuoreCorallo” del Teatro Tages per grandi e piccini. Ironia e dramma in “Son tutte belle le mamme del mondo?” de L'Effimero Meraviglioso, Officina Acustica presenta “Chavela Vargas – L'ultima sciamana”; una favola moderna per “In equilibrio, come i passeri”, performance/installazione di Rossella Faa e Anna Paola Marturano. Si parla di sicurezza sul lavoro in “Chi era Giacomo Serra” del Teatro del Segno (da Atzeni e Dessì); tra piazze, finestre e cortili le apparizioni del Teatro da Balcone con l'anteprima di “Giochi di Carta”/ omaggio a Edina Altara di Marco Nateri; e suggellerà la kermesse “Tutto#Tranne#Gramsci” di Anfiteatro Sud. Per saperne di più: www.percorsiteatrali.it - www.teatrodelsegno.com
Ad ora incerta... fra teatro e poesia con Andrea Meloni a Santu Lussurgiu
Calato il sipario – con l'ultimo appuntamento di Teatro da Balcone, la sera di Ferragosto per  le vie del centro storico – sulla quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali a cura del Teatro del Segno, a Santu Lussurgiu (OR) l'Estate Culturale Lussurgese prosegue sotto le insegne della prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità, in programma nel “paese nel vulcano” fino a domenica 18 agosto tra laboratori, eventi, mostre e spettacoli. Le parole di poeti, drammaturghi e scrittori riecheggeranno sabato 17 agosto dalle 22.30 nel paese del Montiferru con alcuni frammenti da “Ad ora incerta”, il recital ideato, diretto e interpretato da  Andrea Meloni, prodotto dall'Unione Alkestis-Calumet, e incastonato in Corti_li Teatrali, la rassegna itinerante della Summer School che trasporta le trame e i personaggi di commedie e drammi dentro gli spazi del quotidiano, tra performances di teatro, musica e danza, per (far) riscoprire il gusto dell'arte en plein air, tra atri e giardini. «Ad un certo punto, ho ceduto anche io al bisogno di poesia, al suo potente richiamo; nel mio caso non solo poesia da scrivere, ma soprattutto da dire, da leggere a voce alta» sottolinea Andrea Meloni nelle note di regia. «Ad ora incerta si viene al mondo ed ad ora incerta lo lasciamo. Incerta è l’ora dell’amore che viene, di quello che va. Incerta è anche l’ora che ci chiama alla solitudine, all’intimo bisogno di raccoglimento, di ozio, di ritorno alla calma, in cui lasciarsi attraversare dai pensieri in libertà, in cui leggere o scrivere poesia, coltivare le parole mancanti per dire l’indicibile, il sentito più profondo, nel tentativo (mai facile) di soddisfare un bisogno dell’anima. In un tempo con un pieno di parole, ancor più di immagini, il vuoto e il silenzio si diradano, il cuore si fa secco e dentro quella povertà nasce un languore di parole necessarie, a lungo attese, “immaginifere”». Santu Lussurgiu accoglierà quindi le intuizioni profetiche e i voli d'anima racchiusi in versi, in una preziosa antologia che fa dialogare Giuseppe Ungaretti con Alda Merini, Pier Paolo Pasolini e Mariangela Gualtieri, tra citazioni di Beppe Fenoglio, Sant'Agostino, Vincent van Gogh e frammenti di teatro. La magia – e la malia – delle rime e l'intricata rete dei pensieri, le riflessioni sul mondo tra memorie del passato e anticipazioni di futuro, danno vita a un caleidoscopio in cui spesso prevalgono le ragioni del cuore. La Summer School in Teatro Sociale e di Comunità (fortemente voluta dal Comune di Santu Lussurgiu e realizzata in collaborazione con il Teatro del Segno, con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna) mette l'accento sulle pratiche e i linguaggi del teatro e dell'arte come strumento di cura a fronte del disagio, ma soprattutto in un respiro corale di reciproca conoscenza, di crescita e scambio di competenze e condivisione di storie, di costruzione e consolidamento di reti  relaioni in seno a una comunità. La Summer School proseguirà fino a domenica 18 agosto con “La Rosa di Gerico”, il laboratorio sui riti d'iniziazione e il teatro servizio rivolto a docenti, operatori e artisti, curato dallo stesso Andrea Meloni; mentre è stata rimandata  - a data da definire – la mise en scène di “Tutto Tranne Gramsci” della compagnia Anfiteatro Sud (spettacolo liberamente ispirato a “Le donne di casa Gramsci” di Mimma Paulesu Quercioli, con drammaturgia e regia di Susanna Mameli, interpretato da Marta Proietti Orzella e (in video) Renata Manca, con il contributo video di Emanuela Cau) e si svolgerà in autunno la tranche finale del laboratorio su “Il Racconto, La Verità, la Scena” diretto da Stefano Ledda. Info e iscrizioni: cell. 392.9779211 – e-mail: laboratori@teatrodelsegno.com e teatrodelsegno@gmail.com) Contatti: Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211 www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com
In fondo agli occhi: Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari a Santu Lussurgiu
La verità “In fondo agli occhi”: riflettori puntati giovedì 15 agosto alle 21.30 su Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, protagonisti dello spettacolo diretto dall'attore e regista argentino César Brie, in scena – in prima regionale - nel Teatro di Piazza Mercato a Santu Lussurgiu (OR) nell'ambito della prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità (fortemente voluta dall'amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con il Teatro del Segno, con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna). La pièce originale – scritta a quattro mani dai due interpreti, e affidata allo sguardo visionario dell'artista nato a Buenos Aires – mescola note autobiografiche e illuminazioni di “profeti ubriachi” nei bar per disegnare un vivido affresco del Belpaese attraverso le voci dissonanti di una donna, amareggiata e delusa, abbandonata dal suo uomo e del suo socio-amante, novello Tiresia (non vedente come l'omonimo indovino del mito). L'esperienza reale dell'attore (e uomo) Berardi che domina la scena in virtù del suo talento istrionico tanto da trasformare il limite fisico della cecità in punto di forza, e l'attenzione e la cura che diventano normalità nella quotidianità delle tournées, confluiscono nello spettacolo con la potenza evocativa della vita che si trasforma in arte. Il linguaggio eversivo e catartico del teatro mette a nudo l'ipocrisia nascosta nelle parole, nei troppi eufemismi, con cui spesso si preferisce mascherare le realtà scomode per evitare di confrontarsi con il dolore e la malattia, perfino con la morte. Il buio in cui è immerso un non vedente è paradossalmente (ma non troppo) meno pericoloso delle tenebre che avvolgono la mente di chi sceglie di non guardare – per non soffrire, per semplice pigrizia, per abitudine, perché sopraffatto da un senso di impotenza, per viltà o stanchezza, con infinite variabili e sfumature date dal carattere o dall'educazione, dall'eco di antiche ferite. Un rap graffiante esprime – e mette in scena - l'indignazione e lo sconforto davanti agli orrori contemporanei, a quell'insidiosa banalità del male che si ripete infaticabile, mentre la lezione offerta dalla storia non trova allievi, e il disincanto nutre una rabbia sorda, un'inquietudine in bilico tra male di vivere e desiderio di fuga. Fotografia dell'Italia di oggi, nel tempo sospeso dei piccoli paesi in cui sogni e ambizioni si infrangono nell'impossibilità del cambiamento, mentre si avvertono sempre più forti i segni della crisi economica e morale, in un deserto emotivo, di solitudini che si sfiorano senza mai incontrarsi, egoismi inconsapevoli nutriti dalla paura, “In fondo agli occhi” propone un'analisi spietata del mondo contemporaneo, tra la decadenza dell'Occidente e l'assenza di prospettive future. La pièce – inserita non a caso nel progetto della Summer School – propone un viaggio nella mente e nel cuore, dove l'ironia diventa l'arma più feroce contro le maschere e le finzioni, nonché strumento formidabile per mostrare paradossi e incongruenze, ingiustizie e conflitti della società. A suggellare la serata del Ferragosto a Santu Lussurgiu - e la quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali 2013 firmato Teatro del Segno, che s'intreccia alla Summer School per comporre il  calendario dell'Estate Culturale Lussurgese  - sempre giovedì 15 agosto ma dalle 22.30 - la rosa di cinque pièces di Teatro da Balcone che animeranno le vie e piazze del centro storico, fra testi classici e contemporanei. In scena Marta Proietti Orzella con “Pesciolino” da Pier Paolo Pasolini;  Laura Giallombardo con un brano tratto da “Le Intellettuali” di Molière; e Michela Perinelli con un monologo da “Le Beatrici” di Stefano Benni; Sara Giglio in “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello e Francesco Cittadini alle prese con un testo originale e inedito. Poi nel Cortile dell'Asilo la festa finale dei Percorsi Teatrali 2013. INGRESSO LIBERO La  Summer School in Teatro Sociale e di Comunità proseguirà fino al 18 agosto a Santu Lussurgiu con eventi e spettacoli,  e laboratori come “La Rosa di Gerico” a cura di Andrea Meloni (16-18 agosto) rivolto ad operatori sociali, insegnanti e artisti, sui riti di passaggio e il teatro servizio e sulla funzione delle tecniche e pratiche artistiche e teatrali nell'alleviare il disagio e favorire l'integrazione e la valorizzazione delle diversità in seno a una comunità.   Info e iscrizioni: cell. 392.9779211 – e-mail: laboratori@teatrodelsegno.com e teatrodelsegno@gmail.com Info e contatti: Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211 www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com Ufficio Stampa/ Teatro del Segno:  Anna Brotzu – 328.6923069 - teatrodelsegno.uffstampa@gmail.com
Santu Lussurgiu tra le righe e Teatro da Balcone per Percorsi Teatrali 2013
Visioni del Montiferru e memorie del “paese nel vulcano” con lo spettacolo/ evento “Santu Lussurgiu tra le righe – Pagine di Poesia e Prosa” incastonato nella quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali: mercoledì 14 agosto alle 21 nel Parco della Biblioteca a Santu Lussurgiu (OR) il poeta lussurgese Mimmiu Maiccu e gli attori Alessandra Leo e Stefano Ledda presteranno la voce a notazioni paesaggistiche e storico-antropologiche e pensieri in versi. Un recital suggestivo, che attinge alle parole di Alberto Ferrero della Marmora e Felice Cherchi Paba, dello scrittore e poeta lussurgese Antonio Cossu, di Giovanni Corona e Enea Beccu e allo storico Dizionario curato da Vittorio Angius e Goffredo Casalis: un immaginifico diario di viaggio – nello spazio e nel tempo – tra gli scenari basaltici e le case in pietra, l'eco delle corse dei cavalli per Sa Carrela 'e Nanti, i profumi e le voci, tracce di una sapienza antica e di una civiltà plurisecolare, con radici nel passato ma rivolta verso il futuro Quasi ideale prosecuzione dell'itinerario virtuale e poetico nel paese del Montiferru, seguirà – sempre mercoledì 14 agosto alle 22.30 - il secondo appuntamento con il Teatro da Balcone (progetto scaturito dai Percorsi Teatrali e reso possibile dall'ospitalità degli abitanti di Santu Lussurgiu) che trasforma le vie del centro storico e le architetture in pietra nella cornice per performances e pièces teatrali. In scena Luca De Angelis con un brano tratto da “Jelousamour”, poi Alessandro Congeddu nell'originale “La Gabbia” e Anna Paola Marturano con un monologo dal film “La Ragazza sul Ponte” di Patrice Leconte (scritto da Serge Frydman); e ancora Paolo Vanacore in “Solstizio d’Estate” e Juri Deidda e Alessandra Leo tra Musica e Canti da Balcone. Il giorno successivo (giovedì 15 agosto) Santu Lussurgiu ospiterà il debutto regionale di "In fondo agli occhi" - la nuova produzione della Compagnia Berardi-Casolari: sul palco del Teatro di Piazza Mercato dalle 21.30 riflettori puntati su Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, autori e interpreti della pièce, con la regia di César Brie, che affronta il tema delicato e intrigante della cecità reale e metaforica, il buio negli occhi e/o nella mente. Incastonato nel programma della prima edizione della Summer School di Teatro Sociale e di Comunità, lo spettacolo farà da pendant ai laboratori - come "La Rosa di Gerico" a cura di Andrea Meloni - che utilizzano le pratiche teatrali e i linguaggi della scena come antidoto al disagio e all'emarginazione. Suggellerà la serata del Ferragosto - e la quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali 2013 firmato Teatro del Segno, che s'intreccia alla Summer School per comporre il calendario dell'Estate Culturale Lussurgese - sempre giovedì 15 agosto ma dalle 22.30 - la rosa di cinque pièces di Teatro da Balcone che animeranno le vie e piazze del centro storico, fra testi classici e contemporanei. Info e contatti: Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211 www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com
Amori da Palcoscenico a Santu Lussurgiu con il Teatro del Segno
Divertissement (meta)teatrale, incentrato sui più celebri dialoghi d'innamorati e su meccanismi e convenzioni di una rappresentazione, “Amori da Palcoscenico”  - in cartellone martedì 13 agosto alle 19.30 al Parco della Biblioteca a Santu Lussurgiu  (OR) per la quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali - racconta di teneri messaggi sussurrati nella complice notte e di folli gelosie, di raffinati giochi di seduzione e dell'incantesimo delle parole. La pièce attinge a drammi e commedie di autori come William Shakespeare, Carlo Goldoni e Edmond Rostand mescolandoli a ingredienti originali, con un nonsoché di piccante, per descrivere la complicata giostra delle passioni e condurre il pubblico dietro le quinte alla (ri)scoperta di tecniche e convenzioni su cui si fonda la magia di una finzione (dichiarata) che si fa verità. Una partitura rigorosa e ritmata con brio – scritta a quattro mani da Aurora Simeone e Stefano Ledda (che firma anche la regia) – per un viaggio tra la dolcezza dei sentimenti e le asperità del cuore, le inquietudini e le umanissime fragilità, attraverso immortali capolavori. In scena due attori – Daniela Collu e lo stesso Stefano Ledda – daranno vita alle molteplici variazioni sul tema dell'amore, dal fuoco dei primi sguardi al tormento di chi si pensa tradito, agli imprevedibili capricci del desiderio. INGRESSO LIBERO Il Festival Percorsi Teatrali prosegue  con un duplice appuntamento il giorno successivo,   mercoledì 14 agosto a partire dalle 21.00   con l'evento/spettacolo “Santu Lussurgiu tra le righe” per un ideale viaggio tra cronache reali e fantastiche del “paese nel vulcano” con Alessandra Leo, Mimmiu Maiccu e Stefano Ledda e dalle 22.30 l'itinerario per le vie del centro storico seguendo le voci e le storie dei protagonisti di Teatro da Balcone. In programma cinque performances: si parte con Luca De Angelis e un brano tratto “Jelousamour”, poi Alessandro Congeddu ne “La Gabbia” e Anna Paola Marturano con un monologo dal film “La Ragazza sul Ponte” di Patrice Leconte (scritto da Serge Frydman); e ancora Paolo Vanacore in “Solstizio d’Estate” e Juri Deidda e Alessandra Leo con Musica e Canti da Balcone. Info e contatti: Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211 www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com
La Cella di Gaudì e Corti_liTeatrali a Santu Lussurgiu (OR)
Fra letteratura e teatro lunedì 12 agosto a Santu Lussurgiu (OR) con il duplice appuntamento che intreccia i Percorsi Teatrali 2013 firmati dal Teatro del Segno, con la presentazione de “La cella di Gaudì – storie di galeotti e di scrittori” (Arkadia editore) a partire dalle 18.30 nel Parco della Biblioteca  e la Summer School di Teatro Sociale e di Comunità, con il secondo appuntamento di Corti-li Teatrali, il progetto che (ri)porta gli spettacoli negli spazi del quotidiano, sempre lunedì 12 agosto alle 22.30 con tre performances: dall'“Oralità Pastorale” di Monica Serra, a un frammento da “Cavalleria Rusticana” di Giovanni Verga per Rosellina Lo Nardo, fino agli echi pirandelliani del monologo di  Massimo Pruna. L'Estate Culturale Lussurgese ospita le parole di carta con l'intrigante progetto letterario che vede a confronto vite dietro le sbarre e talenti narrativi, l'arte di inventare personaggi, trame e paesaggi realistici o fantastici e costruire universi di parole con la necessità di evadere dal presente per respirare libertà: “La cella di Gaudì” offre un interessante gioco di specchi, con un'antologia di racconti nati dall'incontro tra detenuti e scrittori, storie intense, ricche di sfumature e di umanità. Stili e linguaggi, sensibilità differenti compongono un variopinto mosaico in cui affiorano le tracce di diverse culture e tradizioni, memoria di luoghi remoti nello spazio e nel tempo, trasportate sulla pagina da autori come Salvatore Bandinu, Michela Capone, Giampaolo Cassitta, Fabrizio Fenu, Michele Pio Ledda, Savina Dolores Massa, Paolo Maccioni, Nicolò Migheli, Anthony Muroni, Claudia Musio, Pietro Picciau, Gianni Zanata. Dopo l'incontro con (alcuni de)gli autori, la serata proseguirà nel centro storico del “paese nel vulcano” e nel cuore stesso delle case, con un nuovo trittico di “Corti-li Teatrali”: riflettori puntati dalle 22.30 su Monica Serra (fondatrice di Micro Fratture Teatro), che proporrà in forma di studio il suo lavoro sull'“Oralità Pastorale” frutto di una residenza artistica a Santu Lussurgiu; poi le atmosfere della “Cavalleria Rusticana” e le parole di Verga risuoneranno nella performance di Rosellina Lo Nardo mentre Massimo Pruna interpreterà un brano da “Non si sa come” di Luigi Pirandello. Il progetto dei Corti-li Teatrali – all'interno della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità – privilegia le dimensione intima e quasi privata dello spazio domestico come cornice per eventi e spettacoli, per mettere l'accento sull'osmosi tra la vita e l'arte ed è reso possibile dall'ospitalità degli abitanti del paese. L'indomani (martedì 13 agosto) spazio agli “Amori da Palcoscenico” declinati dal Teatro del Segno in un gioco metateatrale – a partire dalle 19.30 al Parco della Biblioteca di Santu Lussurgiu con drammaturgia di Stefano Ledda e Aurora Simeone, tra citazioni shakespeariane e frammenti da Goldoni e dal “Cyrano” di Rostand nel cartellone del Festival Percorsi Teatrali 2013. Protagonisti sulla scena lo stesso Stefano Ledda (che firma anche la regia) e Daniela Collu, che presteranno voce e corpo ad alcune delle più celebri coppie d'innamorati, per raccontare la passione e la tenerezza, il veleno della gelosia e il disincanto. INGRESSO LIBERO
Il Sogno Svanito (dal romanzo di Antonio Cossu) in scena a Santu Lussurgiu
“Il Sogno Svanito – di chi è l'acqua” firmato Teatro del Segno e Su Cuncordu Lussurzesu, sarà in scena domenica 11 agosto alle 21.30 al Teatro di Piazza Mercato a Santu Lussurgiu  (OR) nell'ambito della prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità: la pièce originale, tratta da “Il sogno svanito” dello scrittore e poeta lussurgese Antonio Cossu, è costruita come una suggestiva partitura di luci e ombre per voce recitante, musica e antiche e nuove polifonie dell'Isola vedrà protagonisti sul palco l'attore Stefano Ledda (che firma adattamento e regia) e il chitarrista Andrea Congia (sua la colonna sonora originale) e il coro Su Cuncordu Lussurzesu. Lo spettacolo, già presentato in anteprima nel “paese nel vulcano” - da cui trae ispirazione sulla falsariga di una narrazione intorno a una vicenda cruciale per la storia e l'identità della comunità - in una precedente edizione del Festival Percorsi Teatrali, ritorna nel Montiferru nella forma definitiva, per restituire le emozioni e le contraddizioni di un'impari lotta tra le “magnifiche sorti e progressive” in nome di una presunta “modernità” e le radici e il rispetto della tradizione in una civiltà agro-pastorale, due opposte visioni e interessi diversi a confronto sull'uso (o l'abuso) di  una risorsa preziosa e fondamentale come l'acqua. Viaggio nella memoria dell'Isola con lo spettacolo, frutto dell'incontro tra la compagnia Teatro del Segno e Su Cuncordu Lussurzesu, e inserito nel fitto calendario dell'Estate Culturale Lussurgese, che trae ispirazione e materia narrativa da “Il sogno svanito”, il romanzo di Antonio Cossu (scrittore e poeta, collaboratore di riviste e giornali e fondatore de “La Grotta della Vipera”) ambientato nell'immaginario paese di Balonia. La pièce – diretta e interpretata da Stefano Ledda, che firma anche l'adattamento del testo – ricostruisce la trama complessa di una vicenda del recente passato, su un tema di stretta attualità: l'utilizzo delle sorgenti, per tradizione patrimonio dell'intera comunità, a scopi industriali e dunque il conflitto su un diritto “naturale”  (come il poter disporre di una risorsa preziosa anzi indispensabile come l'acqua, tanto più in una civiltà di forte tradizione agro-pastorale) a fronte di altri interessi, più strettamente economici o comunque legati al potere e perfino all'arbitrio di un'amministrazione centrale molto lontana dai bisogni e dalle istanze dei cittadini. A farsi portavoce delle conseguenze – pratiche e giuridiche – di una concessione sullo sfruttamento delle fonti troppo facilmente e liberalmente disposta, è il sindaco del paese: ma la sua è una battaglia impari, perché la facile lusinga del denaro e di un possibile e perfino auspicabile sviluppo economico, fa presa più facilmente che non la consapevolezza di ciò che viene messo a repentaglio, né delle ripercussioni a breve e lungo termine sul futuro della comunità. Il dilemma del neoeletto primo cittadino, e le ragioni a favore e contro la nuova impresa economica diventano – sullo sfondo di Balonia – la cartina di tornasole per affrontare la questione delicata e “sensibile” dell'uso del territorio e del fragile equilibrio uomo-natura, tra sfruttamento e reintegrazione delle risorse, tra trasformazioni del paesaggio e mutazioni culturali e sociali. Un racconto teso e bruciante, in prima persona, quello distillato dal romanzo dell'autore lussurgese, impreziosito dalle musiche di Andrea Congia (chitarra e pedal board) e dai canti de Su Cuncordu Lussurgesu, per un evento in cui la letteratura si fa teatro e una vicenda storica trova la sua trasfigurazione in arte dapprima sulla pagina e infine sulla scena. Santu Lussurgiu sarà ancora teatro di un duplice appuntamento – nell'ambito dell'Estate Culturale Lussurgese - lunedì 12 agosto a partire dalle 18.30 con la presentazione de “La cella di Gaudì – storie di galeotti e di scrittori” (Arkadia edizioni) nel Parco della Biblioteca per un incontro con (alcuni de)gli autori dei racconti, incastonato nel Festival Percorsi Teatrali 2013 firmato Teatro del Segno; mentre dalle 22.30 (per la Summer School in Teatro Sociale e di Comunità fortemente voluta dall'amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con il Teatro del Segno e grazie al prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna) spazio al secondo appuntamento con la rassegna Corti-li Teatrali che porta gli spettacoli “dentro” le case e i giardini del “paese nel vulcano”. Info e contatti: Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211 www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com
Il mare in tasca di e con César Brie a Santu Lussurgiu(OR) per Percorsi Teatrali
Focus su amore e fede ne “Il mare in tasca”, lo spettacolo ideato, scritto, diretto e interpretato dall'attore e regista argentino César Brie in scena venerdì 9 agosto alle 21.30 nel Teatro di Piazza Mercato a Santu Lussurgiu (OR) per l'evento clou del Festival Percorsi Teatrali 2013 (ideato e diretto da Stefano Ledda e organizzato dal Teatro del Segno in collaborazione con il Comune di Santu Lussurgiu, con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna). La storia di una vocazione mancata, o perduta, affiora da un immaginario e duplice dialogo interiore, quasi una confessione davanti a un immaginario pubblico in cui un artista e il suo alter ego, il personaggio cui presta corpo e voce, s'interrogano da punti di vista opposti sul mistero dell'umano e del divino, che sottende l'eterno contrasto tra il Bene e il Male.  Un gioco di specchi e interni rimandi, per un viaggio nei labirinti della mente e del cuore, una ricerca di senso oltre le assurdità e le ingiustizie del quotidiano, in un incrociarsi di domande e risposte sui temi cruciali dell'esistenza. Nel segreto di una stanza dietro la sagrestia un prete si rivolge a Dio, così come l'attore dal palco trova un possibile interlocutore al di là della quarta parete: le loro parole si rincorrono e sovrappongono, i dubbi e le convinzioni profonde restano sospese nell'aria, la verità laica e la tensione spirituale formano un ideale contrappunto cui gli spettatori, testimoni in platea, sono chiamati a rispondere dentro di sé. Una provocazione intellettuale dunque, ma non solo, attraversata da forti emozioni, in cui l'autore e interprete riflette sulla propria storia, sull'agire nel presente e nel futuro, sulla sottile linea di confine  tra etica e morale, tra fede e ragione. Scrive César Brie nelle note di regia: «“Il mare in tasca” è la storia di un attore che, svegliatosi, scopre di essere stato trasformato in un prete. Da qui inizia un dialogo tra l'attore, il prete e Dio. Tutti e tre parlano attraverso una sola voce; tutti e tre hanno un ruolo, degli spettatori, un impegno sociale. Tutti e tre hanno bisogno di dire la loro, in modo forte, irruento. Un mare di parole, di metafore tra divino e profano. Tutto si mischia e si ammucchia sul proscenio. Il tema di questo spettacolo è l'amore. Il personaggio è un prete; e l'azione si sviluppa nella stanza del prete dietro la sagrestia. Il tema permette all'autore di rivedere la sua esistenza e il prete permette all'attore di dialogare con Dio, nel quale non crede. Il pubblico fittizio, rappresentato sulla scena, permette al sacerdote di rivolgersi al pubblico reale senza confonderlo con il suo gregge. Deve essere chiaro: il personaggio del prete esiste affinché si accetti la sua irrealtà. Non si tratta di credere nella veritá della scena ma nella veritá della finzione. Un attore è un uomo che scolpisce un altro uomo tra gli uomini. La sua falsa autobiografia ha interrogato la vostra biografia? Su questo argomento l'autore e l'attore sono gli unici che non possono aprire bocca.» Una pièce originale, quindi, in cui note autobiografiche si fondono a riflessioni sul senso della vita e il dialogo tra uomo e Dio, e sul ruolo sociale dell'arte, nel cartellone della quinta edizione della kermesse firmata Teatro del Segno, che ospita anche il laboratorio diretto da César Brie (dall'8 al 12 agosto), intitolato “Pensare la Scena/ Orfeo e Euridice - Rapporto Amore e Morte: Eutanasia...” e rivolto ad attori, performers, danzatori e allievi. Racconta César Brie, sulla genesi de “Il mare in tasca”: «Sono nato e cresciuto in un paese cattolico: L’ Argentina. Mi sono allontanato dalla chiesa a sedici anni ma ho potuto riflettere su questo rifiuto soltanto molti anni dopo, quando sono stato in grado di rivedere il mio passato. La religione allora rappresentava una via, un tragitto di azioni sociali e spirituali che affermavano la mia fede, la diffondevano e mi inducevano a comportarmi secondo le sue regole e ad osservare il mondo attraverso di esse.  Nell’abbandonare la religione, avevo coscienza di dover percorrere un’altra strada. Mi sono dedicato al teatro e ho formato parte di quel movimento teatrale in cui il lavoro artistico si mescolava all’impegno sociale. Non sono religioso ma non ho messo una pietra sopra le mie esperienze dell’infanzia e della adolescenza. Così, oggi, davanti ad un bivio nel mio cammino nel teatro, trovo una tonaca appesa ad un albero. La tonaca è quella di un prete Il bivio è la mia scelta di tornare a vivere e lavorare in America Latina, una terra così ricca da esportare caffè, mais, calciatori, scienziati, artisti, e così povera da non riuscire a tenerseli. L’albero dal quale pende la tonaca rappresenta questi anni di lavoro ostinato e di esilio volontario. I suoi frutti non sono soltanto le mie opere. Sono anche i miei errori, quello che ho distrutto, le fatiche inutili. Sono il primo a stupirsi: i miei fallimenti hanno germogliato. Con quella tonaca e questi frutti ho costruito quest’opera.»                                                        L'Estate Culturale Lussurgese proseguirà domenica 11 agosto alle 21.30 nel Teatro di Piazza Mercato a Santu Lussurgiu con “Il sogno svanito” del Teatro del Segno, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore e poeta lussurgese Antonio Cossu, e interpretato da Stefano Ledda (che firma anche drammaturgia e regia) sulle note della chitarra di Andrea Congia, con la partecipazione de Su Cuncordu Lussurgesu, e incastonato nella prima edizione della  Summer School in Teatro Sociale e di Comunità. INGRESSO LIBERO Il Festival Percorsi Teatrali 2013 s'intreccia infatti con il progetto della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità (fortemente voluta dal Comune di Santu Lussurgiu e realizzata in collaborazione con il Teatro del Segno,con la direzione artistica di Stefano Ledda e il contributo della Fondazione Banco di Sardegna): OGGI (giovedì 8 agosto) alle 22.30 a Santu Lussurgiu (OR) il primo appuntamento con  i Corti-li Teatrali  - il  progetto di teatro di prossimità che porta gli spettacoli nelle case - nell'Antica Dimora del Gruccione. In scena la compagnia Quinte Emotive con un estratto da “Memorie di un tavolo” di Coco Leonardi e poi le atmosfere nordiche de “La donna di Porto Pim” di e con Giorgio Piano, liberamente ispirato a un racconto di Antonio Tabucchi e infine “La rabbia”, collage di testi d'autore a tema curato e interpretato da Luciana Arca. Sono ancora aperte le iscrizioni ai laboratori della Summer School, tra cui  "La Rosa di Gerico" a cura di Andrea Meloni (16-18 agosto)  - rivolto a docenti, operatori sociali e artisti - sulle pratiche teatrali come strumento di inclusione sociale e risposta a situazioni di disagio, attraverso la creatività e la valorizzazione delle peculiarità individuali per rafforzare il senso di comunità. Sono previsti anche un laboratorio sulle Tecniche di Memoria e Apprendimento con Iolanda Mason (13-14 agosto) e il laboratorio su “Il Racconto, la Verità, la Scena” tenuto da Stefano Ledda  (16-18 agosto) su una drammaturgia del vissuto e della memoria collettiva. Per i più piccoli il giocoso “Io+Voi=Noi” tra arte e comunità con Alessia Marrocu e per ragazzi e adolescenti “SRAC/ Scultura Riuso Arte e Collettività” sulla realizzazione di scenografie con materiali di riciclo. Info e iscrizioni: 392.9779211 – laboratori@teatrodelsegno.com Per saperne di più:  www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com
Corti-li Teatrali per la Summer School e César Brie a Santu Lussurgiu (OR)
Corti-li Teatrali per un trittico nella cornice incantata dell'Antica Dimora del Gruccione giovedì 8 agosto a partire dalle 22.30 a Santu Lussurgiu per la prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità (promossa dal Comune di Santu Lussurgiu in collaborazione con il Teatro del Segno, con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna).   L'idea di far sbocciare eventi d'arte e cultura nei luoghi del quotidiano, trasformando i giardini e gli spazi en plein air in scenario per le performances di attori e musicisti, trova una pronta risposta nel “paese nel vulcano”; si parte dal centro storico, da uno dei gioielli d'architettura spagnola nel circuito dell'albergo diffuso, con la compagnia Quinte Emotive e un estratto dalle “Memorie di un tavolo” del regista e dramaturg Coco Leonardi e poi le atmosfere nordiche di “Donna di Porto Pim” di e con Giorgio Piano, liberamente ispirato a un racconto di Antonio Tabucchi e infine “La rabbia”, collage di testi d'autore a tema curato e interpretato da Luciana Arca. Sono intanto aperte le iscrizioni ai laboratori della  Summer School in Teatro Sociale e di Comunità: da “La Rosa di Gerico” a cura di Andrea Meloni (16-18 agosto), pensato per docenti, operatori sociali e artisti e ispirato ai riti di passaggio; a “Chi dimentica il suo passato è destinato a riviverlo”, il laboratorio sulle Tecniche di Memoria e di Apprendimento diretto da Iolanda Mason (13-14 agosto), per professionisti della scena e allievi ma aperto a tutti gli interessati. Per i giovanissimi – dai 5 ai 12 anni - “Io+Voi=Noi”, il laboratorio d'arte e collettività tenuto da Alessia Marrocu (8-12 agosto), e per ragazzi e adolesceni SRAC/ Scultura Riuso Arte e Collettività sulla costruzione di sculture e scenografie con materiale di riciclo (dal 12 al 15 agosto) con Alberto Marci, Jonathan Solla, Michel Chevalier e Milena Mudu. Infine il laboratorio curato da Stefano Ledda, intitolato “Il Racconto, la Verità, la Scena” (16-18 agosto) e incentrato sulle tecniche di non-recitazione, in cui la storia e le storie del paese si faranno materia di narrazione teatrale. Per info e iscrizioni: Teatro del Segno: cell. 392.9779211 – laboratori@teatrodelsegno.com Il programma della Summer School s'intreccia al cartellone del Festival Percorsi Teatrali 2013: la quinta edizione della kermesse firmata Teatro del Segno (ideata e diretta da Stefano Ledda e realizzata in collaborazione con il Comune del Montiferru, con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna) ha preso il via con (il 6 agosto) con la presentazione de “Il sangue della festa” del giornalista e scrittore Anthony Muroni, neodirettore de L'Unione Sarda. Riflettori puntati invece venerdì 9 agosto alle 21.30 nel Teatro di Piazza Mercato sull'attore e regista argentino César Brie per l'evento clou del Festival Percorsi Teatrali 2013: l'artista – tra i fondatori della Comuna Baires, poi approdato all'Odin Teatret di Eugenio Barba e al Gruppo Farfa, nonché co-fondatore del Teatro de Los Andes – proporrà a Santu Lussurgiu “Il mare in tasca” (spettacolo di cui è autore, interprete e regista) in un dialogo fra umano e divino sul tema dell'amore, con un duplice piano di realtà fra l'attore e il suo alter ego che è anche gioco meta-teatrale, dove “non si tratta di credere nella verità della scena ma nella verità della finzione”.
Anthony Muroni inaugura il Festival Percorsi Teatrali a Santu Lussurgiu (OR)
Ouverture in chiave letteraria per il Festival Percorsi Teatrali 2013 - ideato e diretto dall'attore e regista Stefano Ledda e organizzato dal Teatro del Segno in collaborazione con il comune di Santu Lussurgiu e con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna: martedì 6 agosto dalle 18.30 nel Parco della Biblioteca di Santu Lussurgiu riflettori puntati sul giornalista  e scrittore Anthony Muroni, neodirettore del quotidiano L'Unione Sarda, che ha scelto il “paese nel vulcano” come meta iniziale del tour isolano come Scrittore a piede Lìberos (sarà il 10 a Neoneli e il 13 agosto a Bosa) per la presentazione del suo romanzo “Il sangue della festa – mortu in die nodida”, uscito per Ethos edizioni nella collana Arabeschi. Una serie di delitti a Cividale del Friuli e un unico indizio per scoprire il movente e il volto dell'assassino di vittime senza nome: tra le pagine del libro affiora un'eco dell'Isola, con la scelta di particolari ricorrenze, come nelle sanguinose faide della Sardegna, per rendere indimenticabile la perdita e più profonda l'amarezza del lutto, che risveglia il ricordo di un arcaico e feroce simbolismo nell'ispettore incaricato delle indagini, originario di Tresnuraghes, e fornisce forse il codice per entrare nella mente del serial killer. Il nuovo romanzo di Anthony Muroni – dopo i fortunati saggi e “L'inedita confessione del prete-bandito” ispirata alla vita avventurosa di Peppino Pes – si snoda sul filo della suspense, intorno al cruciale interrogativo “Chie ses tue? E puitte t’hana mortu in die nodida?”; sarà lo stesso autore a svelare in anteprima dettagli e tratti caratteriali dell'ispettore chiamato a risolvere il caso e a rispondere a dubbi e curiosità del pubblico sull'ispirazione e la definizione della trama e sui modi e i tempi di una scrittura che risponde alle regole dell'immaginazione, sul confine tra verità e verosimiglianza, molto diverse – ma non troppo – da quelle della cronaca. La colonna sonora dell'incontro d'autore che darà il la alla quinta edizione dei Percorsi Teatrali - in collaborazione con Lìberos e con la Biblioteca Comunale e l'Associazione Culturale Conti...Amo – sarà affidata al giornalista e musicista Matteo Sau (voce e chitarra), per rendere ancora più avvincenti il ritmo e le atmosfere di una narrazione punteggiata di letture e canzoni. Slitta invece a  mercoledì 7 agosto dalle 18.30 l'apertura della sezione espositiva (inizialmente prevista per martedì 6 agosto) con la video-installazione “Poesie d'Infanzia”, incastonata nella prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità promossa dall'amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro del Segno e allestita nel Centro Accoglienza: volti e rime di giovanissimi poeti in erba, nell'opera visuale frutto del  laboratorio di poesia e lingua sarda per bambini e ragazzi della scuola media curato dall’associazione “Elighes ‘Uttiosos” (progetto video: Teatro del Segno - riprese e montaggio a cura di Francesco Chessa). Tra le mostre a corollario dei laboratori e degli spettacoli del Festival Percorsi Teatrali 2013 e della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità, che s'intrecciano a comporre il fitto cartellone dell'Estate Teatrale Lussurgese, anche le icastiche “Sintesi di Scenografie - Variazioni scenografiche su testi classici”, l'installazione di Giovanna Manca ispirata alle molteplici suggestioni dello spazio scenico e a un linguaggio di segni e simboli, di luci e ombre che mette in risalto la pregnanza del testo oltre la dimensione figurativa; e il racconto per immagini - quasi un diario fotografico di “Percorsi Teatrali Santulussurgiu 2009-2012 - il festival, il teatro, il paese, la gente …” negli scatti di I. Lecca, A.Ledda, J.Manca, M. Pruna, M. Mudu, J.Solla, A Marci e Gisella Congia. Dopo l'incipit letterario – con l'enigma de “Il sangue della festa” - il Festival Percorsi Teatrali entra nel vivo mercoledì 7 agosto dalle 22.30 con le performances del Teatro da Balcone, il progetto ispirato alla morfologia del paesaggio urbano e reso possibile dall'ospitalità degli abitanti di Santu Lussurgiu: le facciate delle case si animano, e balconi e terrazze diventano cornice per frammenti di teatro e poesia, mentre le architetture del centro storico del “paese nel vulcano” si trasformano in evocative scenografie. Per la prima serata del trittico di Teatro da Balcone saranno in scena: Emanuela Masia con una pièce tratta dai “Delitti Esemplari” di Max Aub;  Aldo Orrù con “Un Campanile di Sedie”;  Gloria Uccheddu con “La Topastra” di Stefano Benni; e ancora due testi originali: “Giulietta Delli Fiori” di e con Maria Luisa Usai e “Mine!”, scritto e interpretato da Andrea Pilo. E giovedì 8 agosto alle 22.30 a Santu Lussurgiu si inaugura la serie dei Corti-li Teatrali nell'ambito della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità: il teatro entra nella dimensione della quotidianità, con spettacoli (in forma breve) dentro le case e i giardini o i cortili, in cui le trame del fantastico e le storie vere o inventate s'intrecciano al vissuto dei lussurgesi, all'insegna dello scambio e più ancora della condivisione che trasforma la mise en scène in momento di autorappresentazione, strumento di consapevolezza e espressione di sentimenti, nodi cruciali e memoria collettiva. Tra i protagonisti dei Percorsi Teatrali 2013, spicca il nome dell'attore e regista argentino César Brie che terrà dall'8 al 12 agosto il laboratorio “Pensare la scena - Orfeo e Euridice. Rapporto Amore e Morte: Eutanasia...” (un argomento attuale e scottante per un lavoro sulla recitazione e la drammaturgia) e metterà in scena venerdì 9 agosto alle 21.30 nel Teatro di Piazza Mercato un suo storico e quasi classico spettacolo, “Il mare in tasca” (di cui è autore, regista e interprete) sul tema fondamentale e universale dell'amore declinato tra necessità dell'arte e fede. E il gioco delle passioni sarà al centro anche di “Amori da Palcoscenico”, la pièce del Teatro del Segno in cartellone domenica 11 agosto che attinge dai classici per svelare la grammatica (meta)teatrale. I Percorsi Teatrali si tingono di suggestioni letterarie con tre appuntamenti: dopo la presentazione de “Il sangue della festa” di Anthony Muroni (6 agosto) che darà il la all'intera kermesse, sarà la volta  de “La cella di Gaudì – storie di galeotti e di scrittori”  (12 agosto ) e del recital/ mise en espace “Santu Lussurgiu tra le righe” (14 agosto). Spazio anche alle mostre e alle serate di Teatro da Balcone (performances dalle finestre e sulle terrazze delle case del centro storico, messe a disposizione dagli abitanti del paese) il 7, 14 e 15 agosto; e all'iniziativa Voci in Prestito: un archivio sonoro cui attingere per affidare storie e poesie che riecheggeranno a sorpresa in luoghi di Santu Lussurgiu. Fulcro della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità sono i laboratori: da “La Rosa di Gerico” a cura di Andrea Meloni (16-18 agosto), pensato per docenti, operatori sociali e artisti e ispirato ai riti di passaggio, come simbolo di una metamorfosi frutto di creatività e esperienza; a “Chi dimentica il suo passato è destinato a riviverlo”, il laboratorio sulle Tecniche di Memoria e di Apprendimento a cura di Iolanda Mason (13-14 agosto), rivolto ad attori e professionisti della scena e a tutti coloro che volessero migliorare la propria capacità di fissare e riorganizzare i ricordi. Per i giovanissimi – dai 5 ai 12 anni - “Io+Voi=Noi”, il laboratorio d'arte e collettività a cura di Alessia Marrocu (8-12 agosto), mentre SRAC/ Scultura Riuso Arte e Collettività è titolo e tema del laboratorio di costruzione di  sculture e scenografie con materiale di riciclo (dal 12 al 15 agosto) proposto dal collettivo formato da Alberto Marci, Jonathan Solla, Michel Chevalier e Milena Mudu. Slitta invece al 16-18 agosto il laboratorio curato da Stefano Ledda, intitolato “Il Racconto, la Verità, la Scena” e incentrato sulle tecniche di non-recitazione, pensato come percorso collettivo in cui la storia e le storie del paese si faranno materia di narrazione teatrale. Non mancheranno i rendez-vous con il pubblico, a partire dalla mostra/installazione “Poesie d'Infanzia” (l'inaugurazione è fissata per mercoledì 7 agosto alle 18.30) nel Centro di Accoglienza: in video i piccoli attori-poeti interpreteranno i versi scritti nell'ambito del progetto su poesia e lingua sarda per bambini e ragazzi della scuola media curato  dall’associazione “Elighes ‘Uttiosos”. Tre spettacoli: “Il Sogno Svanito – di chi è l'acqua” dal romanzo di Antonio Cossu, diretto e interpretato da Stefano Ledda, con musiche di Andrea Congia e la partecipazione de Su Cuncordu Lussurgesu (l'11 agosto); “In fondo agli occhi” di e con Gianfranco Berardi (interprete di straordinaria sensibilità, in cui si fondono l'espressivit del teatro popolare e il rigore di un teatro d'arte) e Gabriella Casolari con regia di César Brie, sul buio della mente e la metafora della cecità (il 15 agosto); e “Tutto Tranne Gramsci” di Anfiteatro Sud (il 18 agosto), con Marta Proietti Orzella e drammaturgia e regia di Susanna Mameli, che regala un inedito ritratto dell'intellettuale, uomo politico e scrittore attraverso lo sguardo della madre e delle sorelle. Tre anche le serate dei Corti-li Teatrali (8, 12 e 17 agosto), il progetto che porta il teatro “dentro” le case, con pièces come “Ad ora incerta” di Andrea Meloni, in una sorta di poetica autobiografia d'attore e la presentazione – in forma di primo studio – dell'esito della residenza sull'“Oralità Pastorale” di Monica Serra. Info e contatti: www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211
Summer School e Percorsi Teatrali 2013 a Santu Lussurgiu (OR)
Si apre a Santu Lussurgiu la prima edizione della Summer School in Teatro Sociale e di Comunità, fortemente voluta dall'amministrazione comunale del paese del Montiferru - e resa possibile dal  contributo della Fondazione Banco di Sardegna -, organizzata in collaborazione con il Teatro del Segno e con la direzione artistica di Stefano Ledda: da sabato 3 agosto fino al 18 agosto le architetture in pietra del “paese nel vulcano” ospiteranno laboratori, performances e spettacoli “a tema”, che s'intrecceranno agli eventi del Festival Percorsi Teatrali 2013 per comporre il variegato cartellone dell'Estate Culturale Lussurgese. La manifestazione incentrata sulle pratiche teatrali come strumento di reciproca conoscenza, di scoperta e crescita culturale di una comunità entrerà nel vivo da domenica 4 agosto con l'inaugurazione della prima residenza creativa sull'“Oralità Pastorale”: il progetto di ricerca dell'attrice e performer Monica Serra (Micro Fratture Teatro) è incentrato sui materiali sonori e sul linguaggio – una partitura di fonemi, spesso onomatopeici, ritmi e gesti – con cui i pastori dialogano e governano gli animali. Fulcro della Summer School sono i laboratori: da “La Rosa di Gerico” a cura di Andrea Meloni (16-18 agosto), pensato per docenti, operatori sociali e artisti e ispirato ai riti di passaggio, come simbolo di una metamorfosi frutto di creatività e esperienza; a “Chi dimentica il suo passato è destinato a riviverlo”, il laboratorio sulle Tecniche di Memoria e di Apprendimento a cura di Iolanda Mason (13-14 agosto), rivolto ad attori e professionisti della scena e a tutti coloro che volessero migliorare la propria capacità di fissare e riorganizzare i ricordi. Per i giovanissimi – dai 5 ai 12 anni - “Io+Voi=Noi”, il laboratorio d'arte e collettività a cura di Alessia Marrocu (8-12 agosto), mentre SRAC/ Scultura Riuso Arte e Collettività è titolo e tema del laboratorio di costruzione di  sculture e scenografie con materiale di riciclo (dal 12 al 15 agosto) proposto dal collettivo formato da Alberto Marci, Jonathan Solla, Michel Chevalier e Milena Mudu. Slitta invece al 16-18 agosto il laboratorio curato da Stefano Ledda, intitolato “Il Racconto, la Verità, la Scena” e incentrato sulle tecniche di non-recitazione, pensato come percorso collettivo in cui la storia e le storie del paese si fanno materia di narrazione teatrale. Non mancheranno i rendez-vous con il pubblico, a partire dalla mostra/installazione “Poesie d'Infanzia” (l'inaugurazione è fissata per martedì 6 agosto alle 18.30) nel Centro di Accoglienza: in video i piccoli attori-poeti interpreteranno i versi scritti nell'ambito del progetto su poesia e lingua sarda per bambini e ragazzi della scuola media curato  dall’associazione “Elighes ‘Uttiosos”. Tre spettacoli: “Il Sogno Svanito – di chi è l'acqua” dal romanzo di Antonio Cossu, diretto e interpretato da Stefano Ledda, con musiche di Andrea Congia e la partecipazione de Su Cuncordu Lussurgesu (l'11 agosto); “In fondo agli occhi” di e con Gianfranco Berardi (interprete di straordinaria sensibilità, in cui si fondono l'espressivit del teatro popolare e il rigore di un teatro d'arte) e Gabriella Casolari con regia di César Brie, sul buio della mente e la metafora della cecità (il 15 agosto); e “Tutto Tranne Gramsci” di Anfiteatro Sud (il 18 agosto), con Marta Proietti Orzella, e drammaturgia e regia di Susanna Mameli, che regala un inedito ritratto dell'intellettuale, uomo politico e scrittore attraverso lo sguardo della madre e delle sorelle. Tre anche le serate dei Corti-li Teatrali (8,12 e 17 agosto), il progetto che porta il teatro “dentro” le case, con pièces come “Ad ora incerta” di Andrea Meloni, in una sorta di poetica autobiografia d'attore e la presentazione – in forma di primo studio – di “Oralità Pastorale”. La  Summer School in Teatro Sociale e di Comunità s'intreccia alla quinta edizione del Festival Percorsi Teatrali,  ideato e diretto dall'attore e regista Stefano Ledda e organizzato dal Teatro del Segno in collaborazione con il Comune di Santu Lussurgiu e con il prezioso contributo della Fondazione Banco di Sardegna, in programma a Santu Lussurgiu dal 6 al 15 agosto. La kermesse – dalla spiccata vocazione didattica e insieme decisamente proiettata sul territorio, nell'interazione con la comunità lussurgese – mette l'accento sullo studio e il perfezionamento delle tecniche di recitazione e delle arti sceniche per attori, professionisti della scena e allievi, modulando il dialogo con gli abitanti del “paese nel vulcano” sulle pendici del Montiferru attraverso performances e eventi spettacolari, ma anche incontri d'autore e mostre. Tra i protagonisti dei Percorsi Teatrali 2013, spicca il nome dell'attore e regista argentino César Brie che terrà dall'8 al 12 agosto il laboratorio “Pensare la scena - Orfeo e Euridice. Rapporto Amore e Morte: Eutanasia...” (un argomento attuale e scottante per un lavoro sulla recitazione e la drammaturgia) e metterà in scena venerdì 9 agosto un suo storico e quasi classico spettacolo, “Il mare in tasca” di cui è autore, regista e interprete, sul tema centrale dell'amore. declinato tra necessit dell'arte e fede. I Percorsi Teatrali si tingono di suggestioni letterarie con tre appuntamenti: la presentazione de “Il sangue della festa” di Anthony Muroni (6 agosto) che darà il la all'intera kermesse e de “La cella di Gaudì – storie di galeotti e di scrittori”  (12 agosto ) e il recital/ mise en espace “Santu Lussurgiu tra le righe” (14 agosto). Spazio anche alle mostre e alle serate di Teatro da Balcone (performances dalle finestre e sulle terrazze delle case del centro storico, messe a disposizione dagli abitanti del paese) il 7, 14 e 15 agosto; e all'iniziativa Voci in Prestito: un archivio sonoro cui attingere per affidare storie e poesie che riecheggeranno a sorpresa in luoghi di Santu Lussurgiu. Info e contatti: www.percorsiteatrali.it – www.teatrodelsegno.com Teatro del Segno: tel. 070.680229 – 392.9779211