Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono!
Queste sono alcune delle domande che tormentano i protagonisti dell’Anfitrione di Plauto. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi della tragicommedia plautina, perché gli accadimenti riguardano dei, padroni e schiavi.
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Durata:
80 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2018
Coreografo:
Elisabetta di Terlizzi
Costumista:
Cristina Bari e Teresa Ludovico
Tecnico luci:
Vincent Longuemare
Produzione:
Teatri di Bari
Scenografo:
Vincent Longuemare
Attore:
Michele Cipriani, Michele Schiano di Cola, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Giovanni Serratore
Regia:
Teresa Ludovico
Musicista:
Michele Jamil Marzella
Autore:
Teresa Ludovico
Protagonista:
Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Michele Schiano di Cola, Giovanni Serratore