Disegno,suono e voce,sono gli strumenti antichi,segretamente uniti,che provano ad evocare insieme Stefano Ricci,Giacomo Piermatti e Vincenzo Core,con la collaborazione di Danio Manfredini,per riuscire a raccontare una storia. Questa storia si intitola "Mia Madre si chiama Loredana".Tre anni fa Stefano ha cominciato a disegnare,a cercare di raccontare sua madre,per il piacere e la necessità di farlo,senza sapere che questi materiali sarebbero diventati un libro. In tre anni ha potuto disegnare tanto dal vivo,con amici musicisti:è stato un processo lento,pieno di scoperte,è servito tempo per capire meglio come seguire il suono,per andare in sincrono. Una sera Stefano ha letto e registrato il testo del libro,Giacomo ha iniziato a suonare con questo racconto,e qualcosa ha cominciato a esistere e a muoversi. A questo punto è arrivato Danio Manfredini e il suo sguardo,la sua concentrazione,le sue domande,erano quello che stavano aspettando,per per cercare di dare forma a quel qualcosa.