Ultima opera composta da Vincenzo Bellini, "I Puritani" hanno debuttato con successo a Parigi nel gennaio 1835. Si tratta di un melodramma serio su libretto di Carlo Pepoli, che trae ispirazione dal dramma storico "Têtes rondes et Cavaliers" scritto dalla coppia Xavier Saintine - Jacques-François Ancelot, un paio di anni prima. Frutto di una gestazione molto articolata, il lavoro si articola in tre atti ambientati nell'Inghilterra del XVII secolo all'epoca di Oliver Cromwell. Al centro, la storia d'amore tra i protagonisti Elvira (di cui però è innamorato anche Sir Riccardo) ed Arturo si intreccia con la lotta politica che vede contrapposte le rispettive fazioni: i Puritani e gli Stuart. Solo la sconfitta definitiva di questi ultimi salva Arturo da una sicura condanna a morte, permettendo invece ai due "amanti-rivali" di coronare il loro sogno d'amore e a Cromwell di disporre di un'amnistia per celebrare la vittoria.