Coriolano

"In Coriolano, di Shakespeare, esiste un mondo quasi tribale che viene soppiantato dalla nascente civiltà contemporanea, dove ambizioni personali e politiche lottano ambiguamente fra loro per emergere. Coriolano è una sorta di giovane e perfetta macchina da guerra. Muscoli, coraggio, forza, si fondono in una psicologia tutta dedita a valori che escludono il compromesso, la menzogna, il sotterfugio. Egli diventa vittima di questo mondo che cambia e che fa dell'ambizione e del compromesso la sua arma strategica. E' infatti per ambizione che tutti "cospirano" contro di lui: dai tribuni della Plebe, che lo usano per consolidare il loro prestigio, alla madre, che lo usa per la sua insaziabile mania di grandezza, allo stesso Aufidio, che ancora lo usa per rinnovare il suo potere tra i Volsci. La sua dirompente e "imbattibile" pugnacità diventa strumento in mano del nuovo mondo, in mano della sua stessa madre, affinché quel mondo possa svilupparsi ed articolarsi secondo i dettami della complessa macchina politica. L'errore tragico di Coriolano sta nel non rendersi conto dei cambiamenti della storia, di ciò che il progresso pretende affinchè possano essere superate le differenze di classe". Roberto Cavosi Lo spettacolo coglie esattamente queste istanze e, spaziando nella storia ed attraverso la storia, sviluppa un originalissimo percorso di grande impatto visivo ed emotivo, dove sangue e politica, scene di guerra e corpo a corpo sono supportate ed esaltate da nuove tecnologie, come le proiezioni su grandi schermi di immagini di guerre, di lotte, di scioperi della nostra storia più recente, tratte dal materiale fornito in esclusiva dall'Istituto Luce. L'importante "schieramento" di attori è un grande cuore che batte, sia nei combattimenti sui campi di battaglia che nelle lotte intestine tra patrizi e plebei. I personaggi, o perché impegnati in combattimento o perché nel dibattito politico, si giocano le loro possibilità di vita sempre al limite, in un'esaltazione emotiva che fa di questo Coriolano un racconto scenico dirompente e spettacolare, affascinante nel continuo rapporto tra storia e leggenda.