Tratto dal romanzo Settore Privato
di Paul Léautaud.
Settore privato è il diario di una lunga storia d'amore, durata più di trent'anni, in Francia, nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale. Da una parte una donna sposata, medio-borghese, senza figli; dall'altra un letterato celibe, noto, non a molti, come critico teatrale "cattivo" e scrittore piuttosto scarso.
Poiché la vita corre il rischio di perdersi ogni momento, l'incantesimo di morte-vita dovrà essere più e più volte replicato. E la replica varrà come tentativo di controllo, di ordinamento, di abolizione del tempo.
Lo scrivere può essere una replica della vita, se la vita stessa è una replica. Questo è l'aspetto che nel testo colpisce di più, a prima vista: molti anni passano, ma tutto tende a "restare come prima". I due fanno l'amore, litigano, rifanno l'amore…
Entrambi i protagonisti hanno una grande passione per gli animali, e nel testo c'è un permanente scambio tra la specie umana e quella animale: sia la Signora che Léautaud danno continuamente da mangiare agli animali, entrambi li amano e, in un certo senso, sono essi stessi animali.
Negli animali c'è una sessualità cieca, monotona, ripetitiva: ed è questo l'aspetto che colpisce nelle sedute "erotiche" di Léautaud; ciascuno dei due partecipanti è di volta in volta l'animale dell'altro.
L'amore è per Léautaud una corda pesante, vischiosa, fastidiosa, e con il passare degli anni diventa sempre più simile alla morte.
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