Chi non è rimasto affascinato dalla figura di Elena, una delle più belle donne dell'antichità? Per lei si scatenò a Troia una sanguinosa guerra durata dieci anni. Eppure un'altra Elena si scopre ai nostri occhi nel monologo lirico che il poeta Ghiannis Ritsos compose nel 1970. Lontana dagli stereotipi, è una donna del presente a noi più vicino, che valuta la propria esistenza , seppur eccezionale! La versione del mito che Ritsos ci offre è un vero e proprio ribaltamento dell'immagine di Elena che la tradizione letteraria ci ha donato. La Elena presentata da Elisabetta Pozzi fa a meno della bellezza effimera della giovinezza, quella è andata via molti anni addietro, la sua bellezza adesso è ben altra, quella dell'esperienza. L'esperienza di una vita vissuta all'insegna dell'amore, tra le braccia forti dei vari amanti trepidanti per lei: quell'amore diventato adesso un ricordo che non genera più alcuna passione, ma solo malinconia e forse rimpianto. Questa Elena è una donna del presente
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Protagonista:
Elisabetta Pozzi
Regia:
Andrea Chiodi
Produzione:
Fondazione Teatro Due
Autore:
G, Ritsos
Durata:
75 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2014