Dall’intricata trama dell’originale ariostesco, l’Orlando furioso segue il filo delle vicende del paladino, perdutamente innamorato di Angelica, e di Ruggiero, vittima dei sortilegi della maga Alcina. È l’isola incantata di Alcina a fare da sfondo a un intreccio che mescola elementi magici, eroici, comici e amorosi, perfettamente assecondati dalla scrittura vivaldiana con una suggestiva varietà di stili musicali.
Orlando insegue l’amata Angelica, che a sua volta piange la morte dell’amato Medoro, riportato in vita dai magici poteri di Alcina. La maga, invaghita di Ruggiero lo ammalia con le sue arti; Bradamante libera l’amato dall’incantesimo, ma lo abbandona sdegnata per il tradimento. Imprigionato da Angelica in un antro magico, Orlando scopre che l’amata ha sposato Medoro e perde il senno. Mentre Ruggiero e Astolfo progettano di vendicare Orlando, quest’ultimo appare di fronte a loro, nudo e in preda alla follia. Nei suoi vaneggiamenti sconfigge il guardiano del tempio e, rompendo l’incantesimo, distrugge il regno di Alcina. Grazie ad Astolfo, Orlando recupera la ragione e perdona Angelica e Medoro, benedicendo la loro unione.