Dopo il successo ottenuto con La casa di Bernarda Alba, la produzione dello Stabile andata in scena nel 2011, il regista spagnolo Lluis Pasqual si misura con il beckettiano Finale di partita. Nelle sue note di regia Pasqual ricorda di aver avuto il suo primo incontro con il teatro di Beckett nel 1998 attraverso Aspettando Godot.
"Devo confessare – dichiara – che tutto il bagaglio intellettuale con il quale affrontai lo spettacolo, preparandomi per molti mesi, incrementò il mio patrimonio intellettuale, ma mi impedì di avvicinarmi con sguardo chiaro al più straordinario Beckett. Dalla sua bocca ascoltai, in una ventosa serata parigina, che il più gran peccato dell'uomo è quello di prendersi troppo sul serio. Come io sono convinto che la scuola napoletana di interpretazione, insieme con la scuole russa e inglese, sono i tre pilastri dell'interpretazione teatrale europea, e che il popolo napoletano e pertanto i suoi attori e spettatori, praticano nella loro vita di tutti i giorni questa
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