Budapest, un ufficiale giudiziario si presenta all’appartamento di una donna single per sfrattarla, ma una svolta imprevista gli impedisce di portare a termine il proprio incarico. Non solo, quest’uomo spietato è costretto a fare i conti con la propria coscienza e, allora, appare chiaro che il misero appartamento cela oscuri segreti che i nuovi proprietari dovranno affrontare…
Siamo noi a scegliere il nostro destino, oppure le nostre esistenze sono già scritte? I personaggi vivono in quella che è un’imitazione della vita; una vita costruita su consuetudini radicate ben lontane dalla situazione politica del momento. Lo spettacolo è una nota a margine su quella pagina della società in cui l’ingiustizia è la legge non scritta vigente.
Un atto d‘accusa contro una società contemporanea votata alla discriminazione, in cui l’ingiustizia è la legge non scritta vigente. Uno spettacolo firmato da uno dei nuovi maestri della scena europea. «Siamo noi a scegliere il nostro destino, oppure le nostre esistenze sono già scritte?» I personaggi vivono quella che è una imitazione della vita.
Versione originale con sottotitoli in Italiano e Inglese.
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Scenografo:
Márton Ágh
Autore:
Kata Wéber
Regia:
Kornél Mundruczó
Protagonista:
Lili Monori, Roland Rába, Zsombor Jéger, Dáriusz Kozma, Borbála Péterfy
Costumista:
Márton Ágh, Melinda Domán
Produzione:
Proton Theatre
Durata:
90 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2021