Atto unico. Un unico attore in scena. Sul palco una strana bicicletta, una sedia ed una brocca d'acqua.
Un mondo che oggi potrebbe apparire surreale, che ci viene presentato attraverso gli occhi del grande Luigi Malabrocca, il "Cinese" di Garlasco (scomparso meno di un anno fà), famoso non tanto per le sue doti di ottimo ciclista, ma per essere un abitueé dell'ultimo posto nella classifica del Giro d'Italia, peculiarità che gli permise di costruire la sua popolarità e di prendersi soddisfazioni anche sul piano economico. In particolare, nel giro del 1949, la sua rivalità col muratore vicentino Sante Carollo (scomparso nel 2004) per la corsa all'ultimo posto appassionò l'Italia tanto quanto quella che c'era in testa alla corsa, tra Coppi e Bartali. In un momento storico in cui gli italiani si sentivano “ultimi”, era facile per la gente ai bordi delle strade affezionarsi a quel reietto che arrivava in fondo, arrivava ultimo ma arrivava.
Scritto ed interpretato da Matteo Caccia
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