Giacomo Puccini ci ha lasciato quattro versioni di Madama Butterfly, le prime due composte nel 1904 per il Teatro alla Scala di Milano e per il Teatro Grande di Brescia, le altre nel 1906 per il Covent Garden di Londra “Alla base della ferrea struttura architettonica” – spiega il Maestro Nikša Bareza – “sono due leitmotiv in contrasto melodico, presenti in tutta l’opera".
“Molto riusciti e di grande suggestione sono anche i motivi ripresi da canzoni popolari giapponesi, utilizzati per la parte di Goro e anche nel duetto Cio-Cio-San – Sharpless: sono inseriti con molta delicatezza nel tessuto sinfonico dell’opera, non didascalicamente, ma come citazioni per dare il colorito giapponese”.
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Direttore d'orchestra:
Nikša Bareza
Regia:
Alberto Triola
Scenografo:
Emanuele Genuizzi, Stefano Zullo
Autore:
Giacomo Puccini
Durata:
160 minuti
Numera atti:
2
Anno di produzione:
2019