Il nuovo, appassionante allestimento del Riccardo III di Shakespeare, che la regia di Corrado d’Elia trasforma in uno scenario da videogame, per un’esperienza sospesa tra incubo e realtà. Tra luci psichedeliche e geometrie pulsanti che calano il pubblico in una dimensione contemporanea, asettica e distante, Riccardo diventa una voce senza corpo, che dirige, complotta, seduce e uccide, saltando di livello in livello, in una progressione vertiginosa, finendo per distruggere oltre al suo mondo, anche se stesso, fino al game over finale: è il Big Generator, la mente diabolica assetata di potere e di gloria, capace di desiderare tutto, oltre ogni umana decenza e oltre ogni tollerato pudore. Il grande virus che muove e conduce il gioco, manovrando il joystick di un videogame dove tutti alla fine, nemici e complici, risultano uguali pedine da abbattere o conquistare, a servizio della propria ambizione. Una continua appassionante soggettiva, lo scanner di una mente perversa e malata, che nella sua cruenta sete di potere, di desiderio e di morte, muove con passione distorta verso il compimento di un destino terribile, grandioso e in qualche modo geniale. Tutto questo non lascia scampo: il genio, il male, il sogno e il gioco tragicamente insieme.