Con coraggio folle ed estremo un anarchico lucano, Giovanni Passannante, in una calda mattinata napoletana attenta con un taglierino alla vita di re Umberto I. Pagherà con un ergastolo peggiore di una condanna a morte, sotto le mani distratte e feroci di falsi scienziati e di pseudo-medici.
Nel tramonto dell'800, in un'Italia ancora (troppo) giovane, il gesto disperato di un carneade scuote i nervi fragili della politica nazionale.
In uno spettacolo teso e lacerante, scritto con Edgardo Bellini, per la regia di Gennaro D'Alterio, si chiude la "trilogia dei regicidi” che Antonio Mocciola ha inaugurato con Gaetano Bresci e proseguito con Pietro Acciarito. Tre uomini, tre giovani anarchici accomunati da un solo motto: "Non volevo uccidere un uomo, volevo uccidere un re".
Il lavoro teatrale è costruito intorno alla figura del giovane idealista meridionale, con le sue aspirazioni e la sua terrificante punizione.
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Produzione:
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Regia:
Gennaro D'Alterio
Protagonista:
Francesco Petrillo, Vincenzo Nigri, Giuseppe Brandi
Autore:
Antonio Mocciola, Edgardo Bellini
Durata:
80 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2022