Nella lingua inglese, to play indica un'azione multiforme che scivola dal gioco al dramma, dalla musica al teatro. Re-play si propone come un assolo creato sulla base di opere già esistenti, da Pina Bausch a Jérome Bel. Emerge un'idea di contemporaneità che favorisce un'arte della postproduzione attraverso cui dare vita a nuovi usi, a inediti attraversamenti di opere che non hanno esaurito la loro forza. Come un dj ho selezionato alcuni frammenti includendoli in un contesto nuovo attraverso una sorta di mixaggio, di re-indirizzo di senso. Un re-play che tenta di reagire al caos del nostro tempo. Un lavoro che scommette sulla trasformazione, pone domande sull?idea di originalità e cerca nuove possibilità di rilettura della storia della danza contemporanea.
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