Alla periferia di una città che è già periferia un teatro brucia, come bruciano nei fine settimana annoiati di chi non ha niente di meglio da fare, i cassonetti le pinete, i campi nomadi, le persone. Brucia un teatro ed è un attentato contro la cultura, le differenze, contro la fatica di chi non accetta di vivere come bruti. O forse no. Forse, per ricostruire questo falò non bastano le nostre categorie, per quanto rispettabili. Le indagini stabiliranno poi che è stata una coppia di giovani a dar fuoco al teatro, pare che lei volesse fare l’attrice e lui ne fosse geloso. Pare che lui le abbia chiesto una specie di prova d’amore. Ispirandosi liberamente ad un fatto realmente accaduto, i quattro interpreti in scena proveranno ad interrogarsi su cos’è questo bruciare. Un teatro in cenere, un territorio dolente. Il rapporto tra un uomo e una donna, il bisogno di un’altra persona che si trasforma nell’incapacità di vederla, di accettarne percorsi e passioni. E il teatro come percorso...