L’idea di rappresentare dei corti sull’argomento omosessualità è molto originale e stimolante. I testi sono stati scritti da Alessandro Fea, Serenella Martufi, Carla Giulia Casalini, Allegra de Mandato, Irene Canale, Chiara Santaniello, allievi del Corso di Drammaturgia diretto da Rodolfo di Giammarco. L’idea registica è quella di abbracciare stili e generi diversi, sia per dare ritmo e senso di divertissement alla serata, sia per mostrare come alcuni argomenti possano essere trattati in maniera differente, dal monologo beckettiano alla recitazione neo realistica pasoliniana, dal dramma moderno ibseniano-bergmaniano alla farsa demenziale, ai nuovissimi trend informatici stile youtube. Uomini, donne, gay, lesbiche o travestiti che siano meritano un posto comune in mezzo ai comuni, meritano una normalità in mezzo ai normali, meritano un felice anonimato che non faccia notizia di stranezza. Inquadratura nera e pochi elementi gonfiabili saranno la semplice cornice scenica che accompagn