Seguimi…
L’idea di Marco Marciani, con il suo ultimo spettacolo, è quella di coinvolgere il pubblico in un viaggio nelle problematiche giovanili.
La nascita, la crescita, l’adolescenza, la scoperta, l’incomprensione reciproca, la solitudine nella moltitudine, la violenza, l’amore, lo sballo, il sesso, la velocità, il voler superare i propri limiti, le urla di rabbia inascoltate sono i componenti fondanti della performance che tra ironia e tragicità ci porta a riflettere sull’attuale condizione giovanile.
Il regista sceglie di sostituire le parole con la musica e i corpi dei 21 attori che possono comunicarci emozioni e paure con il gesto e la lallazione.
Teatro fisico attento ai dettagli per coinvolgere lo spettatore nel crescendo delle scene che si susseguono a ritmo serrato.
Dalla prima scena - la nascita - entriamo in un mondo fatto di mancanze e disillusioni, che attraverso il susseguirsi dei “quadri” ideati da Marco Marciani, ci conducono ad un finale tragico.
Seguimi ci fa ripensa
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